Il balletto classico preferito?
I classici mi piacciono tutti! Difficilissimo fare una classifica… “Giselle”.
Il balletto contemporaneo prediletto?
Anche qui dirne solo uno mi sembra un sacrilegio… “Limb’s Theorem” di William Forsythe.
Il Teatro del cuore?
Teatro alla Scala di Milano.
Un romanzo da trasformare in balletto?
“Carmilla” di Sheridan Le Fanu.
Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto?
“The Reader – Ad alta voce”.
Il costume di scena indossato che hai preferito?
Li ho amati tutti… “Romeo e Giulietta”.
Quale colore associ alla danza?
Rosso.
Che profumo ha la danza?
Profuma di fiori freschi.
La musica più bella scritta per balletto?
Faccio fatica a fare classifiche… Ognuna regala emozioni uniche!
Il film di danza irrinunciabile?
In generale non mi piacciono i film sulla danza, non rispecchiano la nostra vera professione… Meglio un buon documentario!
Due miti della danza del passato, uomo e donna?
Rudolf Nureyev e Carla Fracci.
Il tuo “passo di danza” preferito?
Developpé.
Chi ti sarebbe piaciuto essere nella vita tra i ruoli del grande repertorio di balletto classico?
Giulietta.
Chi è stato il genio per eccellenza nell’arte coreografica?
George Balanchine.
Tornando indietro, se incontrassi Tersicore, cosa le diresti?
Grazie per avermi scelta.
Tre parole per descrivere la disciplina della danza?
Rispetto, dedizione, passione.
Come ti vedi oggi allo specchio?
Soddisfatta!
Michele Olivieri
Foto di Matteo Guariso
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