Il 3 e 4 ottobre 2025 il Munganga Theatre di Amsterdam ospiterà la nona edizione del Butoh Festival, una rassegna internazionale che si distingue per la sua natura non convenzionale, sperimentale e controversa, con la direzione artistica di Ezio Tangini. Due serate intense, con 17 performer e 12 performance, daranno vita a un viaggio unico nel linguaggio del Butoh. Gli artisti selezionati per questa edizione provengono da Europa, Americhe e Asia, offrendo uno sguardo plurale sul Butoh contemporaneo: da Yusuke Kawabata e Aki Doi (Giappone) a Lorna Lawrie (Argentina/Francia), da Joan Laage / Kogut Butoh (USA) a Lucía Sombras (Spagna), fino a proposte provenienti da Russia, Italia, Canada, Colombia, Belgio e Ungheria. Un panorama che conferma la vitalità di questa pratica performativa, sempre in bilico tra gesto, filosofia e ritualità.
La prima serata, venerdì 3 ottobre 2025, si aprirà con Opus 1 di Yusuke Kawabata, seguito da Would like to propose di Lex Hijmans e Aki Doi e Zero…The Essence Before Existence di Andrea Casallas. Dopo la pausa, spazio a Methuselah di Salome Nieto e Jami Reimer, Flying Practice di Josephine Grundy e Obake (about the invisible) di Lorna Lawrie. Sabato 4 ottobre 2025 il festival proseguirà con Dusty Gold di Nika Kim, The Nest di Ale Martín e JULI(0) e Nurse di Mavi Haro. Dopo la pausa, la scena sarà affidata a Eden di Joan Laage / Kogut Butoh, Anima Machina: Inner Actions di Lucía Sombras e Alec Ilyine e a Delikatessen, creazione congiunta di Carmen Lafran e Gábor Hartyáni.
Le luci della rassegna saranno curate da Nelson Salinas Izquierdo, mentre la documentazione fotografica è affidata a Cécile Desailly. Elemento distintivo di questa nona edizione è la sua produzione indipendente: il festival si realizzerà senza alcun sostegno pubblico o privato, riaffermando la forza e la determinazione di una comunità artistica che sceglie la strada dell’autonomia creativa. La direzione artistica è affidata a Ezio Tangini, figura di riferimento del Butoh internazionale.
Nato in Giappone alla fine degli anni Cinquanta con gli artisti Tatsumi Hijikata e Kazuo Ōno, il Butoh si impose come una danza di rottura: un linguaggio corporeo estremo, capace di esplorare la fragilità, l’oscurità e la metamorfosi del corpo. Lontano dai canoni della danza occidentale, il Butoh si muove tra lentezza e improvvisa energia, tra gesti minimi e visioni allucinatorie, cercando l’essenza più cruda dell’essere umano. Oggi, diffuso in tutto il mondo, è divenuto un terreno fertile di contaminazioni, mantenendo intatta la sua forza visionaria e la sua capacità di scuotere lo spettatore.
ORARI & NFO
3 e 4 ottobre 2025, ore 20:00
Munganga Theatre
Schinkelhavenstraat 27 hs2, Amsterdam
Ezio Tangini (direttore artistico e press contact) – Tel. +39 338 5004680 –
Lorena Coppola
Photo Credits: Gonzalo Catalinas – Yann-Sevrin
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