Mercoledì 10 febbraio alle ore 20:30 al Teatro Ariosto di Reggio Emilia il palcoscenico si tinge di luci soffuse, profuma di atmosfera sensuale e caliente con la presenza di Rocío Molina, protagonista di Afectos.
La performance si anima attraverso uno stile tutto nuovo del flamenco, reinventato dalla stessa Molina e, ormai dopo molti anni, “marchio di fabbrica” del suo estro creativo.
Al fianco della ballerina, Rosario “La Tremendita”, cantante dal vivo e accompagnatrice con la chitarra, partecipa sulla scena attivamente comunicando con l’altra artista in un dialogo corporeo intenso, profondo, sensibilissimo.
È un interessante tentativo, dinamico e anche emotivo, nel quale il silenzio, le vibrazioni, l’estetica, il suono, la voce, la danza e il palcoscenico imboccano un sentiero di profonda ricerca verso chissà dove… Questa è una performance costruita su una struttura fatta di vari pezzi, vignette, tutte assai diverse nei propri codici e immagini. Afectos è un’investigazione personale per cogliere concetti come “imperfezione”, che in qualche modo potrebbe persino divenire perfetta, immergendosi profondamente nella durezza dell’emozione, nella fragilità del dolore e nella ricerca del piacere. Ha a che fare con la perdita di comunicazione, nel suo stesso linguaggio, mostrando la via verso la comunicazione, la quale rappresenta il miglior punto per quest’incontro. (rociomolina.net).
Insieme alle due performer Pablo Martín, altrettanto artefice della partitura musicale dell’intero spettacolo grazie all’esecuzione di brani che vedono la coesistenza delle note pizzicate del contrabasso a quelle campionate dei loops, tipici nei soundscapes ormai consueti della scena contemporanea.
La drammaturgia, le scene e il light design sono affidati a Carlos Marquerie; i costumi sono di Mai Canto; il sound design è curato dallo stesso Martín insieme con Javier Alvarez; gli oggetti di scena sono selezionati da Iñaki Eslo Torralba; l’intero spettacolo è prodotto in collaborazione con l’Instituto Nacional de las Artes Escénicas y de la Música (INAEM) di Madrid.
C’è da dire, inoltre, che Rocío Molina è un artista associato al Théâtre National de Chaillot di Parigi, seconda patria performativa in cui l’iconoclastic choreographer (come la definisce la biografia del suo sito web) dà sfogo alla sua danza “impulsiva”.
Rocío si getta alla conquista di spazi e situazioni improbabili: l’argine della Senna, le gallerie, i musei, le chiese, le piazze, i viottoli, gli spazi pubblici e privati, cercando un’accensione dei sensi, seguendo le tracce di una creazione futura. E sempre con la stessa precisione ritmica, la stessa eleganza, la stessa audacia, e tutto ciò necessita un’inclusione del pubblico attraverso il coltivare l’arte della sorpresa. (rociomolina.net).
Un’esperienza unica, insomma, difficile da non degustare. Non solo con gli occhi, ma con tutti i sensi.
ORARI & INFO
10 febbraio ore 20:30
Teatro Ariosto
Corso Cairoli, 1 – Reggio Emilia
Tel: +39 0522 458 811 (centralino)
www.iteatri.re.it
Marco Argentina
www.giornaledelladanza.com
Rocío Molina / Afectos © Tamara Pinco