
Nel cuore della stagione 2025-2026, il CCN – Ballet de Lorraine presenta una delle produzioni più attese del panorama coreografico europeo: Concerto Danzante, una creazione inedita che mette in scena l’incontro tra la musica barocca e la danza contemporanea.
L’opera, firmata dalle coreografe Maud Le Pladec e Josépha Madoki, debutterà il 29 aprile 2026 all’Opéra national de Nancy-Lorraine, per poi approdare a giugno alla Philharmonie de Paris.
Due visioni artistiche, due linguaggi, due mondi che si sfiorano: da un lato la forza strutturale e spirituale di Bach, dall’altro la sensualità dinamica di Vivaldi.
Maud Le Pladec costruisce una coreografia che penetra nelle architetture matematiche della musica bachiana, trasformandole in movimento puro e astratto.
Josépha Madoki, invece, esplora l’universo di Vivaldi attraverso la lente del waacking, stile urbano nato negli anni ’70 nei club di Los Angeles e oggi riconosciuto come espressione di libertà e potenza individuale.
Insieme, le due creazioni compongono un concerto danzante dove la musica si fa gesto, e il gesto diventa suono.
A rendere l’esperienza ancora più viva è la presenza dell’ensemble Les Arts Florissants, guidato dal violinista Théotime Langlois de Swarte, tra i più raffinati interpreti della nuova generazione barocca.
Il programma musicale intreccia brani di Johann Sebastian Bach, Antonio Vivaldi, Legrenzi, Uccellini, Lambranzi e von Westhoff, eseguiti con strumenti d’epoca e un’intensità che restituisce il respiro originario della musica.

La collaborazione fra danzatori e musicisti non è semplice accompagnamento: è un dialogo continuo, una drammaturgia condivisa che annulla i confini tra suono e corpo.
A firmare costumi e luci sono due nomi emergenti del design europeo: Jeanne Friot e Arturo Obegero, insieme a Éric Soyer per la creazione luminosa.
L’impianto visivo sottolinea il dualismo dell’opera — la purezza di Bach e la teatralità di Vivaldi — con colori che si fondono in un gioco di riflessi e trasparenze.
Concerto Danzante non è soltanto uno spettacolo di danza: è un viaggio sensoriale, una riflessione sul modo in cui ascoltiamo e vediamo.
La domanda che attraversa l’intera produzione — “Si può vedere un suono? Si può ascoltare un gesto?” — diventa una chiave poetica per ripensare il rapporto tra corpo e musica, tra il visibile e l’udibile.
Le date
- Nancy – Opéra national de Nancy-Lorraine: 29 e 30 aprile, 5 e 6 maggio 2026
- Parigi – Philharmonie de Paris: 6 e 7 giugno 2026 (con una sessione “Relax” inclusiva il 7 giugno pomeriggio)
Con Concerto Danzante, il Ballet de Lorraine inaugura una nuova stagione di contaminazioni e sperimentazioni.
Sotto la direzione artistica di Maud Le Pladec, la compagnia francese conferma la sua vocazione a trasformare la tradizione in materia viva, fondendo epoche, generi e sensibilità in un unico, luminoso gesto coreografico.
Michele Olivieri
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