Quando i ballerini entrano in sala danza, hanno la rara e preziosa opportunità di lasciarsi alle spalle tutti i fattori di stress e le preoccupazioni, e di perdersi nella gioia della danza.
Anche gli insegnanti hanno una straordinaria opportunità: rafforzare l’autostima e aiutare gli allievi a praticare l’arte della positività nella vita di ogni giorno.
Ci sono molti modi per farlo, l’utilizzo di rinforzi positivi, di fiducia, riconoscere e sottolineare i momenti in cui ogni ballerino eccelle. E poi ci sono i mantra, frasi motivazionali con cui tappezzare i muri delle scuole di danza. Eccone un esempio fornito dalla grandissima Martha Graham, ‘La danza è l’unica arte dove la nostra anima è il nostro corpo’.
In apparenza tutto ciò può sembrare irrilevante, ma leggere la stessa frase ogni settimana o più volte alla settimana genera un’interazione con il sistema nervoso centrale e produce un impatto positivo sul cervello e sulla motivazione.
Spostare l’atmosfera positiva e di affermazione al di fuori della classe di danza è la parte più difficile e importante. L’abuso dei social media e le pressioni che gli allievi vivono nel quotidiano minacciano la positività. Spesso i danzatori e le danzatrici combattono contro stereotipi e dileggi dai coetanei, soprattutto nel caso dei più giovani.
Ecco perché possedere un solido codice di condotta è fondamentale. Esso traduce i principi generali in azioni concrete, fornisce sicurezza e dà un tono al comportamento dei danzatori dentro e fuori la sala.
Più i ballerini praticano la positività, più questa diventa una seconda natura e, come la danza, anch’essa richiede esercizio, pazienza e dedizione.
Stefania Napoli
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