“Il pelo nell’uovo” è il titolo dell’11° edizione del festival dedicato all’identità di genere e orientamento sessuale nella cultura e nelle arti contemporanee che avrà inizio sabato 26 ottobre a Bologna. Realizzata con il patrocinio di Regione Emilia Romagna, Comune di Bologna, Alliançe Fraçaise Bologna e con il contributo di Regione Emilia Romagna, Comune di Bologna – Settore Sistema culturale, Giovani e Università, Provincia di Bologna, KLM Royal Dutch Airlines e Coop Adriatica, la manifestazione è promossa da Il Cassero Gay Lesbian Center, associazione che da trent’anni realizza progetti in campo culturale, artistico, politico e sociale volti a promuovere la cultura dei diritti e delle libertà civili per le persone gay, lesbiche e transessuali.
Ideato e diretto da Daniele del Pozzo, Gender Bender rappresenta un’occasione per vedere all’opera artisti contemporanei provenienti da tutto il mondo (Belgio, Spagna, Paesi Bassi, Croazia, Italia, Stati Uniti, Irlanda, Francia, Gran Bretagna, Germania, Australia, Hong Kong, Argentina, Filippine, Taiwan).
Con 25 anteprime nazionali, 23 film e documentari, 22 repliche di spettacoli, 3 mostre, 5 party, 19 incontri e 6 concerti, l’edizione 2013 di Gender Bender si svolgerà dal 26 ottobre al 2 novembre; la danza sarà una delle protagoniste del festival e vedrà la partecipazione di Emio Greco, che presenterà in prima nazionale la sua creazione Rocco.A Dark Full Ride, Jan Martens, che offrirà in prima nazionale il suo spettacolo Victor, e Giulio d’Anna, in scena con la sua creazione Parkin’son. Novità di quest’anno sarà inoltre il Performing Gender: il progetto internazionale dedicato alla rappresentazione delle identità di genere e orientamento sessuale nella danza contemporanea sostenuto dall’ Unione Europea e dal Teatro Arcobaleno, realizzato in partnership con Dutch Dance Festival di Maastricht, Paso a 2 Plataforma Coreográfica di Madrid e Queer Zagreb di Zagabria. Performing Gender coinvolge 16 giovani coreografi di 4 Paesi europei a condividere un percorso di ricerca e formazione sulla sessualità e i ruoli di genere. I quattro artisti presi in considerazione a Bologna (tre coreografi e un’artista visiva) saranno Riccardo Buscarini, Cristina Henríquez, Vlasta Delimar e Juanjo Arques.
Dal direttore artistico del festival: “Gender Bender trova il pelo nell’uovo! A muoverne la ricerca però non è stato un eccesso di pedanteria o l’intento di trovare a tutti i costi difetti o manchevolezze altrui. Piuttosto il desiderio di scoprire della bellezza laddove solitamente altri vedono un errore. Con buona pace dei pignoli (è nato prima l’uovo o la gallina? uomini, donne, transessuali, etero, gay, lesbiche si nasce o si diventa?), il festival saluta con vigore l’inaspettata scoperta e attende con curiosità quell’attimo in cui, dalla forma chiusa, erompe finalmente la varietà con le sue infinite unicità. Gender Bender celebra quest’anno quel momento, il passaggio delicato dove il piccolo uovo va maneggiato con attenzione per evitare di far delle frittate. Accendiamo allora con cura le luci su quell’istante; sull’infanzia di Lolita e l’adolescenza di Victor e Rosaspina; sulla lotta per l’affermazione di Rocco della propria identità e sull’urgenza di futuro nel rapporto padre e figlio di Parkin’son; sulle infinite vite di Bambi, splendida anziana transessuale; sull’amore tardivo del protagonista di Bwakaw e sulle tantissime altre storie che compongono questa edizione.”
ORARI&INFO
Gender Bender Festival
Il Cassero gay lesbian center
via Don Minzoni 18, Bologna
Dal 26 Ottobre al 2 Novembre
Infoline: (+39) 051. 09.57.200
www.genderbender.it
Antonietta Mazzei