RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Dott. Bianchi,
parliamo di contenuti e non solo di forma.
Lei sa benissimo che quello che ho dichiarato è vero e dimostrabile e che nulla di illegale ha mosso le miei azioni.
La sua mail dimostra che lei ha agito per il bene del Teatro ,proteggendo il patto integrativo che salverà il Maggio , ma la costrizione da lei subita dalle sigle sindacali è chiaramente espressa nei fatti e la mia denuncia pone l’accento sulla compromissione dei principi di meritocrazia fondamentali nella gestione della cultura e sull’impossibilità che ho come artista di lavorare in Italia da quando ,con la mia direzione al Maggio Musicale ho toccato la casta sindacale, scardinando un sistema di privilegi e diritti acquisiti.
La mia vuole essere una battaglia sulla mancanza di di serietà professionale sulla necessità di trasparenza di etica per impedire che i cervelli o le eccellenze portino un patrimonio italiano all’estero.
Io sono stato nominato Direttore del Ballo a Firenze nell’ottobre 2010 in un’ottica di ristrutturazione del sistema, per portare un modello nuovo di gestione dell’arte coreutica che superasse le vecchie dinamiche e non solo dal punto di vista artistico ma anche economico.
La casta protegge un sistema pieno di privilegi che fa spendere soldi ,molti soldi. I baroni costano perché non producono e ,infatti mi viene impedito di continuare su questa strada.
In quest’ottica Maggio Danza ha ottenuto in meno di tre anni risultati molto soddisfacenti, tanto da essere RI-riconsiderata una delle maggiori Compagnie di danza del Paese.
Il solo 24ore l’ha definita “modello fiorentino da esportare, un vanto non solo per Firenze ma per l’Italia”.
Ho creduto con totale abnegazione che il sogno di cambiare le cose per davvero fosse vero, autentico Sono stato abbandonato al mio destino quando i sindacati hanno preso il sopravvento, tanto da essere stato costretto a dimettermi.
Auspico che tutti quei politici che si sono battuti negli ultimi mesi proprio per questi principi, portando nel paese un sentimento di innovazione che tende a scardinare le caste e che hanno ottenuto molti consensi, vogliano raccogliere questa mia battaglia, aiutandomi a fare ,anche nella danza italiana, un po’ di rinnovamento.
Io sono sempre disponibile al confronto e al dialogo.
Francesco Ventriglia
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Alleghiamo di seguito la lettere in cui il Dott.re Bianchi risponde alle accuse di Francesco Ventriglia, uscita su ‘ Repubblica di Firenze’ – il 30 Dicembre 2013.
Ecco la risposta del commissario Bianchi
“Ha reso pubblica una mia comunicazione privata. Ha fatto bene la Fondazione a non proseguire i colloqui”