Dal Teatro degli Arcimboldi di Milano viene trasmessa la registrazione di Mediterranea (venerdì 8 agosto alle ore 18.05 su Rai5) balletto che unisce alle culture e alle musiche popolari che si affacciano sul Mare nostrum, i componimenti di Mozart e György Ligeti.
La coreografia porta la firma di Mauro Bigonzetti. Sul palcoscenico danzano Massimo Murru e Antonino Sutera.
Regia tv di Lorena Sardi.
C’è un luogo che non è terra né acqua. Un confine liquido, un battito tra le sponde. È lì che prende vita Mediterranea, coreografia divenuta rito, canto e corpo collettivo. Le onde del Mediterraneo si fanno carne, respiro, scontro e abbraccio.
Nato nel 1993 per il Balletto di Toscana, Mediterranea si presenta come una mappa sensoriale del Sud. La danza diventa geografia pulsante di popoli, luci, suoni.
Il corpo dei danzatori si fa tramite di una storia collettiva, senza parole.
Quando approda alla Scala di Milano nel 2008, Mediterranea si espande. Bigonzetti non si limita a un riallestimento: rivede il tessuto coreografico. Il cast si triplica e inedite dinamiche si innestano sulle precedenti.
Il duetto tra l’Uomo di Terra e l’Uomo di Mare, interpretati da Massimo Murru e Antonino Sutera, diventa il centro magnetico della rappresentazione: la fisicità dei due si alterna tra forza, attrazione e smarrimento.
Il Mediterraneo, qui, non è solo mare: è identità in movimento, passaggio tra mondi, preghiera e danza.
Michele Olivieri
Foto di Marco Brescia © Teatro alla Scala
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