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“Alice vive rint ‘a ‘nu vico che se chiamme Purgatorio”: un’originale Alice nei vicoli di Napoli

Alice rint ‘a ‘nu vico

Il prossimo 11, 12 e 13 aprile, al Teatro Instabile di Napoli, va in scena Alice vive rint ‘a ‘nu vico che se chiamme Purgatorio, versione di Alice nel paese delle meraviglie che la coreografa Flavia Bucciero  ha pensato proprio per il Teatro Instabile  di Napoli diretto da Michele Del Grosso.

Praticamente uno spettacolo “site-specific”, liberamente ispirato a  Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie e  Alice nello Specchio di L. Carroll con Laura Feresin; Flavia Bucciero, Sabrina Davini, Daniele  Del Bandecca, Disegno Luci di Riccardo Tonelli, una produzione MOVIMENTOINACTOR TEATRODANZA – CONSORZIO COREOGRAFI DANZA D’AUTORE

Questa Alice non solo è napoletana, ma ha una forte relazione con il vicolo Purgatorio ad Arco (dove sorge il Teatro) uno dei tanti suggestivi vicoli del Centro Storico di Napoli. Un’Alice che comincia con l’affacciarsi ad uno dei balconi del vicolo, danza per strada e poi arriva in Teatro. Dal fuori al dentro e viceversa, come si addice al suo personaggio, grande esploratrice del tempo e dello spazio in tutte le direzioni.

Alice nel Paese delle Meraviglie e Alice nello specchio, capolavori di Lewis Carroll, i due testi che hanno ispirato la Bucciero, sono ancora oggi capaci di risvegliare curiosità e interesse sia fra gli adulti, sia nel mondo  dei giovani e dell’infanzia. Un’Alice raccontata attraverso il linguaggio della danza. Gli arti che crescono o rimpiccioliscono a dismisura. Personaggi bizzarri che popolano un mondo che sta dall’altra parte dello specchio.

Alice (e noi con lei )  varca i labili confini della realtà per rincorrere il coniglio bianco, prendere il tè con la lepre marzolina e il cappellaio matto o litigare con la Regina Rossa. I simboli, di significato complesso,  divengono semplici e facilmente accessibili a tutti. Spazio e tempo sono modificabili all’infinito, il linguaggio si rivela per quello che è una convenzione arbitraria che può sgretolarsi da un momento all’altro. Un universo in continua metamorfosi, come la danza, che diviene, in questo caso, strumento privilegiato per oltrepassare i confini del reale.

Lo spettacolo, l’ultimo giorno di replica, la mattina della domenica del 13 aprile, in collaborazione con il PAN Palazzo delle Arti di Napoli, “invaderà” le strade della città, coinvolgendo un pubblico intergenerazionale, in una sorta di “incursione urbana” e si concluderà appunto al PAN, dove, in quel frangente,  si starà allestendo la mostra dedicata ad uno degli artisti contemporanei più amati, Andy Warhol  e  in effetti  con le sue opere, questa Alice,  ha più di un’assonanza.

ORARI & INFO

11, 12 e 13 aprile, ore 21:00

Teatro Instabile

Vico Purgatorio Ad Arco, 38 – Napoli

Tel: +39 338 473 1271

www.teatroinstabile.ning.com

 

Lorena Coppola

www.giornaledelladanza.com

 

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