La danza incontra la poesia. Alma è lo spettacolo di Sosta Palmizi capace di affascinare e far sognare come pochi. Con il teatro e la danza, con il mimo e la clownerie. Grazie alla poesia di Pablo Neruda e di Cesare Pavese, di Alda Merini ma anche di Fabrizio De André. Un’opera al confine tra i linguaggi che è il segno distintivo di Giorgio Rossi. Sul palco del Teatro Vascello di Roma, il lavoro del cofondatore della compagnia Sosta Palmizi verte sul contrasto e l’opposto che è in ciascuno di noi ed esorta il desiderio di reagire a questa inesorabile condizione.
In questo spettacolo l’elemento evocativo è assai determinante anche se lo spettatore è sempre spinto a costruirsi un suo percorso, a riconoscere sempre qualcosa che è legato alle proprie esperienze, al proprio sentire la vita. È fondamentale vedere, sentire, percepire l’evento nel suo compiersi perché è più vicino all’esperienza di una passeggiata nella natura, nell’atto d’amare che alla comprensione di un concetto astratto legato ad un ragionamento mentale. Un esperimento di “teatro poetico del movimento” è ciò che Giorgio Rossi tenta di fare in scena.
Rossi, durante la sua carriera pluriennale, ha collaborato con moltissimi artisti come P. Fresu, B. Bertolucci, T. Guilliam, S. Benni, P. Turci, L. Poli, S. Benni, D. Riondino, P. Rossi, Banda Osiris, G. Mirabassi, M. Rabbia, M. Baliani, F. De Luigi e tanti altri. È, inoltre, docente presso l’Accademia internazionale d’arte drammatica “Vittorio Gassman” e, in collaborazione con lo stesso Teatro Quirino, ha spesso collaborato a progetti d’integrazione sociale attraverso laboratori e la creazione di spettacoli. Un artista a tutto tondo che, anche in questa occasione al teatro romano di via Carini, non potrà che dare un valore aggiunto ad una “semplice” serata a teatro.
ORARI & INFO
Giovedì 29 novembre ore 21.00
Teatro Vascello
Via Giacinto Carini, 72 – Roma
Tel: +39 06 58 81 021
C.V.
Foto di Alessandro Botticelli