Il direttore artistico del London City Ballet, Christopher Marney, è stato nominato Artista in Residenza al Baryshnikov Arts Center di New York, con inizio dell’incarico previsto per l’autunno 2025. Marney continuerà la missione del London City Ballet di riprendere balletti raramente eseguiti, portando in scena Quiet City di Jerome Robbins, creata nel 1986. L’opera, che sarà riproposta con la regia di Robert LaFosse, membro originale del cast ed ex étoile del New York City Ballet, verrà ricreata utilizzando appunti e filmati storici delle prove di Robbins, girati 40 anni fa. La preparazione avverrà a New York, a partire da settembre 2025, per poi essere presentata a Londra al Linbury Theatre a novembre 2025.
Questa ripresa rappresenterà una pietra miliare, poiché il London City Ballet sarà solo la terza compagnia a portare in scena Quiet City, una composizione straordinaria che unisce danza e musica in un linguaggio espressivo che sembra quasi anticipare le sfide artistiche dei decenni successivi. I ballerini coinvolti in questa rielaborazione saranno il principal dancer Alejandro Virelles, insieme ad Arthur Wille e Joseph Taylor. Mikhail Baryshnikov ha commentato con entusiasmo l’iniziativa, sottolineando l’importanza del progetto e il valore che riveste per i ballerini coinvolti, ma anche per il Baryshnikov Arts Center: Siamo davvero entusiasti di ospitare il London City Ballet mentre si impegnano nel recupero di una delle opere più affascinanti di Jerome Robbins. È un onore vedere la compagnia portare avanti un progetto così ambizioso.
Christopher Marney ha espresso il suo entusiasmo per questa nuova fase artistica, sottolineando: Non c’è posto migliore di New York per esplorare opere che sono rimaste nell’ombra troppo a lungo. Mikhail Baryshnikov è una delle personalità più influenti della danza e continua a fornire uno spazio di riflessione e crescita per gli artisti. Il suo sostegno è un segno della direzione che vogliamo intraprendere: un ritorno alle radici del balletto moderno, esplorando i grandi maestri del passato. La ripresa di Quiet City non è solo un tributo alla figura di Jerome Robbins, ma anche un invito a riscoprire l’evoluzione del balletto moderno attraverso una delle sue opere più evocative e potenti.
Lorena Coppola
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