Il 15 novembre 2018, il Teatro Cajka di Modena ospita la compagnia di danza torinese EgriBiancoDanza con Apparizioni, regia e coreografia Raphael Bianco, maître de Ballet Vincenzo Galano, musiche Arvo Pärt, Ivan Bert, John Luther Adams, Salvatore Sciarrino, Alin Andrei, Diego Mingolla. Interpretato da Elisa Bertoli, Simona Bogino, Maela Boltri, Vanessa Franke, Vincenzo Criniti, Cristian Magurano, Alessandro Romano, Paolo Piancastelli. Con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Piemonte, Studio Rolla, Compagnia di San Paolo. Nata nel 1999 a Torino sotto la direzione artistica di Susanna Egri e Raphael Bianco, EgriBiancoDanza è considerata una delle realtà più interessanti della danza italiana e offre un repertorio ricco e versatile che spazia dal balletto neoclassico alla danza contemporanea, coniugando la solida base accademica dei suoi danzatori con la realtà dinamica della creazione coreografica attuale. Negli ultimi anni, a distinguere la compagnia sono le opere di Bianco, intrise di valore sociale, etico e spirituale, che hanno trovato apprezzamento di critica e pubblico a livello nazionale e internazionale. Apparizioni prende vita proprio da un’intima riflessione sul labile confine tra ciò che appare e scompare ai nostri sensi, talvolta in forma concreta, talvolta in maniera intangibile. Il lavoro si compone ...
Read More »Redattori
GD Web TV: Restless Creature – Wendy Whelan
Nel 1984, Wendy Whelan entra nella Compagnia del New York City Ballet come apprendista; nel 1991 è promossa a Principal Dancer. In pochissimo tempo è diventata una figura rispettata ed amata da tutto l’ensemble e da tutto il mondo della danza. E in questo video, trailer del documentario Restless creature a lei dedicato, si racconta come questa danzatrice sia veramente un esempio da seguire, dentro e fuori dalla sala prove. www.giornaledelladanza.com
Read More »Emozionante viaggio nella danza Jazz con “Dancing in New York” di Adriana Cava
Il 10 novembre 2018, il Teatro Nuovo di Torino ospita Adriana Cava Dance Company con Dancing in New York, concept e coreografie Adriana Cava ed Enzo Scudieri, musiche di autori vari, tra cui Tangerine Dream, Liza Minnelli, Michael Jackson, Silicone Soul, Pink Floyd e molti altri. Adriana Cava Dance Company nasce nel 1981 per volontà della coreografa torinese, pioniera del modern Jazz in Italia, intenzionata a valorizzare questo stile di danza di origine americana e ormai saldamente ancorata nel costume culturale italiano, conducendola al di fuori del piccolo schermo in cui è stata talvolta relegata, diffondendola nei teatri e portandola a contatto con ogni tipo di pubblico. Nota anche come Jazz Ballet, la compagnia si compone di dodici ballerini stabili spesso affiancati da artisti di fama internazionale come Andrè De La Roche, Steve La Chance, Vinicio Mainini, Thierry Sirou, Ilaria De Angelis, Laura Ruocco e Antonello Angiolillo. La nuova produzione del 2018, Dancing in New York, esprime perfettamente lo spirito che anima la compagnia. E’ un tuffo nella Grande Mela, patria della danza Jazz, un’esplorazione virtuale delle strade dell’affascinante e al contempo dura ‘città che non dorme mai’, di cui vengono svelati gli angoli più nascosti. Il viaggio è accompagnato ...
Read More »“CHROMA_don’t be frightened of turning the page”: Alessandro Sciarroni “ipnotizza” gli spettatori con la sua danza
Partendo dall’osservazione dei fenomeni migratori di alcuni animali, Alessandro Sciarroni – vincitore del prestigioso Premio Europa Realtà Teatrali 2017 – ha lavorato sul concetto di rotazione e CHROMA_don’t be frightened of turning the page è l’ultimo dei suoi progetti. Attraverso l’azione del corpo che ruota intorno al proprio asse e che si sviluppa in un viaggio psicofisico emozionale, in una danza di durata, Alessandro Sciarroni ipnotizza lo spettatore. Ideatore e unico performer in scena, Sciarroni propone una coreografia che non si appiattisce su un’interpretazione univoca del movimento rotatorio, ma si apre a una pluralità di letture e di significati. Durante l’esperienza del progetto europeo Migrant Bodies, tra il 2014 e il 2015, l’artista ha sviluppato un’idea per una nuova pratica performativa profondamente germinale. Partendo dall’osservazione dei fenomeni migratori di alcuni animali che al termine della loro vita tornano a riprodursi e a morire nel luogo dove sono nati, l’artista inizia a lavorare sul concetto di turning. Il termine inglese viene tradotto e rappresentato in scena in maniera letterale, attraverso l’azione del corpo che ruota intorno al proprio asse e che si sviluppa in un viaggio psicofisico emozionale, in una danza di durata, nella stessa maniera in cui turning significa anche evolvere, cambiare. ...
Read More »Il coraggio e la nobiltà dei sogni in “Jentu” di Stefano Mazzotta
L’11 novembre 2018, all’interno della XV edizione di Lasciateci Sognare, il Teatro ai Colli di Padova ospita la compagnia Zerogrammi con Jentu, regia e coreografia Stefano Mazzotta, drammaturgia Fabio Chiriatti, danzatori Stefano Mazzotta e Chiara Guglielmi, musiche di autori vari. Produzione Zerogrammi e Storiedivento, coproduzione Pim Off, LUFT casacreativa, con il sostegno di Regione Piemonte, MIBACT Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Nata nel 2005 e diretta dal coreografo e danzatore Mazzotta, Zerogrammi utilizza nelle sue creazioni linguaggi, contesti e punti di vista trasversali alla danza e al teatro, quali fotografia, arti plastiche e letteratura, uniti a un’attenta ricerca drammaturgica e coreografica. Alla base di questa interdisciplinarietà, la convinzione che il confronto artistico sia generatore di ricchezza, in grado di dar vita a nuovi strumenti di crescita creativa, ampliare connessioni e creare opportunità di collaborazione in svariati contesti nazionali e internazionali. Non fa eccezione a tale illuminata visione Jentu, creazione per due danzatori ispirata al Don Quijote di Miguel De Cervantes, che trasla le imprese dei personaggi dell’opera all’oggi e ci spiega come sia importante accettare fallimenti e cadute da cui ci si rialza più forti, pur di perseguire il proprio ideale più profondo, riscoprendo l’importanza ...
Read More »“VN Serenade”: in scena il capolavoro di Balanchine con 28 danzatori
La creazione ricerca il rapporto più prossimo tra danza e musica, emancipando le potenzialità espressive del corpo, l’eleganza del gesto, la reversibilità che intercorre nello spazio tra impulso e decisione, tra determinazione e imprevisto in cui l’umano si esperisce come puro potenziale. La dimensione coreografica si avvale di due metodologie differenti nell’approccio alla forma, ma speculari nella generazione di un’esperienza estetica in cui lo spazio tra la realtà e l’apparenza, l’individuo e la collettività costituisce un rinnovato luogo di libertà per il sensibile, una diversa postura politica dei corpi. Verklärte Nacht nella versione del 1943 per orchestra d’archi apre la serata ed è l’incipit per articolare una danza viscerale, in un susseguirsi di duetti in cui è l’istinto del corpo nell’ascolto musicale a prevalere sul concetto, a disegnare l’immagine dinamica del gesto artistico. È la partitura di Schönberg, che lo stesso autore nel 1950 definisce come musica pura, a condurre l’interiorità, a far vibrare l’impersonale della danza come potenziale, come origine e materia di un senso a venire. Serenade op.48 in do maggiore per archi, è il primo balletto originale che Balanchine creò in America nel 1934 per gli studenti della Scuola dell’American Ballet Theatre. Il balletto è una pietra miliare nella ...
Read More »GD Web TV: Aletta Collins – Blue Moon, Royal Ballet
Aletta Collins ha creato una nuova coreografia sulle musiche di David Sawer. La particolarità di questo nuovo lavoro è che sarà messo in scena solo da danzatrici e, soprattutto, saranno sulle punte. Blue Moon, questo il titolo della pièce, vedrà protagoniste le ballerine del Royal Ballet Romany Pajdak, Mayara Magri, Mica Bradbury, Fumi Kaneko, Beatriz Stix-Brunell, Kristen McNally e Hannah Grennell. www.giornaledelladanza.com
Read More »A Danae Festival “Sing the Positions”, creazione senza regole di Ioannis Mandafounis
Il 3 novembre 2018, all’interno di Danae Festival 2018, DID Studio di Milano ospita il collettivo Cie Ioannis Mandafounis con Sing the Positions, concept, coreografia, musica e interpretazione Ioannis Mandafounis e Manon Parent, co-produzione ADC-Ginevra, Tanzhaus-Zurigo, Prairie – Percentuale culturale Migros, Reso – Tanznetzwerk Schweiz. Con il supporto di Pro Helvetia, Swiss Arts Council, finanziato da Pro Helvetia, Swiss Arts Council, SSA, Nestlé for Art Foundation e Fondazione Stanley Thomas Johnson. Considerato uno tra i più carismatici danzatori e coreografi in circolazione, Mandafounis studia danza alla Scuola Nazionale di Atene e al Conservatorio di Parigi, e collabora con il Balletto dell’Opera di Göteborg, Nederlands Dans Theatre II e Forsythe Company. Attualmente direttore artistico di Cie Ioannis Mandafounis, insegna anche in laboratori di improvvisazione e balletto classico, contaminati con l’antica arte marziale Budo, e realizza opere coreografiche per scuole e compagnie come Ballet Junior Geneva, P.A.R.T.S. Bruxelles, Palucca Schule Dresden, K3 Kampnagel Hamburg, Tanzlabor 21 Frankfurt, La Manufacture e altri. Nel 2015 riceve lo Swiss Dance Award nella categoria Outstanding Male Dancer. Con Sing the Positions, il coreografo e Manon Parent, danzatrice e coreografa di danza contemporanea, nonché compositrice e violinista, fondono danza e musica nella loro forma più pura, dando ...
Read More »“Abai”: la musica e la danza kazaka arriva al Carlo Felice di Genova
Dopo il grande successo ottenuto a New York e Parigi, il Teatro dell’Opera di Astana (capitale del Kazakistan) il prossimo 8 novembre porterà in scena al Teatro Carlo Felice, per la prima volta in Italia, l’opera Abai, ritenuta il capolavoro del teatro lirico in lingua kazaka. Si tratta del terzo anno di collaborazione tra il Teatro Carlo Felice e il Teatro dell’Opera di Astana, un rapporto che cresce e si arricchisce con questo nuovo spettacolo e che, grazie al linguaggio universale della musica, rinsalda il legame tra le due nazioni. Una serata che ci permette di ritrovare sul podio, a dirigere l’Orchestra e il Coro del Teatro Astana Opera, Alan Buribayev, giovane direttore kazako, Direttore Principale dell’Astana Opera, diplomato presso il Conservatorio di Almaty in Kazakistan, pluripremiato ai più importanti concorsi di direzione d’orchestra internazionali, applaudito nella precedente Stagione Sinfonica dal pubblico genovese nel concerto del 24 febbraio. L’opera ha come protagonista Abai Kunanbaev (1845-1904), il poeta nazionale del Kazakistan. Una figura leggendaria per il suo paese: fondò la letteratura kazaka, che prima di lui si limitava a una poesia non scritta, al canto anonimo di un popolo nomade delle steppe tramandato oralmente di generazione in generazione. L’opera in due atti, ...
Read More »La danza disegna il corpo in “Soliloquio a due” del collettivo Myelin Zone
Il 1 novembre 2018, nell’ambito del progetto La Soffitta/Danza – Ricerche sul corpo, tra danza e scienza: l’Axis syllabus, a cura di Elena Cervellati, DAMSLab/Teatro ospita il collettivo Myelin Zone con Soliloquio a due, concept, coreografia e interpretazione Francesca Pedullà, illustrazioni Sabrina Marzagalli, musiche originali Alessandro Bartolena, con il supporto di Progetto Maia 2016-Teatro Akropolis, Teatro dell’Archivolto, Accademia di Belle Arti di Genova, Tanzfabrik Berlin. Creato nel 2015 dall’unione artistica di Pedullà e Marzagalli, il lavoro di Myelin Zone si caratterizza per l’interdisciplinarietà e l’ecletticità creativa, ed è incentrato sul concetto di non-finito nelle arti visive, spiegato attraverso la realizzazione di cortometraggi di videodanza e lo studio del movimento sotto molteplici aspetti. E’ in quest’ottica che nel 2016 nasce Soliloquio a due, testimonianza della spinta creativa delle artiste, racconto di un corpo soggetto e al tempo stesso oggetto di esperienze, cura e di conoscenza. Un duo che intreccia le esperienze di una danzatrice e di un’illustratrice, che unisce le azioni performative del soggetto sul palcoscenico, a fotografie di scena e di studio, disegni descrittivi e annotazioni allegoriche, un perfetto ritratto caleidoscopico del sé corporeo. ORARI & INFO 1 novembre 2018, ore 21.00 Laboratori delle Arti Piazzetta Pier Paolo Pasolini 5/b ...
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