The Beach, Cava e The Desert Arena: Dinner Show che regalano emozioni, grazie a decine di giovani artisti internazionali… e l’esperienza di The Glamour Show. The Beach Luxury Club propone da sempre spettacoli di livello assoluto con decine di artisti. Sia in Sicilia, a Santa Flavia (Palermo), sia in Egitto, a Sharm propone dinner show di livello internazionale. The Beach prende vita presso i resort Domina, Zagarella e Coral Bay, ma in questo spazio si può emozionare ogni sera anche chi soggiorna altrove. The Beach, brand creato e gestito dall’imprenditore viareggino Manuel Dallori, è uno spazio esclusivo, ma propone serate di lusso accessibile, dedicate a tutti coloro che scelgono questo club… per godersi un mix vincente di show di alto livello artistico, ottimi piatti, dj set scatenati dopo lo spettacolo. Lo stile dei piatti di The Beach, che è prima di tutto italiano, ma anche internazionale è lo stesso degli spettacoli che propone questo spazio. “Al Cava (un nuovo brand recentemente creato da Dallori, una sorta di evoluzione della trattoria italiana, NDR), puntiamo su show simbolo del nostro paese. Ad esempio abbiamo creato lo show Little Italy, che mette insieme canzoni, balletti e performance simbolo del Bel Paese”, spiega Cristiano ...
Read More »Redattori
Il Danzatore Davide Alphandery “allo specchio”
Il balletto classico preferito? Don Quixote. Il balletto contemporaneo prediletto? Petite Mort di Jiří Kylián. Il Teatro del cuore? L’Opéra di Parigi. Un romanzo da trasformare in balletto? A Christmas Carol di Charles Dickens. Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto? Aladdin diretto da Guy Ritchie o Moulin Rouge! di Baz Luhrmann. Il costume di scena indossato che hai preferito? Don Quixote. Quale colore associ alla danza? Bianco come simbolo di leggerezza oppure Rosso come passione. Che profumo ha la danza? Patchouli. La musica più bella scritta per balletto? Lo Schiaccianoci di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Il film di danza irrinunciabile? Nureyev – The White Crow di Ralph Fiennes. Due miti della danza del passato, uomo e donna? Rudolf Nureyev e Carla Fracci. Il tuo “passo di danza” preferito? Pirouettes. Chi ti sarebbe piaciuto essere nella vita reale tra i personaggi del grande repertorio di balletto classico? Basilio. Chi è stato il genio per eccellenza nell’arte coreografica? Michail Baryšnikov e Jiří Kylián. Tornando indietro, se incontrassi Tersicore, cosa le diresti? Ringraziandola Lei direi che è unica e geniale. Tre parole per descrivere la disciplina della danza? Dedizione, costanza e perseveranza. Come ti vedi oggi allo specchio? Mi vedo ...
Read More »A Milano la compagnia di balletto cinese Suzhou Ballet Theatre
Arriva per la prima volta al TAM Teatro Arcimboldi Milano il 20 settembre 2025 la compagnia di balletto cinese Suzhou Ballet Theatre diretta da Tan Yuanyuan. La serata presenta un gala di danza che esplora il tema dell’amore nelle sue molteplici dimensioni — dal delicato ed eterno al primordiale e trasformativo. Unendo la grazia orientale all’intensità occidentale, il programma mette a confronto la poesia di Love Bridge con la forza travolgente de La Sagra della Primavera, offrendo un profondo viaggio attraverso passione, sacrificio e rinascita. PROGRAMMA The Dream Interrupted (Inspired by ”Peony Pavilion“ – classic Chinese opera) Farewell – Excerpt from Glorious Clouds (Heartbreaking love duet from Chinese ballet) Excerpt from The Love Bridge (Based on China‘s ”Cowherd & Weaver Girl“ myth – like Romeo & Juliet in the stars) The Rite of Spring © Glen Tetley Legacy (Glen Tetley’s legendary modern ballet to Stravinsky‘s score) The Dream Interrupted Ispirato all’opera Kunqu The Peony Pavillon, questo balletto racconta la storia d’amore, eterea e al tempo stesso intensa, di Du Liniang e Liu Mengmei — dove sogno e realtà si confondono in un’espressione senza tempo di passione. Farewell Questo estratto è tratto dal balletto originale Glorious Clouds del Suzhou Ballet Theatre ...
Read More »L’origine delle Sbarre nella danza classica
Le sbarre da danza, oggi elemento imprescindibile nelle sale di balletto, nascono da un’esigenza semplice: offrire supporto al corpo durante gli esercizi tecnici. Ma la loro origine affonda le radici nella storia della danza accademica. Nei primi secoli della danza classica – in particolare nel XVII secolo, alla corte di Luigi XIV – i ballerini si esercitavano appoggiandosi a mobili, caminetti o corrimano. Non esistevano ancora sbarre dedicate: si usava ciò che era disponibile nei palazzi. Con l’istituzione delle prime scuole di danza, come l’Académie Royale de Danse di Parigi, si iniziarono a fissare corrimano alle pareti delle sale. Fu questo l’inizio delle sbarre vere e proprie: listelli di legno alla giusta altezza per sostenere il lavoro tecnico. Nel XIX secolo, con la nascita dei metodi accademici (Vaganova, Cecchetti, ecc.), la sbarra divenne parte strutturata dell’allenamento quotidiano. Gli esercizi alla sbarra – plié, tendu, jeté – servono a preparare il corpo al lavoro più complesso senza supporto. Oggi esistono sbarre fisse, portatili, regolabili, in legno o metallo. Sono usate da allievi e professionisti, perché rappresentano più di un semplice strumento: sono il punto di partenza di ogni lezione, il simbolo della disciplina e della costanza nella danza. Michele Olivieri www.giornaledelladanza.com ©️ ...
Read More »La prima ballerina Claudia Zaccari “allo specchio”
Il balletto classico preferito? Il lago dei cigni. Il balletto contemporaneo prediletto? “Smoke” o “Sleeping beauty” di Mats Ek. Il Teatro del cuore? Royal Ballet. Un romanzo da trasformare in balletto? “Moderato cantabile” di Marguerite Duras. Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto? “Frida” sulla vita della grande pittrice messicana Frida Kahlo. Il costume di scena indossato che hai preferito? Quello delle Villi… il tutù romantico. Quale colore associ alla danza? Nero. Che profumo ha la danza? Il profumo di teatro antico e di incenso. La musica più bella scritta per balletto? Quella di Pëtr Il’ič Čajkovskij per il “Lago dei cigni”. Il film di danza irrinunciabile? Il Lago dei cigni. Due miti della danza del passato, uomo e donna? Erick Bruhn e Ana Laguna. Il tuo “passo di danza” preferito? Glissade. Chi ti sarebbe piaciuto essere nella vita tra i ruoli del grande repertorio classico? Carmen… passionale e tragica! Chi è stato il genio per eccellenza nell’arte coreografica? Maurice Béjart. Tornando indietro, se incontrassi Tersicore, cosa le diresti? “Sei bella ma difficile, affascinante e tragica” . Tre parole per descrivere la disciplina della danza? Spazio, tempo, anima. Come ti vedi oggi allo specchio? Ancora appassionata, ancora ...
Read More »“Elegie”, una raffinata performance di danza al Fraschini
Continua a sorprendere il pubblico, il Teatro Fraschini di Pavia, con questo meraviglioso “castone” di danza classica, all’interno della rassegna di musica sinfonica Preludi d’Autunno. Il quarto appuntamento, che si terrà il 24 settembre alle ore 21, intitolato Elegie, tenterà di stimolare nello spettatore senso di meraviglia legato al gesto, unitamente a profonda riflessione sul senso del tempo. Un tempo sospeso tra memoria del perduto, tensione verso la rinascita e sforzo di comprensione del presente, sempre più difficile da catturare ed interpretare. Esattamente come il tempo che purtroppo oggi noi stiamo vivendo. Čajkovskij apre l’appuntamento con Serenata per Archi, Strauss lo chiude con Metamorphosen. Uno spettacolo dal valore doppio perché in grado di appassionare gli amanti dell’arte coreutica così come quelli della musica classica. L’Orchestra è l’Accademia d’Archi Gian Giacomo Arrigoni, il solista è Danilo Rossi. L’Accademia d’archi Gian Giacomo Arrigoni dal 2009 si muove con la vocazione di formare giovani musicisti nell’ambito della musica da camera e di quella orchestrale. L’Arrigoni è un rinomato centro di alta formazione che ospita affermati docenti da tutto il mondo; coltiva inoltre una compagine orchestrale molto attiva che suona in svariate decine di concerti tutto l’anno, al fianco di strumentisti e direttori di ...
Read More »Giunge alla 7ª edizione il Premio Nazionale Sfera d’Oro per la Danza
Sabato 27 settembre 2025 andrà in scena sul palcoscenico dello storico Teatro Verdi di Padova, la settima edizione del PREMIO NAZIONALE SFERA D’ORO PER LA DANZA, un evento esclusivo realizzato da La Sfera Danza con la direzione di Gabriella Furlan Malvezzi e la consulenza di Alfio Agostini (critico di danza, direttore della rivista Ballet2000), coordinatore della Giuria che ha designato i danzatori italiani dell’anno, composta da: Luigi Bonino (danzatore, Maître de ballet), Gabriella Cohen (ballerina, docente di repertorio classico), Daniela Malusardi (danzatrice e coreografa, insegnante di danza moderna), Giorgio Mancini (Coreografo internazionale), Roger Salas (critico di danza, El País, Ballet2000), Stefano Tomassini (critico di danza, docente universitario). Il Premio, giunto alla sua VII edizione, nasce dall’esigenza di rendere omaggio a professionisti della danza classica e contemporanea, che si sono distinti, e continuano a danzare, nei teatri e nelle compagnie di tutto il mondo. Nel corso della serata vengono presentati quattro PREMI SPECIALI, che rendono omaggio ad artisti italiani di grande prestigio che hanno lasciato il segno della propria opera nel mondo della danza. Cristina Bozzolini, già prima ballerina al Maggio Musicale Fiorentino, poi direttrice artistica del Balletto di Toscana, Balletto di Roma, Aterballetto e Nuovo Balletto di Toscana, riceverà il ...
Read More »Consegnati i premi “Ginestra d’Oro per la Danza” 2025
Sabato 13 settembre 2025 la Piazza Cesare Battisti di Marcellina (Roma) si è illuminata di tante stelle e volti noti della danza per la 25esima edizione del Premio Ginestra d’Oro con la direzione artistica di Sara Zuccari, sotto la presidenza di giuria firmata da Emilio Carelli, con la conduzione di Stefania Fiorucci e la collaborazione de La Gioia di Danzare – Scuola di Danza dal 1997. La nuova edizione 2025 dell’ambito riconoscimento che in venticinque anni ha portato lustro, cultura, arte, danza, cinema, teatro, balletto, grandi artisti, protagonisti internazionali nel Comune di Marcellina e dintorni, ha riscosso come sempre un entusiastico successo di pubblico e di risonanza mediatica nazionale. I premi per il 2025 sono andati alla splendida étoile del Teatro alla Scala nonché volto televisivo popolare Oriella Dorella, al coreografo maestro e giudice di “Amici” Manuel Lo, alla giornalista dell’agenzia di stampa Adnkronos Carmela Piccione, al docente della Scuola di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma Alessandro Rende, al coreografo internazionale Francesco Annarumma, a Rebecca Bianchi étoile del Teatro dell’Opera di Roma, a Mvula Sungani coreografo e consigliere per la danza del Ministero della Cultura, all’étoile Emanuela Bianchini. Lo storico riconoscimento internazionale è stato fondato da Sara Zuccari che ne ...
Read More »Neuroplasticità: il super potere del danzatore
La tecnica coreutica non risiede solo nel potenziamento dei muscoli e nell’aumento della mobilità articolare. Ogni correzione e variazione attivano un profondo cambiamento nell’encefalo. La neuroplasticità consiste nella capacità del sistema nervoso di riorganizzarsi funzionalmente e strutturalmente, ossia predisporre la propria struttura in risposta all’esperienza, immagazzinare nuove informazioni e competenze, e riprendersi da un danno. Danzando si rafforzano circuiti neurali già esistenti e si eliminano connessioni sinaptiche inutilizzate da tempo per lasciare spazio a nuove informazioni. Interiorizzando correzioni posturali, coordinando movimento e respiro, raffinando complessi pattern motori come assi, equilibrio e velocità, si attiva la neuroplasticità che permette al cervello di cambiare, adattarsi e perfino reagire a un trauma. Il cervello infatti non migliora con la perfezione, ma con le difficoltà, gli sforzi, gli errori e i riaggiustamenti. Introducendo in una sequenza elementi inaspettati, come una variazione di ritmo o di utilizzo dello spazio, il sistema nervoso viene stimolato a trovare nuove soluzioni, perché piccoli cambiamenti creano enormi riadattamenti cerebrali. L’encefalo non è una struttura fissa e immutabile, è una materia viva, dinamica, che si rimodella di continuo per adattarsi alla pratica artistica. L’obiettivo delle lezioni di danza non è ripetere come marionette quanto imparato, ma esercitare l’abilità di apprendimento. ...
Read More »Il Museo della Danza a Cuba: un tempio del movimento
Nel cuore pulsante dell’Avana, nel quartiere Vedado, si erge un luogo dove la storia non è fatta di silenzio e polvere, ma di passi, costumi e passioni: il Museo della Danza di Cuba. Non è un semplice contenitore di oggetti, ma un archivio vivo della memoria artistica di un Paese che ha fatto del corpo in movimento un emblema identitario. Fondato nel 1998 per volere di Alicia Alonso, étoile e leggenda del balletto mondiale, il museo nasce con un intento chiaro: conservare, proteggere e raccontare l’evoluzione della danza cubana, dalle sue radici coloniali fino alle più audaci espressioni contemporanee. L’edificio stesso è una dichiarazione d’intenti: un’elegante villa in stile eclettico degli anni Venti, che accoglie il visitatore in un’atmosfera sospesa tra storia e poesia. Varcare la soglia significa entrare in un palcoscenico invisibile, dove ogni sala è una scena. Il percorso espositivo si snoda in diverse sale tematiche, ognuna dedicata a un periodo, a uno stile o a una figura chiave della danza cubana. Si comincia con la Sala del XIX secolo, dove sono esposti abiti, litografie e documenti d’epoca che testimoniano l’influenza europea sulla danza a Cuba, per poi passare al periodo romantico e all’irrompere della tradizione russa con ...
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Giornale della Danza La prima testata giornalistica online in Italia di settore