In questa produzione a cavallo tra Shakespeare e Balanchine emerge ben chiara la convivenza degli elementi comici e tragici e la presenza di figure immaginarie, che grazie all’arte letteraria trasposta in quella coreica, sviluppa una rappresentazione dove la somma di tutti gli elementi irreali appaiono conformi al vero. Un balletto che può vantare sull’indiscusso valore del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala diretto sapientemente da Frédéric Olivieri: tutti, anche quelli che interpretano ruoli minori, sono pienamente meritevoli di ammirazione e plauso secondo la propria attitudine. Gli incantevoli costumi e l’evocativa ambientazione scenografica, a firma di Luisa Spinatelli, contribuiscono ad infondere all’allestimento un sentore di assoluta qualità. L’adattamento della favola per antonomasia, quel “Sogno di una notte di mezza estate” popolato da folletti e fate, trasformazioni e bisticci tra innamorati, farfalle, incantesimi ed equivoci si dosa con una tale perfezione al genio artistico del maestro Balanchine, al suo neoclassicismo, alla velocità, ai giri, alla bellezza dei movimenti che convergono elegantemente in garbati sentimenti. Nella recita di martedì 12 luglio 2017 sul palcoscenico del Teatro alla Scala, Marta Romagna è Titania, regina delle fate. Timofej Andrijashenko il suo sposo Oberon, geloso e dispettoso. Federico Fresi è l’azzeccatissimo folletto Puck. Matthew ...
Read More »Redattori
GD Web TV: Teatro di San Carlo – Stagione 2017/18
In questo video, pubblicato dal canale Youtube del Teatro di San Carlo di Napoli, possiamo assaporare un po’ di quello che sarà la prossima stagione presso l’ente lirico partenopeo. Che, ovviamente, è imperdibile. www.giornaledelladanza.com
Read More »“Romeo e Giulietta 1.1 – La sfocatura dei corpi”: Roberto Zappalà “rinnova” gli amanti di Verona
La sfocatura dei corpi era il titolo del Romeo e Giulietta del 2006 che Roberto Zappalà ha deciso di riprendere e riportare in scena come primo spettacolo di Antologia. Una revisione che è anche e soprattutto un rinnovamento. Un Romeo e Giulietta 1.1. Cosa ci fa sentire sfocati, quando ci sentiamo sfocati? Tecnicamente, la sfocatura è una questione di distanza. La distanza tra il centro focale dell’obiettivo è l’oggetto inquadrato; se questa distanza è inferiore o superiore ad una certa misura l’oggetto risulta, appunto, sfocato. Riportando tutto ai due amanti di Verona ci sentiamo sfocati quando “percepiamo” che la distanza tra noi e il mondo, tra noi e l’amato non è quella giusta; quando la distanza che ci separa dall’essere amato è condizionata dal proprio essere nel mondo; quando siamo, ci sentiamo, crediamo di essere, troppo vicini, o troppo lontani. Insomma: siamo tutti Romeo e Giulietta. Nella versione 1.1 il coreografo ha spostato la messa a fuoco, concentrandola più che sulla coppia di innamorati, sulla loro individualità di esseri che vivono singolarmente un disagio soprattutto sociale. Nelle note vicissitudini scespiriane si arriva all’amore sublimato dalla morte (e viceversa), la versione 1.1 vuole riflettere e al contempo “ribellarsi” ad un tempo ...
Read More »“Gala Svetlana Zakharova & Friends”: il Ravenna Festival chiude al top!
La XXVIII edizione del Ravenna Festival chiude la sua lunga e intensa sessione dedicata alla danza con un appuntamento assolutamente imperdibile: il Gala Svetlana Zakharova & Friends, in scena il 22 luglio alle ore 21:30 presso il Palazzo Mauro de André del capoluogo romagnolo. Lo spettacolo vede affiancarsi all’étoile di fama mondiale Svetlana Zakharova – per l’appunto – una sequela di altrettante star del firmamento coreutico internazionale, provenienti dal Teatro Bol’šoj di Mosca, dal Teatro Mariinskij di San Pietroburgo e dal Balletto dell’Opera di Kiev: Mikhail Lobukhin, Denis Rodkin, Evgenia Obrastsova, Anastasia Stashkevich, Aleksandr Sergeev, Olesia Shaytanova e Stanislav Olshansky. Danzatrice di bellezza altera e linee eleganti, Svetlana Zakharova torna a incantare la platea di Ravenna Festival con una nuova serata di perle coreografiche. All’apice della sua carriera e della sua maturità di interprete, l’étoile di due palcoscenici – il Bol’šoj e la Scala – declina oggi il verbo di Tersicore nelle più diverse sfumature, dalla Morte del cigno, iperclassico cammeo primi ’900 che Fokin disegnò per Pavlova, a Revelation, “haiku” danzante che Motoko Hirayama ha creato per lei, diventando la prima coreografa giapponese a firmare un lavoro per il Bol’šoj. Ad affiancarla sotto i riflettori, un gruppo di ...
Read More »La “Coppélia” di Sergej Vikharev ritorna al Bolshoi
Per l’annunciata nuova stagione di Balletto al Teatro Bolshoi di Mosca, il direttore del Corpo di Ballo Makhar Vaziev, ha inserito una creazione del compianto Sergei Vikharev, dando ancora visibilità alla sua versione rivista di “Coppélia” (dall’originale di Marius Petipa ed Enrico Cecchetti) su musica di Léo Delibes, prevista a Gennaio 2018 con in scena i Principal, Solisti e i danzatori del Corpo di Ballo. Versione di Coppélia che, a detta di critici e pubblico, fin da subito è apparsa come un piccolo gioiello prezioso. Nel corso della stagione del Bolshoi è inoltre previsto un programma speciale di celebrazioni per Petipa che coinvolgerà nuovamente il lavoro di Vikharev nel luglio del 2018. La fama di Sergei Vikhraev è dovuta agli importanti progetti di ricostruzione filologica dei balletti dell’epoca classico/romantica sulla base di alcune notazioni conservate. Un lavoro che ha attinto dai documenti del passato per essere fedele, quanto più possibile, all’intento e allo stile di Marius Petipa con una visione rispettosa ed autentica. Sergei Vikhraev scomparso prematuramente all’età di 55 anni, il 2 giugno 2017 per un arresto cardiaco (era nato a San Pietroburgo il 15 febbraio del 1962), dopo la veglia svoltasi presso il Teatro Mariinsky l’8 giugno ...
Read More »Hervé Koubi a Parma con la prima italiana di “Les nuits barbares ou les premiers matins du monde”
Il 17 luglio 2017 presso Arena Shakespeare di Parma la compagnia Hervé Koubi presenta la prima italiana di Les nuits barbares ou les premiers matins du monde, coreografia di Hervé Koubi, musiche di Wolfgang Amadeus Mozart, Gabriel Fauré, Richard Wagner e musiche tradizionali algerine, creazioni musicali di Maxime Bodson, arrangiamenti di Guillaume Gabriel. Artista francese di origine algerina, Koubi studia presso la Facoltà di Aix-Marseille e si perfeziona al Centre International de Danse Rosella Hightower a Cannes, e all’Opéra de Marseille. Riscuote da subito grande successo in tutto il mondo per le sue opere innovative e di elevata qualità tecnica e stilistica, tanto da essere nominato Chevalier des Arts et des Lettres. Con Les nuits barbares ou les premiers matins du monde, il coreografo franco-algerino tratta il tema dell’origine della cultura mediterranea, una storia millenaria che porta sul palco e condivide con gli spettatori la paura dello straniero, tema quanto mai attuale ovunque, e al tempo stesso rivela le basi delle culture cosiddette ‘barbare’. I dodici straordinari danzatori algerini dialogano quindi con il patrimonio artistico occidentale, grazie alla scelta musicale, mescolando quindi questo potente incontro di culture anche con figure di breakdance e con l’hip pop, lavorando non tanto sulla narrazione quanto sugli ...
Read More »Il “Bolero” del CollettivO CineticO debutta a Civitanova Danza
Sabato 15 luglio alle ore 21:30 debutta in prima assoluta al Festival Civitanova Danza 2017 BOLERO / the head down tribe, ultima creazione firmata da Francesca Pennini, coreografa e regista del CollettivO CineticO, in scena al Teatro Rossini dell’omonima città marchigiana e ispirata al celebre capolavoro di Maurice Ravel. L’opera fa parte di BOLERO TRIP – TIC, un trittico coreografico che costituisce la nuova produzione del Balletto di Roma, i cui danzatori ne sono – naturalmente – interpreti in palcoscenico. Al fianco, dunque, di Pennini vi sono anche Giorgia Nardin e Chiara Frigo, alle quali è stata affidata la rivisitazione della partitura coreografica rispettivamente de L’Après-midi d’un Faune (sulla musica originale di Claude Debussy) e della Suite Bergamasque (sempre sulle musiche di Debussy). Il genio creativo di Pennini, come di consueto, è affiancato dalla bravura di Angelo Pedroni in qualità di dramaturg, a cui si aggiunge quella di Emanuele De Maria per le luci, di Concetta Assennato per la realizzazione dei costumi, nonché dei danzatori del Balletto di Roma (Francesco Saverio Cavaliere, Roberta De Simone, Monika Lepisto, Fabio Novembrini, Luca Pannacci, Eleonora Peperoni, Valentina Pierini, Eleonora Pifferi, Roberta Racis e Raffaele Scicchitano) per la ben distinta qualità tecnico-performativa. È moltiplicazione. È ...
Read More »“Jentu”: Zerogrammi danza una riscrittura del Don Quijote
Una prima regionale all’interno di un Festival Internazionale di danza: Jentu, presentato dalla Compagnia Zerogrammi, regia e coreografia di Stefano Mazzotta, in collaborazione con Chiara Guglielmi e Fabio Chiriatti, con il sostegno di Regione Piemonte e MIBACT (Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo), arriva a Roma il 14 luglio. Riscrittura del Don Quijote di Miguel De Cervantes e basata sull’aforisma di Samuel Beckett secondo cui l’obiettivo dell’uomo non è evitare il fallimento, ma accoglierlo per poi ‘fallire meglio’, Jentu attinge da numerosi spunti letterari e cinematografici, tra cui la poesia Don Quijote del poeta turco Nazim Hikmet, a cui il coreografo pugliese si è ispirato per la creazione del protagonista. L’ensemble Zerogrammi, fondata e diretta da Mazzotta con Emanuele Sciannamea, è conosciuta per la sua idea di danza, fatta di piccoli gesti quotidiani, di dettagli spesso contraddittori, in grado di rivelare emozioni recondite e nascoste. Il titolo scelto per l’opera – in dialetto salentino – significa vento, elemento naturale e simbolico che, se da un lato riporta alle leggende popolari secondo cui alcuni venti fanno impazzire gli uomini, dall’altro rappresenta il trascorrere del tempo e della leggerezza tipica del linguaggio artistico di Zerogrammi, rappresentata al ...
Read More »Dentro la Danza: #TRIBUNALI – #COLPOBASSO – #ADDIO? – #NUREYEV
La rubrica del giornaledelladanza.com, Dentro la Danza, è un mix di notizie a volte importanti altre piccanti, divertenti, raccontate con ironia e leggerezza per svelare cosa avviene dietro le quinte del mondo della danza e del balletto. Anche i nostri lettori possono diventare protagonisti delle news del giornale scrivendoci all’indirizzo mailto:redazione@giornaledelladanza.com specificando nell’oggetto Dentro la Danza e raccontandoci in anteprima le indiscrezioni di cui sono a conoscenza. #TRIBUNALI La ballerina americana Heather Parisi rimane al centro di Dentro la Danza anche per questa settimana. Procede a gonfie vele la querelle con Lucio Presta, produttore della trasmissione tv Nemicamatissima che ha visto la Parisi protagonista(?), querelle iniziata a suon di dito medio e finita in tribunale. La Parisi ha raccontato dei problemi legali iniziati dopo la messa in onda della trasmissione, dovuti ad alcune sue dichiarazioni in cui si diceva amareggiata per essersi sentita “usata artisticamente” dal produttore. A riaccendere la scintilla a distanza di mesi, è stato un nuovo sfogo della danzatrice che ha raccontato di come Presta abbia comprato i diritti del primo film da regista della Parisi senza però promuoverlo nelle sedi opportune, rendendolo di fatto inutile. Tra una denuncia e l’altra, è sceso in campo anche ...
Read More »A Vignale Monferrato Festival, la creatività e l’energia di Emanuel Gat con “Creazione in situ”
Il 16 luglio 2017, all’interno della terza edizione di Vignale Monferrato Festival, ideato e promosso da Fondazione Piemonte dal Vivo, Cascina Orsolina di Moncalvo (AL) ospita la compagnia di danza contemporanea Emanuel Gat, con Creazione in situ, ideazione, regia e coreografia di Gat, progetto realizzato in collaborazione con European Dance Alliance – Valentina Marini Management. Artista israeliano trapiantato in Francia, purista della danza, Gat scopre la danza solo all’età di 23 anni, dopo un laboratorio per dilettanti guidato dal coreografo Nir Ben Gal. Da quel momento la sua carriera decolla, anche grazie a uno stile dotato di tecnica, sensualità e fisicità dei movimenti. Nel 2003 riceve il Premio Rosenblum per le Arti dello Spettacolo e l’anno successivo nasce Emanuel Gat Dance Company che si esibisce nei teatri di tutto il mondo. Nel 2006 Gat vince un Bessie Award per l’innovazione portata nel campo della danza e nel 2007 si trasferisce in Francia. Oggi è considerato uno dei maggiori coreografi sulla scena internazionale, regolarmente invitato a creare nuove coreografie per prestigiose compagnie di ballo tra cui l’Opera di Parigi, Sydney Dance Company, Tanztheater Bremen, Balletto del Grand Théâtre di Genève, Balletto di Marsiglia, Balletto reale svedese, Balletto dell’Opera di Lione e molti altri. ...
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