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Addio a Eric Vu-An: il mondo della danza piange la sua scomparsa

Il mondo della danza esprime il proprio cordoglio per la dipartita di Eric Vu-An, danzatore, coreografo di caratura internazionale, direttore artistico del Ballet Nice Méditerranée. Nato a Parigi, Éric Vu-An è entrato alla Scuola di danza dell’Opéra di Parigi nel 1974. Rudolf Nureyev lo dirige, all’età di 19 anni, nel ruolo di Basilio nel Don Quichotte, poi gli affida vari ruoli in Romeo e Giulietta e ne Il Lago dei Cigni. È stato uno degli interpreti preferiti di Maurice Béjart, il quale lo aveva scelto per impersonare l’eletto nella Sagra della Primavera e come  protagonista del Bolero, prima di realizzare per lui la coreografia  intitolata Mouvement-Rythme-Étude nel 1985 e Arépo nel 1986.

La sua carriera è stata planetaria. Nel 1987 Rudolf Nureyev gli offre un contratto da solista ospite permanente dell’Opéra di Parigi, dove interpreta i grandi ruoli del repertorio Le jeune Homme et la MortIntermittences du cœur di Roland Petit, Il sogno di una notte di mezza estate di John Neumeier, Les Mirages di Serge Lifar, Études d’Harald Lander, Rubini di Georges Balanchine, In the Middle Somewhat Elevated di William Forsythe o ancora  L’après-midi d’un Faune  di Vaslav Nijinski.

Nel 1995 viene nominato direttore artistico del Balletto del Grand Théâtre di Bordeaux e firma una nuova versione del Don Quichotte. Nello stesso periodo, Claude Bessy lo chiama in veste di professore ospite alla Scuola di Ballo dell’Opéra di Parigi. Nel 1997 diventa Direttore del Balletto dell’Opera di Avignone per il quale realizza le coreografie di numerosi balletti tra cui Ivresse (s) di Dionysos, La notte di Valpurga del Faust de Gounod e la sua versione di Coppelia creata nel marzo 2004.

Dal 1 gennaio 2005, Éric Vu-An è Maestro di Balletto associato alla Direzione del Balletto  Nazionale di Marsiglia (il BNM), col quale nel marzo 2005 va in scena all’Opera di Marsiglia nel ruolo del Fauno  ne  L’après-midi d’un Faune   di Vaslav Nijinski e nel ruolo del Maure ne La Pavane du Maure di José Limon. Successivamente crea  Il piccolo principe, diretto da Sonia Petrovna al Festival “Les Temps musicaux di Ramatuelle il 26 luglio 2005. Nel dicembre 2007, adatta il primo atto del Lago dei cigni  che  interpreta con i ballerini del BNM nelle Ouvertures n° 9.

Nel settembre 2009, accettando l’invito del sindaco Christian Estrosi, assume l’incarico di Direttore artistico del Ballet Nice Méditerranée, per ridare slancio alla danza a Nizza con il nuovo team direttivo dell’Opera. In occasione delle celebrazioni per i 100 anni dei Ballets  Russes de Monte-Carlo,  Jean-Christophe Maillot gli chiede di ballare Le prélude à L’après-midi d’un Faune  l’11 e il 12 dicembre 2009.  Nel mese di maggio 2010, balla nella creazione La Campanella di Giorgio Mancini. E ripropone anche il balletto di Maurice Béjart Cantate 51. Dopo aver creato il ruolo di Marco Polo, interpreta Kublai Kahn al Théâtre de Verdure e al Théâtre National di Nizza.

Nel dicembre 2010 ripropone con successo Don Quichotte, poi una serata di Chorégraphes américains nell’aprile 2011 e ritorna ai Giardini di Cimiez nell’estate 2011 incantando il folto pubblico presente. A maggio dello stesso anno riceve il Premio Ariston Proballet per la danza e l’arte e firma la coreografia di Coppelia per le feste di fine anno, produzione che andrà in scena all’Opera di Roma nel febbraio 2012 con coreografi di fama come Lucinda Childs per Oceana e Nacho Duato per Por Vos Muero Gnawa. In primavera propone una serata 2 Russi a Parigi e ricrea Chaconne Allegro Brillante di BalanchineRomeo e Giulietta  e Suite en blanc di Lifar, balletti che sono entrati a far parte del repertorio della compagnia.

Il 14 aprile 2008, al Palazzo dell’Eliseo il Presidente della Repubblica francese gli conferisce l’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica. Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere e della Legion d’onore, nel luglio 2011 viene nominato Commendatore dell’Ordine delle Arti e delle Lettere. Nel 2016 riceve il Premio Positano per l’Arte della Danza per la ripresa di un repertorio coreografico raro, quello del primo ‘900 francese.

Nel 2022 si era ammalato, ma non si era mai arreso, per sé stesso e per il Ballet de Nice, che voleva a tutti i costi preservare in un momento così difficile. Si è spento per un cancro al cervello solo pochi giorni dopo suo marito, Hughes Gall, direttore d’opera francese che era a capo del Grand Théâtre de Genève e dell’Opera di Parigi.

Lorena Coppola

www.giornaledelladanza.com

Photo Credits: Frantz Bouton

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