Carla Fracci torna a far parlare di sé, questa volta però non per le sue straordinarie capacità artistiche ma per questioni burocratiche, sembra infatti che il suo appartamento in Via della Spiga a Milano sia coinvolto nel caso Affittopoli ovvero l’inchiesta sugli appartamenti degli enti pubblici assegnati a personaggi VIP pagando l’equo canone.
L’étoile scaligera, in un’intervista al Corriere della Sera ha tenuto a ribadire la regolarità del suo contratto di affitto avendolo ottenuto, insieme al marito Beppe Menegatti, partecipando ad un bando pubblico. Il Comune di Milano dal canto suo sta esaminando la lunga lista di nominativi di assegnatari di appartamenti simili a quelli della signora Fracci per controllare se ci sono casi di irregolarità nelle assegnazioni. Un appartamento in affitto da 16 anni per l’étoile, che racconta di pagare un canone mensile di euro 4.300,00 e si dice anche preoccupata a causa della scadenza del suddetto contratto temendo la possibilità di ricevere la richiesta di aumento del canone già abbastanza pesante dal suo punto di vista.
L’appartamento milanese rappresenta per la Fracci un valore affettivo molto importante, è lì che è stato portato il suo primo nipote appena nato, è lì che ha ospitato grandi nomi del panorama artistico mondiale, una casa arredata con mobili della storia del teatro italiano e che custodisce al suo interno perfino i bozzetti della scenografia della prima Traviata. Ma c’è un altro motivo che spinge l’étoile a lottare per riuscire a mantenere l’appartamento ed è l’intenzione di tornare a lavorare nella sua Milano dove, come lei stessa ha dichiarato, c’è il suo cuore.
Alessandro Di Giacomo