Tra le opere più celebri di Wolfgang Amadeus Mozart, dal repertorio operistico alla musica da camera, spicca un pezzo poco noto ma significativo: il suo unico balletto completo, intitolato Les petits riens.
Composto nel 1778 durante un soggiorno parigino del compositore, questo lavoro offre uno sguardo inedito sul Mozart coreografo, capace di unire grazia, leggerezza e ritmo in un contesto scenico.
Les petits riens era destinato ad essere eseguito come intermezzo di balletto teatrale alla corte francese.
Mozart scrisse la musica probabilmente su richiesta di Jean-Georges Noverre.
La partitura mostra la capacità del genio austriaco di creare temi melodici vivaci, orchestrazione brillante e movimenti ritmici che accompagnano perfettamente la danza.
Il balletto è strutturato in varie sezioni, ciascuna pensata per un diverso tipo di danza: minuetti, contredanses e altri passi tipici del repertorio coreografico settecentesco.
Nonostante la brevità, mostra l’inconfondibile talento di Mozart nell’equilibrio tra struttura formale e spontaneità espressiva.
Sebbene non sia mai diventato parte del repertorio standard dei balletti, Les petits riens rappresenta un esempio prezioso della versatilità del grande compositore.
Les petits riens rimane un piccolo gioiello che dimostra quanto Mozart fosse capace di ideare anche un mondo musicale destinato a muoversi e a danzare.
Michele Olivieri
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