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Aterballetto in “Stravaganze in sol minore” spettacolo per bambini con storie ed i disegni di Toti Scialoja

Stravaganze in sol minore di Francesca Lattuada è al Teatro Il Piccolo di Forlì: martedì 18 giugno alle 21:00 andrà in scena uno spettacolo per bambine e bambini che fa animare le storie ed i disegni di Toti Scialoja. Una creazione di Francesca Lattuada che fa incontrare parole e colori, accompagnando il pubblico in un magico mondo fra poesie e filastrocche.

Il virtuosismo magico di Toti Scialoja (1914-1998), maestro non solo di immagini, ma anche di parole, è alla base di una creazione per bambini prodotta dalla Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto di Reggio Emilia e dal Centro Teatrale Bresciano. Regia e coreografia sono di Francesca Lattuada, e in scena ci sono due giovani interpreti: la danzatrice di Aterballetto Vittoria Franchina e il baritono Piersilvio De Santis. Alla visionarietà che caratterizza il lavoro di Francesca Lattuada corrisponde l’universo visivo dell’artista Natali Fortier, capace di evocare strani mix tra esseri zoomorfi e antropomorfi, che creerà delle maschere per l’occasione. Le vibrazioni quasi magiche che sgorgano dalle poesie di Scialoja sono come gli anelli infiniti che si creano alla superficie dell’acqua quando si getta un sasso: evocatori di immagini irreali o iperreali, portatori di una musicalità che mescola poesia e filastrocca, fanno sì che straordinario e spaventoso si diano la mano.

Particolarità di questo spettacolo è la possibilità per il bambino di trovarsi a contatto con testi di altissima qualità letteraria, ma al tempo stesso di immediata fascinazione. Permettendo quindi una riflessione peculiare sulla poesia, precedente o successivo alla visione.

La sonorità stessa delle parole e gli imprevedibili accostamenti della fantasia conducono verso una “una pedagogia dell’immaginazione”, come direbbe Italo Calvino, non a caso uno dei più grandi estimatori di Scialoja.

“La materia prima del progetto sono le brevi poesie di Toti Scialoja estratte dalla raccolta La mela di Amleto. Questi «haïku» sono intrisi di un’assurda serietà, e agiscono come dei mantra dalle virtù magiche. Le vibrazioni che sgorgano dalle poesie di Scialoja sono come gli anelli infiniti che si creano alla superficie dell’acqua quando si getta un sasso: evocatori di immagini irreali o iperreali, portatori di una musicalità che mescola poesia e filastrocca, fanno sì che straordinario e spaventoso si diano la mano”. (Francesca Lattuada)

Sara Zuccari

www.giornaledelladanza.com

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