Il 6 ottobre 2019, nell’ambito di Festival MilanOltre 2019, il Teatro Elfo Puccini di Milano ospita la prima nazionale di Shifting Perspective, coreografia Diego Tortelli, musiche originali Francesco Sacco, interpreti Cristian Cucco, Jin Young Won, Corey Scott-Gilbert. Produzione Fokus Tanz / Tanz und Schule e.V. Con il supporto di Nationales Performance Netz, International Guest Performance Fund for Dance. Formato presso Accademia Nazionale di Danza di Roma e Teatro Alla Scala di Milano, e vincitore del premio come miglior giovane coreografo a Palcoscenico Danza 2017, nella sua carriera Tortelli ha collaborato con numerose e importanti compagnie italiane e straniere, e attualmente è coreografo residente presso Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto, e artista associato a Tanzbüro München e Milanoltre Festival. La sua creazione Shifting Perspective nasce con la volontà di confrontarsi con lo spettatore del futuro, curioso di conoscere una differente percezione del teatro, connessa e influenzata dall’onnipresenza delle immagini e dal loro rapido cambiamento. Ne deriva uno spettacolo interattivo in cui il pubblico diventa parte integrante della performance, partecipando attivamente nella scelta sia degli ambienti sonori ideati dal musicista Sacco, sia dei luoghi in cui avviene l’azione. Infine, potrà catalogare le sue percezioni realizzando video e fotografie che saranno condivisi su un ...
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Hangarfest, grande attesa per la prima assoluta di Marta Bevilacqua e per Young Up! con Melissa Ugolini
Dopo Concetti sfumati ai bordi presentato lo scorso anno, Il Rovescio (venerdì 4 ottobre ore 21, Chiesa della Maddalena) è il secondo dei tre lavori di Marta Bevilacqua co-prodotti da Hangartfest, festival di danza contemporanea sostenuto dal MIBAC, dalla Regione Marche e dal Comune di Pesaro. Hangartfest ha infatti tra i suoi obiettivi anche quello di sostenere la danza contemporanea, offrendo sostegno economico e stabilità progettuale triennale a coreografi promettenti della scena contemporanea. Così l’ultimo weekend della XVI Edizione di Hangartfest si aprirà con la prima assoluta Il Rovescio, un nuovo lavoro di Marta Bevilacqua, danzatrice e coreografa della Compagnia Arearea. Nel Rovescio, Bevilacqua, assistita da Valentina Saggin, mette in scena quattro interpreti sulla celebre partitura The Dark Side of the Moon dei Pink Floyd. Il titolo del lavoro si appoggia alle righe del primissimo testo di Albert Camus “Il Diritto e il Rovescio” dove si portano alla luce le motivazioni profonde della creazione d’artista, le sue poetiche, le sue ancestrali ispirazioni. Nella mercificazione dei linguaggi dell’arte, nell’omologazione delle tendenze culturali, nel subissamento della bellezza, appannaggio delle verità ad effetto, e perciò facilmente distribuibile, il Rovescio si staglia nella ricerca artistica con una punta di autoironia e una messa al ...
Read More »A MilanOltre 2019, la compagnia Virgilio Sieni con lo straordinario dittico “Chukrum” e “Petruška”
Il 4 ottobre 2019, nell’ambito del Festival MilanOltre 2019, il Teatro Elfo Puccini di Milano ospita la compagnia Virgilio Sieni in uno spettacolo coreografato da Virgilio Sieni e suddiviso in due creazioni, Chukrum, su musica di Giacinto Scelsi, e Petruška, creata sulle note di Igor Stravinskij. Interpreti Jari Boldrini, Ramona Caia, Claudia Caldarano, Maurizio Giunti, Giulia Mureddu, Andrea Palumbo. Produzione Teatro Comunale di Bologna, con il sostegno di Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Regione Toscana, Comune di Firenze. In Petruška, Sieni rilegge il capolavoro di Stravinskij messo in scena per la prima volta nel 1911 dai Ballets Russes al Théâtre du Châtelet. Protagonista de balletto è infatti la marionetta del teatro popolare russo, in bilico tra gioco e tragedia, tra leggerezza e serietà, tra realtà e finzione, che qui assume il ruolo di metafora dell’origine dell’uomo e del suo fugace passaggio sulla terra. Petruška è introdotto da Chukrum, brano per orchestra d’archi ideato dal compositore italiano Scelsi, noto per la non convenzionale poetica musicale basata sulla microstruttura del suono. Il lavoro è articolato in quattro quadri coreografici che simboleggiano l’energia della luce da cui ogni cosa trae vita, compresi l’uomo, alla costante e continua ricerca ...
Read More »GD Web TV: NYC Ballet – 2019 Fall Fashion Gala
Il Gala annuale del New York City Ballet unisce i talentuosi coreografi e i designer che lavorano insieme alla compagnia e portano nuovi talenti sul palco. Lauren Lovette, principal dancer che porta in scena la sua terza première con l’ensemble, la pièce è The Shaded Line, ha collaborato con lo stilista Zac Posen. In questo video, pubblicato proprio dal NYC Ballet, il riassunto di questa serata! www.giornaledelladanza.com
Read More »“A Family Trilogy”: Peeping Tom presenta la trilogia completa a Torinodanza Festival
Torinodanza Festival dedica uno spazio particolare alla compagnia Peeping Tom di Gabriela Carrizo (Argentina) e Franck Chartier (Francia) presentando, alle Fonderie Limone di Moncalieri, la Trilogia della Famiglia, un’occasione unica che concentra in pochi giorni la visione delle ultime creazioni del gruppo: KIND (Figlio, 2019) il 1° ottobre alle 20.45; MOEDER (Madre, 2016) il 3 ottobre alle 20.45; VADER (Padre, 2014) il 5 ottobre alle 20.45. I Peeping Tom sono riconosciuti nel panorama internazionale quali autori di originalità indiscussa, creatori di una forma di teatro-danza dallo stile unico, tagliente, radicale: in questo progetto i due registi/coreografi danno vita al ritratto affilato, pungente, paradossale di un’istituzione speciale, la famiglia appunto, indagando sulle emozioni profonde e le contraddizioni nascoste nelle costellazioni familiari. Lo spettacolo è in lingua inglese con i soprattitoli in italiano. Le schede degli spettacoli Vader (Padre) – Moeder (Madre) – Kind (Figlio): A Family Trilogy Vader (Padre) – Moeder (Madre) – Kind (Figlio): A Family Trilogy, composta da Peeping Tom tra il 2014 e il 2019, è un’esperienza poetica immersiva, un incontro ampio e profondo con la compagnia belga dal tratto personalissimo, riconosciuta come una delle avanguardie più incisive della nuova scena europea. L’estetica iperrealista che li caratterizza è ...
Read More »A Festival MilanOltre 2019, in prima nazionale “Eutropia” di MariaGiulia Serantoni
Il 30 settembre 2019, nell’ambito del Festival MilanOltre 2019, il Teatro Elfo Puccini di Milano ospita la compagnia Fattoria Vittadini con la prima nazionale di Eutropia, ideazione e coreografia MariaGiulia Serantoni, drammaturgia Irene Pozzi, composizione ed esecuzione musicale live Stella Sesto, interpreti Chiara Ameglio, Cesare Benedetti, Maria Focaraccio. Produzione Fattoria Vittadini, coproduzione Next-Regione Lombardia, DANCEHAUSpiù, Viagrande Studios, Scenario Pubblico e Laborgras. Con il supporto di Berliner Senat, Einstiegsförderung 2018. Fattoria Vittadini a Milano nasce nel 2009 con l’intento di creare un centro di crescita artistica, perfezionamento professionale, ricerca e contaminazione con altre arti, ed è da molti considerata una delle realtà più interessanti degli ultimi anni nel campo della danza e performance contemporanee. Progetto finalista al Premio Equilibrio 2018 di Roma e liberamente ispirato a Le città invisibili di Italo Calvino, Eutropia è uno spettacolo multidisciplinare ambientato in una città onirica e visionaria, intesa come luogo del futuro e spazio da progettare, in cui ideare un nuovo modo di stare assieme attraverso il dialogo tra corpo, oggetti, spazio e materia, ridisegnando il proprio habitat e i rapporti con coloro che ne fanno parte. ORARI & INFO 30 settembre 2019, ore 21.00 Teatro Elfo Puccini – Sala Fassbinder Corso Buenos Aires, ...
Read More »Al Festival MilanOltre “A.semu tutti devoti tutti?” con le coreografie di Roberto Zappalà
Dopo il debutto al Teatro Stabile di Catania con 6 repliche sold out, arriva a Milano quella che à considerata una delle migliori creazioni di Roberto Zappalà. La “A” sta per Agata, la santa patrona della città di Catania. La santa martire a cui sono stati strappati i seni per punizione al rifiuto delle avances del proconsole. A lei Catania dedica ogni anno una festa, che figura tra le più importanti del mondo cattolico. Quel giorno la città si riempie di un solo grido martellante, «siamo tutti devoti tutti!». Nell’aggiungere un punto interrogativo (siamo tutti devoti tutti?) il coreografo siciliano pone delle domande che disturbano e affrontano il non-detto. Immaginare, concepire e costruire uno spettacolo su S. Agata, la sua immensa processione e festa a Catania, (fra le più grandi dell’intero mondo cristiano/cattolico) oltre a proporre un’identificazione città/popolo/Santa che trova appunto a Catania uno dei luoghi al mondo dove questo avviene in maniera inestricabile, è volere, più di ogni altra cosa, indagare a fondo un aspetto fondamentale dell’oggi. Il rapporto che si ha con il sacro, la religione, la religiosità. E Agata, una santa, la cui immagine devozionale, (le tenaglie, i seni straziati), in bilico fra erotismo e sadismo, tra ...
Read More »“INOAH”di Bruno Beltrão porta la periferia sul palco
Con la sua compagnia Grupo de Rua, con sede a Rio de Janeiro, Bruno Beltrão ha sviluppato, a partire dagli anni ‘90, un lavoro coreografico di natura rigorosa che usa la danza urbana come punto di partenza. In Inoah, la sua ultima creazione, opera una decostruzione appassionata e sottile dei codici della danza hip hop, per cui le periferie del mondo entrano di prepotenza sul palcoscenico, come metafora di contraddizioni sociali che sono anche esistenziali. Nato nel 1980 a Niterói, un sobborgo di Rio de Janeiro, il brasiliano Bruno Beltrão usa stili di danza urbana nel contesto della danza contemporanea concettuale combinando svariate influenze, tra cui l’hip hop, per dare vita a paesaggi coreografici astratti. Alle danze urbane, in fondo, si appassiona sin dall’età di 10 anni, ben prima di fondare con l’amico Rodrigo Bernardi, nel 1996, ancora adolescente, la sua compagnia Grupo de Rua. Nel 2001 il duetto From Popping to Pop, debutto ufficiale di Beltrão sulla scena della danza contemporanea, ha segnato una svolta nella sua carriera, portando l’hip hop e le pratiche urbane fuori dai loro naturali contesti. Lo stesso anno, l’uscita di Rodrigo Bernardi dalla compagnia, porta il giovane coreografo ad assumerne interamente la direzione. Da ...
Read More »A Milano, in prima nazionale “Agon-Teens” di Simona Bertozzi
Dal 29 settembre al 1 ottobre 2019, nell’ambito del Festival MilanOltre 2019, al Teatro Elfo Puccini di Milano andrà in scena la prima nazionale di Agon-Teens, ideazione e coreografia Simona Bertozzi, interpreti Beatrice Manvati, Niccolò Schiavini, Gilberto Filini, Delia Albani, Sara Palmentino, Teodor Ciobanu, Alice Ugetti, Rebecca Costa, Letizia Ponti, Mattia Schiavini e Lisa Settanta, produzione Nexus 2019, con il contributo di Mibac e Regione Emilia Romagna. Coreografa, danzatrice e performer bolognese, Bertozzi rappresenta una delle figure più rilevanti nel panorama della danza contemporanea indipendente in Italia. I suoi progetti, centrati sullo studio della meccanica e della vitalità simbolica del corpo, trovano largo apprezzamento tra critica e pubblico. E’ in quest’ottica di ricerca artistico-gestuale che prende vita Agon-Teens, nuova creazione volta a indagare il mondo ludico e interiore di bambini e adolescenti tra gli 8 e i 16 anni, qui rappresentati dai giovanissimi e talentuosi interpreti. Il gioco per sua natura è pregno di metafore e simboli, evidenzia possibilità comportamentali, e genera momenti di convivenza e confronto. Lo sguardo della coreografa si sofferma in particolare sulla dimensione ludica dell’agonismo, sulla sana competitività, e sull’esercizio determinato e incessante. Il lavoro è basato dunque sul confronto tra le due peculiarità insite nel ...
Read More »“Hu_Robot”: robotica e realtà aumentata nella nuova pièce del Balletto di Roma
Il Balletto di Roma porta in scena nel fine settimana la pièce HU_robot, coreografia che esplora la robotica e la realtà aumentata, aprendo lo spazio scenico a inedite possibilità percettive. In una geometria non euclidea, i danzatori si smaterializzano e si moltiplicano, replicati in immagini, riprese ed elaborate da un robot in scena. In un passo a due tra l’umano e il suo doppio, tra uomo e macchina, si realizza la perturbante esperienza della nostra contemporaneità, tesa tra la fascinazione nei confronti del progresso scientifico e la paura per l’allontanamento dall’organico. In una drammaturgia astratta, la danza trasforma gli eventi in un’esperienza sinestetica e polisensoriale che “proietta” letteralmente lo spettatore sui fondali della scena, coinvolgendolo in un confronto serrato con l’alterità. Stiamo vivendo il tempo dell’effettiva integrazione fra uomini e automi e la continua frequentazione con macchine che sembrano dotate di facoltà tipiche del genere umano, come la parola e il comportamento, suscitano molte domande e dubbi. Quali sono gli effetti psicologici ed etici di questa coesistenza ed interazione sempre più profonda ed intima? Quali sono le nuove forme e modalità di comunicazione e fino a che punto si possono spingere le relazioni fisiche e psichiche tra uomo e automa? ...
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