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La storia del Moulin Rouge: il regno del can-can

Ha compiuto 130 anni lo scorso anno, ma il suo fascino è rimasto immutato nel corso del tempo. Il Moulin Rouge (letteralmente “Mulino Rosso”) è situato nel famoso quartiere a luci rosse di Pigalle, vicino a Montmatre, è uno dei più famosi locali di Parigi. Il locale divenne particolarmente famoso per la presenza di un mulino a vento rosso che si trova sul tetto della struttura. Il Moulin Rouge è universalmente noto per essere il luogo di nascita spirituale del can-can. Originariamente introdotto come danza seduttiva utilizzata dalle cortigiane che qui si trovavano per intrattenere i clienti, il can-can divenne una vera e propria forma di spettacolo. Attualmente il Moulin Rouge è principalmente un’attrazione turistica che offre spettacoli di musica e danza ai visitatori di tutto il mondo. L’interno è decorato con un raffinato stile fine secolo francese.

Il Moulin Rouge nasce grazie a Charles Ziedler e Joseph Oller, allora proprietari dell’Olympia

I fondatori pensarono di creare un cabaret sullo stesso stile del Moulin de la Galette a Pigalle, proprio ai piedi di Montmartre. Costruirono sopra un mulino, ovviamente finto, ma di colore rosso così che potesse colpire immediatamente per la sua stravaganza, divenendo l’emblema del locale. L’idea era quella di attirare i cittadini più ricchi, di farli investire nell’area per poterla rivalutare e consentire ai differenti ceti sociali di mescolarsi tra loro. Del resto il locale stesso sorgeva nella favolosa epoca della Belle Epoque, un periodo di rinnovato splendore e spensieratezza per la Francia.

Il successo del Moulin Rouge fu immediato, anche per il vasto repertorio di spettacoli. L’ampio repertorio di danze e balli includeva il celebre can-can. Il ballo nato dalla “quadriglia naturalistica”, divenuto un segno distintivo internazionale dello stesso Moulin Rouge. In particolare la versione musicata da Jaques Offenbach per il Galop infernal che ancora oggi è la più nota. Queste esibizioni di danza divennero assolutamente rivoluzionarie per l’epoca. Tanti di questi balli furono ritenuti licenziosi dall’opinione pubblica che iniziò a bollare il Moulin Rouge come un locale di infimo ordine. Queste considerazioni di parte della critica non fecero altro che accendere ulteriormente i riflettori sul Moulin Rouge ed aumentare la curiosità dei numerosi visitatori.

Henry de Toulouse- Lautrec trovò nel locale fonti di ispirazione per le sue opere

Fu proprio lui a disegnare e far stampare il famoso manifesto con la rappresentazione del La Goulue, oggi diventato icona.

Il Mulin Rouge fu il primo edificio illuminato elettricamente a Parigi

Il locale è diventato un emblema parigino anche grazie alla sua facciata completamente illuminata. Basta arrivarci all’imbrunire che la Place Blanche s’illumina improvvisamente, ed ecco la magia: turisti e passanti amano scattare foto di rito.  Il Moulin Rouge vanta una longevità straordinaria. È sopravvissuto a due guerre mondiali, un incendio devastante e a varie crisi economiche, restando ancora oggi un simbolo di Parigi.

L’epoca di Mistinguett e Edith Piaf

Nei primi anni del XX secolo e fino alla prima guerra mondiale il Moulin Rouge fu trasformato in un tempio dell’operetta. Durante questi anni scatenò un vero e proprio scandalo l’esibizione nel 1907 della scrittrice e attrice teatrale francese Colette, considerata fra le maggiori figure della prima metà del XX secolo, che alla fine dello spettacolo baciò la sua amante Mathilde de Morny sul palco del teatro, provocando l’indignazione del pubblico. Sempre nel 1907 ci fu la prima apparizione al Moulin Rouge di Mistinguett, nome d’arte dell’attrice e cantante francese Jeanne Florentine Bourgeois, celebre soubrette di varietà che impersonò il mito del music-hall parigino e dell’anima di Montmartre. Dotata di una verve inesauribile, faceva impazzire il pubblico con le sue gambe straordinariamente belle. Il locale rimase chiuso per sei anni in seguito all’incendio del 1915 che distrusse quasi interamente l’edificio, per poi essere ricostruito nel 1921.

Molti sono i grandi nomi che si sono esibiti nel locale, tra cui la celebre cantautrice di “La vie en rose” Edith Piaf , Frank Sinatra, Liza Minelli ed Elton John

Il Moulin Rouge è stato un cabaret e una sala da ballo, un varietà, un teatro, un café-chantant, un cinema (il più grande d’Europa nel 1935) e al giorno d’oggi viene utilizzato a volte anche come studio televisivo. Ma ciò che lo ha reso famoso in tutto il mondo e che gli permette di mantenere la sua reputazione oggi sono le imperdibili “revue”. Queste produzioni gigantesche hanno vita eccezionalmente lunga, come lo spettacolo del centenario Formidable andato in scena per 10 anni dal 1989 al 1999, e che ha poi ceduto il passo allo spettacolo attuale Féérie.

Ogni notte 1000 costumi di piume, paillettes e strass vengono indossati da 60 Doriss Girls, ballerine eccezionali che si esibiscono insieme a una compagnia di altri 80 artisti. Dopo il primo spettacolo Cancan, montato da Doris Haug e Ruggero Angeletti, tutti gli spettacoli successivi hanno avuto dei nomi che iniziavano con la lettera “f” come Frou-Frou”, “Frisson”, “Fantastic”, “Femmes, femmes, femmes” e ancora oggi è cosi.

Nel 2001 è uscito il film di Baz Luhrmann “Moulin Rouge!”, ispirato all’ambiente del cabaret parigino, con protagonista Nicole Kidman nel ruolo di un’affascinante ballerina di Can-Can

Il Moulin Rouge è  tra i cabaret più famosi di sempre ed è molto apprezzato dai turisti, tanto da essere stato inserito nella lista dei 10 luoghi più fotografati al mondo. È anche il più taggato per quanto riguarda Parigi. Tra le altre curiosità che riguardano il Can-Can, c’è da sapere che il ballo era considerato, ai tempi, molto licenzioso, con le ballerine che sollevano la gonna per mostrare le gambe. Pare che il can-can abbia origine dall’antica usanza delle lavandaie parigine di mostrare le gonne per le strade di Montmartre.

In occasione dei 125 anni dalla nascita del Moulin Rouge, le ballerine hanno battuto un Guinness dei primati. Sono riuscite ad alzare le gambe ripetutamente 29 volte in 30 secondi! Ancora oggi il Moulin Rouge è un’attrazione per molti turisti grazie alla sempre ricca offerta di spettacoli di intrattenimento e di danza.

 

Elena Parmegiani

www.giornaledelladanza.com 

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