Sperimentatore eccentrico e provocatorio, Linsay Kemp è un’icona della danza contemporanea. Artista poliedrico, inclassificabile, perfetto nei ruoli di ballerino, mimo, coreografo e regista. Kemp è stato fonte d’ispirazione per altrettante grandi personalità, che vanno ben oltre i suoi campi d’azione. Ne è un esempio l’influenza esercitata sulla musica di David Bowie e Kate Bush e anche sul cinema dell’amico e genio dell’avanguardia inglese Derek Jarman. Nel 1962 fondò la Lindsay Kemp Company e raggiunse la notorietà con Flowers (1969), pantomima ispirata a Notre-Dame-des-Fleurs. “Lo produssi con 500 sterline ricevute in eredità da una zia e da lì per 25 anni ho girato tutto il mondo, sempre attaccato per oscenità”, affermò il trasformista. L’abilità di Kemp era quella di coniugare gusto favolistico, eleganze figurative e morbidezze stilistiche. Nato sull’Isola di vicino Liverpool e cresciuto nel nord dell’Inghilterra, Lindsay Kemp sin dall’infanzia s’innamora della danza, del teatro, del cinema Orfano a soli due anni di padre, la madre si oppone e gli darà credito come artista soltanto quando lui otterrà l’esenzione dal servizio militare facendosi credere pazzo. Terminati gli studi si trasferisce a Londra dove frequenta la scuola del Ballet Rambert, quindi si perfeziona con grandi nomi della danza. Particolarmente significativa per Lindsay Kemp è l’esperienza formativa con il ...
Read More »Redattori
Gli errori più diffusi che possono diventare infortuni e compromettere la danza
Nonostante l’aumento di conoscenza e informazioni riguardanti la salvaguardia fisica dei danzatori, il tasso di infortuni connessi alla danza è ancora molto elevato. L’infortunio comporta non solo problemi di natura fisica che in alcuni casi si possono protrarre, ma può diventare anche un elemento psicologicamente frustrante, causa di abbandono delle lezioni di danza, in particolar modo nel caso dei ballerini amatoriali. Vediamo alcuni degli errori più diffusi che possono sfociare in un infortunio. Iniziare la lezione con una seduta di allungamento statico è uno degli sbagli più comuni e pericolosi. Studi recenti hanno dimostrato che lo stretching statico o passivo prima di un’attività diminuisce forza e potenza muscolare. Jennifer Gamboa, presidente di Body Dynamics, Inc., e medico sportivo del Washington Ballet, paragona la conseguenza dell’allungamento statico a quello prodotto su una catena. Se si mantiene costantemente tirata, la catena si deforma, ed è ciò che accade alle fibre muscolari che perdono mobilità, agilità e coordinamento con ripercussioni anche sull’altezza dei salti. Meglio riservare lo stretching passivo al termine dell’allenamento che dovrebbe invece iniziare con movimenti dinamici di bassa intensità e a un ritmo moderato, come gli affondi per esempio, che fanno fluire il sangue, aumentano la frequenza cardiaca e riscaldano ...
Read More »Dance Well: la danza in aiuto ai malati di Parkinson
Una malattia, una limitazione o comunque una situazione sfavorevole in generale possono trasformarsi in un’opportunità da cui ripartire. Prende il via proprio da questa considerazione il progetto Dance Well. La pratica artistica di danza contemporanea e di filosofia rivolta ai malati di Parkinson, ma non solo. I partecipanti si ritrovano ogni sabato mattina nelle ex lavanderie del Manicomio di Collegno, ora chiamato «La Casa della Danza in Piemonte». L’iniziativa Dance Well nasce nella Casa della Danza di Bassano del Grappa nel 2015, sulla base di pratiche sviluppate in Olanda Oggi si sta espandendo in tutto il mondo da Israele al Giappone. La pratica consiste in lezioni di danza per i malati del morbo di Parkinson, ampliate anche alle diverse comunità locali. Nel gruppo figurano infatti familiari, membri della comunità anziana over 60, cittadini, studenti. Attraverso l’espressione del proprio corpo, i partecipanti di Dance Well affrontano le classi di danza non come “persone con il Parkinson” ma come dei veri danzatori. Malati che per due ore si dimenticano della malattia. Le classi, gratuite, si svolgono ogni lunedì e venerdì presso il Museo Civico di Bassano del Grappa. Lo spazio artistico è uno degli elementi che distingue Dance Well dalle pratiche ...
Read More »“Una terrible repetición”: il Carignano di Torino racconta il dietro le quinte di una pièce teatrale
Il Teatro Carignano, in questo ulteriore periodo di chiusura al pubblico, ha accolto la Compagnia de La casa di Bernarda Alba per un nuovo progetto del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale: la realizzazione del docufilm Una terrible repetición – Una terribile ripetizione titolo che richiama una battuta del testo di Federico García Lorca: testo che ha una forte valenza rispetto a quanto sta accadendo e a quanto hanno vissuto gli interpreti impegnati in questa produzione. Con questo lavoro si vuole valorizzare il dietro le quinte dello spettacolo La casa di Bernarda Alba diretto da Leonardo Lidi e prodotto dal Teatro Stabile di Torino, andato in scena per pochi giorni dopo il suo debutto, il 20 ottobre 2020 in occasione dell’inaugurazione della Stagione del Teatro Carignano, mettendo in luce emozioni e pensieri di chi è temporaneamente lontano dal palco. Il videomaker Lucio Fiorentino ha seguito il regista Leonardo Lidi e le sette interpreti (Francesca Mazza, Orietta Notari, Francesca Bracchino, Paola Giannini, Barbara Mattavelli, Giuliana Bianca Vigogna, Matilde Vigna) sulla scena e nei momenti di pausa di questo necessario momento di sospensione, che inevitabilmente allontana dal contatto con il pubblico e rende invisibile chi sta in palcoscenico. Il documentario permetterà, dando voce e corpo ai ...
Read More »Lezioni di danza online nell’era Covid 19, sì o no? Pensate sia utile per gli allievi?
L’era del Covid 19 sta mettendo a dura prova il mondo della danza, e tutte le attività commerciali e artistiche connesse. In particolare sofferenza sono le scuole e le accademie di danza, penalizzate dalle decisioni governative che hanno imposto la chiusura solo pochi mesi dopo la riapertura, pur se compiuta nel rispetto delle regole. Le ricadute sono state chiaramente di natura economica, ma anche psicologica, per i titolari delle scuole, per gli insegnanti e per i ballerini che hanno perso quel momento di studio, apprendimento e benessere connesso alla danza. Durante il primo lockdown molte scuole hanno deciso di fermarsi in attesa della fine del periodo di chiusura, ma la seconda interruzione ha provocato una netta inversione di tendenza che ha portato numerosi insegnanti a proporre corsi online. E qui sorge il dilemma: lezioni di danza online, sì o no? Chiaramente sono numerosi gli svantaggi per allievi e insegnanti connessi ai corsi online, come l’assenza di pavimenti ammortizzanti, gli spazi ridotti e le distrazioni, elementi che limitano la possibilità di trarre il massimo dalla lezione. Inoltre, l’insegnante non è fisicamente presente, vede gli allievi relegati in un quadrettino, e non sempre riesce a scorgere e correggere l’errore. Un altro ‘contro’ ...
Read More »Il National Ballet of Canada cancella la stagione 2020/21
Un’altra brutta notizia che riguarda il mondo della danza, che mai avremmo voluto raccontarvi. In una lettera, inviata per posta elettronica, Karen Kain, CC, Direttrice Artistica del National Ballet of Canada, ha annunciato che la prossima stagione della compagnia è stata cancellata. Ancora troppe le incertezze. Una su tutte: l’emergenza Covid-19 in tutto il mondo che, allo stato attuale, ancora non permette di riempire i teatri. La salute e la sicurezza degli artisti viene messa al primo posto, come del resto quella del pubblico. Con molta tristezza Kain ha annunciato anche che Il Lago dei cigni, nuova produzione del National Ballet of Canada, verrà posticipata alla stagione 2021/22, i cui dettagli verranno annunciati nella primavera del 2021. Tutti gli artisti torneranno sul palco più forti e nell’attesa che questo accada, l’ensemble continuerà a condividere le performance dei danzatori online e, ove possibile, in luoghi dove è possibile mantenere la corretta distanza di sicurezza. La stagione virtuale 2021/21 è iniziata a settembre con Expansive Dances, un trittico di film sulla danza creato da Robert Binet, Guillaume Côté e Alysa Pires, insieme al direttore Ben Shirinian. Sono tante ancora le attività in programma, tutte da seguire online. Nell’attesa che presto, molto presto, si possa ...
Read More »La storia del Moulin Rouge: il regno del can-can
Ha compiuto 130 anni lo scorso anno, ma il suo fascino è rimasto immutato nel corso del tempo. Il Moulin Rouge (letteralmente “Mulino Rosso”) è situato nel famoso quartiere a luci rosse di Pigalle, vicino a Montmatre, è uno dei più famosi locali di Parigi. Il locale divenne particolarmente famoso per la presenza di un mulino a vento rosso che si trova sul tetto della struttura. Il Moulin Rouge è universalmente noto per essere il luogo di nascita spirituale del can-can. Originariamente introdotto come danza seduttiva utilizzata dalle cortigiane che qui si trovavano per intrattenere i clienti, il can-can divenne una vera e propria forma di spettacolo. Attualmente il Moulin Rouge è principalmente un’attrazione turistica che offre spettacoli di musica e danza ai visitatori di tutto il mondo. L’interno è decorato con un raffinato stile fine secolo francese. Il Moulin Rouge nasce grazie a Charles Ziedler e Joseph Oller, allora proprietari dell’Olympia I fondatori pensarono di creare un cabaret sullo stesso stile del Moulin de la Galette a Pigalle, proprio ai piedi di Montmartre. Costruirono sopra un mulino, ovviamente finto, ma di colore rosso così che potesse colpire immediatamente per la sua stravaganza, divenendo l’emblema del locale. L’idea era quella ...
Read More »Quando la relazione insegnante di danza-studente finisce
La figura dell’insegnante di danza è complessa, racchiude in sé una serie di sfaccettature che pongono l’accento sulla professionalità, sulla capacità comunicativa e sull’empatia reciproca che si crea con l’allievo. La relazione tra maestro di danza e studente quindi va oltre l’asse spiegazione-comprensione per giungere a una condivisione non soltanto di competenze, ma anche di emozioni, toccando quindi la sfera psicologica di entrambi. Il rapporto che si instaura con l’insegnante, dunque, incide molto sul rendimento in sala. Se l’allievo si sente a suo agio e stimolato imparerà molto più velocemente tecnica, sequenze e passi, e li eseguirà con maggiore sicurezza. Come insegnanti, riversiamo il nostro cuore e la nostra anima nei nostri studenti. Ogni allievo è prezioso per noi, tuttavia quasi ogni relazione con lo studente arriverà prima o poi al capolinea. E’ fisiologico, perché non importa quanto bravo possa essere un maestro. Nessuno può fornire a un ballerino tutto ciò di cui ha bisogno, ed è giusto che l’allievo abbia modo di sperimentare altri professionisti, altri stili e tecniche di insegnamento. Per molti insegnanti, però, l’allontanamento di uno studente può essere difficile se non addirittura traumatico. Queste emozioni talvolta spingono inconsapevolmente il maestro a tentare di mantenere la presenza ...
Read More »La danza: forma di protesta socio-culturale pacifica e rivoluzionaria
“L’ingiustizia commessa in un luogo qualsiasi del mondo è una minaccia per la giustizia in tutto il mondo”. Così diceva Martin Luther King Jr., pastore protestante, politico e attivista statunitense, leader del movimento per i diritti civili degli afroamericani. Queste parole suonano sempre più vere di fronte alle ingiustizie esacerbate dalla pandemia e dai recenti eventi di razzismo sistemico che stanno sconvolgendo il mondo. La danza come protesta ha una lunga storia, sul palco e fuori. Durante l’era buia dello schiavismo americano, il cakewalk veniva ballato dagli africani ridotti in schiavitù per intrattenere i bianchi. Tuttavia i ‘padroni’ non si rendevano conto quei passi di danza espressi in impettite passeggiate costituivano una sottile parodia dei manierismi, un modo per scimmiottare l’aristocrazia europea. Schernire la pomposità di massa era un modo valido e sicuro per protestare e sfidare l’autorità. La protesta attraverso la danza ha stimolato la creazione di opere di eccezionale impatto sociale e culturale come Strange Fruit, riflessione straziante sul linciaggio ideata da Pearl Eileen Primus, ballerina, coreografa e antropologa statunitense, allieva di Martha Graham, Charles Weidman, Ismay Andrews e Asadata Dafora. Oppure Run Sister Run, ideata da Cleo Parker Robinson, danzatrice e coreografa americana, fondatrice e direttrice creativa ...
Read More »“Pas de deux”, nuovo progetto via Zoom dell’American Ballet Theatre
La danza, purtroppo, è stata (e lo è ancora) l’arte creativa più colpita alla pandemia:le scuole di danza sono state chiuse, non si possono fare spettacoli in teatro e, come se non bastasse, e le regole di distanziamento sociale non permettono ai danzatori di lavorare insieme alla creazione di nuove pièce. Nonostante queste difficoltà, l’American Ballet Theatre ha cercato di stimolare i suoi ballerini attraverso il video, o meglio: Zoom. Si chiama Pas de Deux ed è il nuovo progetto della compagnia statunitense: unisce quattro danzatori dell’ensemble, rigorosamente in maniera virtuale, ad altre figure creative, come per esempio la cantante Alicia Keys, lo chef Marcus Samuelsson, l’artista Kat Sullivan, e la pittrice Chloe Wise. La collaborazione tra questi artisti è stata filmata ed è stata creata una docu-serie, realizzata anche grazie a Chanel. Pas de Deux, prodotto da Little Monster Films e Chai Vasarhelyi con ABT e Chanel, è stata creata dal solista della compagnia Gabe Stone Shayer. www.giornaledelladanza.com Foto di Kevin Winter Getty Images
Read More »
Giornale della Danza La prima testata giornalistica online in Italia di settore