La stagione Balletto 2015/2016 del Teatro alla Scala di Milano si conclude con una delle opere caposaldo della storia della danza, Giselle, musicata da Adolphe Adam e coreografata da Jean Coralli e Jules Perrot. il periodo di rappresentazione va dal 4 al 28 ottobre, prevedendo nove messinscene (4, 5, 11, 12, 14, 18, 25, 27 e 28 ottobre) alle ore 20. A onorare il palcoscenico scaligero, in qualità di étoile, due delle stelle più brillanti del firmamento tersicoreo a livello mondiale: Roberto Bolle e Svetlana Zakharova, insieme per le serate del 4, 12 e 14 ottobre. Nei restanti appuntamenti ad animare l’azione scenica il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, coordinato da Yvette Chauviré, curatrice della ripresa coreografica. Una storia d’amore, tradimento e redenzione, tra gioiose feste contadine e il bianco stuolo di willi, affascinanti quanto spietate: Giselle, balletto romantico per eccellenza, continua ad attrarre il pubblico nel contrasto fra un mondo solare e un regno oscuro e terribile, popolato di spiriti. Il Corpo di Ballo scaligero porta di nuovo in scena l’indimenticabile coreografia di Coralli-Perrot nella ripresa di Yvette Chauviré, che proprio con la cura e la raffinatezza di ruoli come Giselle ha esaltato la tradizione classica ...
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“WOMEN: New Portraits”: Annie Leibovitz mostra l’anima più intima delle donne
Sono donne importanti. Forti. Belle. Ma soprattutto passionali e appassionate. Svolgono professioni diverse ma usano la stessa forza e determinazione in tutto ciò che fanno. Nei loro ritratti, fatti con precisione e delicatezza d’altri tempi, si legge tutto questo. E molto altro. Annie Leibovitz non è una fotografa “classica”: lei non fotografa. Rappresenta. Estrapola. Descrive. Racconta. Tutto quello che, spesso, è nascosto. E lo fa anche con queste donne, le cui fotografie colorano Fabbrica Orobia, uno spazio dedicato all’arte e per l’arte a Milano, in grado di far respirare aria e profumo d’arte. A tutti. Tra le foto commissionate alla celebre fotografa, in esposizione fino al 2 ottobre, come tappa di un tour globale che tocca 10 città, anche tante danzatrici, operatrici del settore, compagnie. Una su tutte: Misty Copeland, prima ballerina di colore diventata Principal Dancer all’American Ballet Theatre, per la prima volta nella storia della Compagnia. Una foto intima, delicata ma che descrive al meglio l’anima di Misty, timida, riservata ma nel contempo molto determinata. Una ballerina atipica, probabilmente, ma specchio dei tempi, dove tutto si può fare se alla base c’è volontà e duro lavoro. Principi che uniscono tutte queste donne fotografate da Annie Leibovitz, progetto iniziato ...
Read More »A Torino la prima nazionale dell’originale e intenso “Paradoxe melodie” di Danièle Desnoyers
Il 7 e 8 ottobre 2016, all’interno di Torino Danza Festival 2016, il Teatro Fonderie Limone di Torino ospita la coreografa canadese Danièle Desnoyers che presenta in prima nazionale Paradoxe melodie, musica di Nicolas Bernier, suonata dal vivo dall’arpista Éveline Grégoire-Rousseau. Figura importantissima in Quebec per la danza contemporanea, Desnoyers si distingue per mettere in scena danza, arti visive e sorprendenti dispositivi scenici, in modo intimo e originale. Dal 1989, la coreografa ha firmato quindici creazioni per la sua compagnia, Le Carré des Lombes, a Montreal, ricevendo importanti riconoscimenti da numerose istituzioni artistiche, tra cui l’Agorà de la danse si Montreal, il National Arts Centre del Canada, il TransAmériques Festival, e il Théâtre National de Chaillot di Parigi. Dal 2012, Desnoyers è anche docente di pratiche artistiche presso il dipartimento di danza (UQAM) dell’Università del Quebec, dando così il suo contributo alla formazione di nuove generazioni di artisti e coreografi. In Paradoxe melodie il suono dell’arpa risveglia memorie uditive che trasmettono leggerezza e spingono i 10 interpreti della compagnia verso l’elevazione e l’assenza di gravità. Ma la coreografa ha voluto giocare con discordanze musicali e cinetiche, trasformando, a volte storpiando, la soavità dell’arpa con la graffiante musica elettroacustica, raccontando con ...
Read More »GD Web TV: La “Giselle” di Akram Khan
La Direttrice Artistica dell’English National Ballet Tamara Rojo ha chiesto al Maestro Akram Khan di creare una versione nuova del balletto classico Giselle. Ecco il processo creativo, rigorosamente in corso. www.giornaledelladanza.com
Read More »Nanodanze, pittori, silfidi e sogni/incubi: è la dodicesima edizione di VIE Festival
4 città, 11 giorni, 36 spettacoli per 78 esperienze di visione, 23 compagnie di cui 14 italiane e 9 straniere, 6 prime assolute, 7 prime nazionali, 5 eventi collaterali, questi i numeri della dodicesima edizione di VIE Festival, che tra giovedì 13 e domenica 23 ottobre, ospita, in vari luoghi delle città di Modena, Bologna, Carpi e Vignola, alcuni tra i maggiori protagonisti della scena mondiale. La dodicesima edizione di VIE Festival si apre il 13 ottobre presso il Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena con una prima nazionale nell’ambito del Progetto Prospero, Tristesses di Anne-Cécile Vandalem; ma per la danza, in scena per prima una performance che mescola cinema, NanoDanza, sogni, poesia e ricordi infantili: si tratta di Kiss & Cry (18 -19 ottobre, Arena del Sole, Bologna), una delle creazioni più originali della scena europea, di Michèle Anne De Mey e Jaco Van Dormael, autore e regista del film ‘Dio esiste e vive a Bruxelles’ e ‘ Mr. Nobody’, pluripremiata pellicola del 2009; Kiss & Cry intreccia sapientemente arti diverse e scardina il confine fra l’una e l’altra aprendo le porte all’immaginazione pura e alla magia di cui sono fatti solo i sogni, e Kiss & Cry è ...
Read More »GD Web TV: Il Lago dei cigni – Christopher Wheeldon
Il lago dei cigni è la pièce che da domani, 27 settembre, andrà in scena al Teatro dell’Opera di Roma. La versione in scena è stata realizzata dal coreografo Christopher Wheeldon che, per la prima volta, porta le sue creazioni proprio nel teatro capitolino. In questa intervista, pubblicata proprio sul canale Youtube del Teatro dell’Opera di Roma, il Maestro descrive le sue coreografie e molto altro. www.giornaledelladanza.com Foto di Yasuko Kageyama
Read More »“Barbablù”: il Gruppo e-motion danza al Teatro Greco di Roma
Una pièce che è anche una favola, rigorosamente danzata. Con la regia e la coreografia di Francesca La Cava, il Gruppo e-motion porta in scena al Teatro Greco di Roma Barbablù, creazione che si dota di un supporto multimediale di particolare impiego che gioca sul rapporto acustico del suono prodotto dal movimento, conferendo allo spettacolo un effetto coinvolgente ed estraniante. La storia del crudele Barbablù e delle sue mogli, dal gusto noir e senza alcuna componente magica, non ha mai smesso di catturare l’attenzione dei grandi e piccini aprendosi ad una molteplicità di significati e chiavi di lettura, sempre diverse e singolari. È stata infatti oggetto di interesse per registi, musicisti e coreografi, nonché baluardo di innumerevoli campagne sociali per la violenza sulle donne. Per Francesca La Cava e il suo Gruppo E-Motion, IL CASTELLO DI BARBABLÙ rappresenta un pretesto narrativo dove le tante mogli trovano aderenza e/o similitudine in “Donne che corrono coi lupi” di Clarissa Pinkola Éstes, una storia sulla donna che si apre al suo mondo interiore e da vittima attraversa e apprende la conoscenza di sé per mezzo di una metaforica chiave, che, a sua volta, la conduce alla scoperta delle sue potenzialità e identità racchiuse ...
Read More »Balletto e breakdance si fondono per “Red Bull Flying Bach”
La contaminazione artistica e la fusione di plurimi stili sono due elementi all’ordine del giorno quando si parla della scena contemporanea della danza internazionale. Ma sembrerebbe possibile uno spettacolo in cui il balletto e la musica classica va a braccetto con la breakdance? La risposta è Red Bull Flying Bach, lo show che ha collezionato sold out in tutto il mondo, i cui protagonisti sono la prominente crew berlinese Flying Steps insieme a Virginia Tomarchio, ballerina di danza classica ed ex vincitrice del programma tv Amici 14. Come prima tappa italiana il Teatro degli Arcimboldi di Milano, dove lo spettacolo ha luogo il prossimo 1 ottobre in un doppio orario: alle 17 e alle 21. Seguono a ruota il Teatro Colosseo di Torino (5 e 6 ottobre alle ore 21), il Teatro Verdi di Firenze (8 ottobre alle ore 17 e 21), il Politeama Rossetti di Trieste (4 novembre ore 21) e l’Auditorium Conciliazione di Roma (6 novembre alle ore 17 e 21). Con la direzione artistica di Vartan Bassil e Christoph Hagel i ballerini hanno dimostrato che la breakdance e la musica del celebre compositore tedesco possono fondersi perfettamente. La performance, unica nel suo genere, dà nuova vita ...
Read More »Pronto nel capoluogo pugliese il Bari Tango Festival
Sarà un lungo fine settimana con grandi artisti, il calore e l’ospitalità di una terra magica e tangueros da tutto il mondo. Dal 3 al 6 novembre 2016 nel capoluogo pugliese, a Bari, si svolgerà la manifestazione tanguera più attesa di questo anno che si sta concludendo. La qualità dei maestri di Tango Argentino presenti nell’ambito della manifestazione è molto alta: Sebastian Arce Mariana Montes, Sebastian Achaval Roxana Suarez, Maria Ines Bogado Jorge Lopez, Neri Piliu Yanina Quinones, Marcela Guevara Stefano Giudice, sono gli insegnanti del ballo sudamericano per eccellenza che daranno lustro all’evento pugliese e che si presume faranno confluire da tutta Italia appassionati e non solo. Il Tango Argentino è una danza che nasce nei vicoli di Buenos Aires, è un modo di esprimersi, un linguaggio del corpo diretto col partner. Sulle origini del suo nome si sa poco, se ci rifacciamo al latino, tango significa “Io tocco”. Certamente il Tango Argentino può ritenersi un’espressione popolare e artistica comprendente musica, danza, canzone, ma il suo significato più autentico è apprezzabile nelle parole di Carlos Gavito, il più grande tanguero del mondo: “Il segreto del tango sta in quell’istante di improvvisazione che si crea tra passo e passo. Rendere l’impossibile una ...
Read More »ESCLUSIVA: La nobile arte dell’insegnamento, intervista ad Anna Maria Prina – II parte
Continua l’intervista ad Anna Maria Prina, un’esclusiva di Giornaledelladanza.com divisa in due parti: la prima pubblicata lunedì 19 settembre, e la seconda qui di seguito. Durante la tua carriera hai conosciuto tutti i più grandi interpreti della danza; giusto citare Rudolf Nureyev, Paolo Bortoluzzi e Margot Fonteyn… Chi ti ha colpito in modo particolare e perché? Ho spiegato in una risposta precedente il perché della mia predilezione per Rudolf Nureyev. Paolo Bortoluzzi è stato uno straordinario ballerino e artista, poco riconosciuto in Italia, e una persona adorabile con cui era bello anche scherzare. Margot Fonteyn era danzatrice di grande classe e persona garbata (disciplinata alla lezione e sempre pronta ad aiutare); il suo stile nella vita e nella danza mi ha colpito molto e ho fatto tesoro del suo pregevole esempio. Altro straordinario artista era Erick Bruhn, per me il Principe in assoluto con la sua muscolatura per l’epoca incredibilmente allungata. Oltre ai grandi danzatori russi più sopra citati posso ricordare – fra i tanti e senza far torto ad altri – Olga Amati splendida ballerina con gambe meravigliose e amata da Balanchine; Svetlana Beriosova lirica e forte allo stesso tempo con il suo viso triste da statuina di Sèvres; ...
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