La danza trascende il mondo fisico, fonde corpo e anima in movimenti che raccontano storie senza parole. L’anima non è un concetto astratto o semplicemente religioso. Essa risiede nel cervello e si manifesta tramite impulsi neurali. Durante la preghiera o la meditazione si attiva l’epifisi, una struttura cerebrale deputata a ricevere informazioni e a inviare ordini alle altre strutture encefaliche, influenzando l’attività neurovegetativa. Questa ghiandola endocrina sarebbe dunque il fulcro dei pensieri, e viene stimolata e influenzata dalla danza che può essere definita una forma di meditazione dinamica in cui ogni passo conduce alla consapevolezza di sé e del mondo. Danzando infatti la mente si libera dalle distrazioni quotidiane, vive l’introspezione e si apre al vero sentire e agli altri. I danzatori creano una connessione profonda con la musica, con il loro corpo, con i compagni e con il pubblico, intraprendendo un viaggio tra immaginazione e realtà, mantenendo un legame saldo con quest’ultima. Quando si parla di magia nella danza, ci si riferisce a quell’elemento intangibile che rende ogni performance straordinaria. La danza infatti possiede la capacità di rendere visibile l’invisibile, di far vibrare l’anima e permette al ballerino di vivere appieno le emozioni e di trasmetterle. Questa magia si ...
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Tour da maggio a giugno per il Junior Ballet de l’Opéra de Paris
Le Junior Ballet dell’Opéra di Parigi, attualmente sul palco dell’Opéra Bastille ne La Bella Addormentata di Rudolf Nureyev insieme al Balletto dell’Opéra di Parigi, si esibirà da maggio ad agosto 2025 in 9 località in Francia e all’estero con un programma composto da Allegro Brillante (George Balanchine), Cantate 51 (Maurice Béjart), Aunis (Jacques Garnier), Requiem for a Rose (Annabelle López Ochoa) e Mi Favorita (José Martinez). 27 e 28 maggio: Atene, Grecia (Athens Concert Hall Megaron); 6 giugno: Saarbrücken, Germania (Musikfestspiele Saar); 12, 13, 14 giugno: Versailles, Francia (Opéra Royal de Versailles); 19, 20 giugno: Londra, Regno Unito (Linbury Theatre); 16 luglio: Vaison-la-Romaine, Francia (Festival Vaison Danses); 18 luglio: Sisteron, Francia (Festival des Nuits de la Citadelle); 25 luglio: Vichy, Francia (Opéra de Vichy); 29, 30 luglio: Madrid, Spagna (Festival Veranos de la Villa); 1° agosto: Santander, Spagna (Palacio de los Festivales). ALLEGRO BRILLANTE Coreografia di George Balanchine Musica di Piotr Ilyitch Tchaïkovski Costumi Barbara Karinska Durata 16 min – Per 10 danzatori “Una coreografia virtuosa del romanticismo russo esacerbato” dice Maria Tallchief, per la quale George Balanchine creò questo balletto nel 1956. E aggiunge: “Devi ballare in grande e in largo, e allo stesso tempo molto veloce, con un’aria ...
Read More »La casa e lo studio di danza di Béjart diventano patrimonio storico
Il Governo di Bruxelles ha ufficialmente iscritto come monumento nella lista dei beni da conservare e tutelare l’ex studio di danza e l’appartamento del coreografo francese Maurice Béjart situati in Rue de la Fourche a Bruxelles, vicino al Théâtre Royal de la Monnaie. La decisione è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale belga. L’interno è stato inserito nell’elenco dei monumenti protetti per il suo valore storico e artistico. Dal 2014 l’edificio di 370 metri quadrati ospita una mostra permanente dedicata alla vita e alla carriera dell’artista in Belgio. Comprende anche un centro di documentazione e archivio, uno studio di danza, una libreria e una sala per mostre temporanee. La sede è gestita dalla fondazione Maison Maurice Béjart, che si occupa di promuovere l’eredità del coreografo in Belgio. L’ex residenza di Maurice Béjart è stata acquisita dallo Stato belga nel luglio 2012, a beneficio della città di Bruxelles. L’edificio è stato poi ceduto alla Fondazione Maison Maurice Béjart con un contratto di locazione a lungo termine. Maurice Béjart, coreografo nato a Marsiglia e figlio del filosofo Gaston Berger, si stabilì a Bruxelles nel 1959, dove un anno dopo fondò la compagnia di danza Ballet du XXe Siècle, che ottenne rapidamente un ...
Read More »Parte da Piacenza il tour 2025 della Compagnia Lost Movement
Parte il 15 marzo da Piacenza il tour che vedrà impegnata sino a dicembre Lost Movement, compagnia Under35 nata nel 2011 a Milano e guidata dal dramaturg Christian Consalvo con le coreografie di Nicolò Abbattista e Giovanni Careccia. Sino a dicembre Lost Movement girerà Emilia Romagna, Campania, Puglia, Lombardia, Piemonte, Abruzzo, Veneto, Sardegna e Lazio proponendo una parte del proprio repertorio coreografico all’interno di importanti rassegne e festival della penisola. Si inizia sabato 15 marzo al Teatro Trieste 34 di Piacenza all’interno del festival Insincronia con un doppio programma: From C to You di Giovanni Careccia dà corpo e voce a pensieri, ombre e suggestioni inconfessabili in un viaggio all’interno del labirinto della mente di un uomo qualsiasi, un flusso di coscienza in movimento che sfida il voyeurismo del pubblico; a seguire A LOT OF, ultima produzione della compagnia liberamente ispirata alla figura del coreografo e danzatore Vaslav Nijinsky e alla sua relazione tormentata con la moglie Romola de Pulszky e con l’amante-impresario Sergej Pavlovič Djagilev. Un trio che rappresenta le sfaccettature della stessa anima tormentata di Nijinsky sulle note de L’Après-midi d’un Faune di Debussy e Le Sacre du Printemps di Stravinskij rielaborati e decostruiti in chiave elettro acustica ...
Read More »Intervista esclusiva a Gabriella Cohen: Tersicore mi ha teso la mano
Gabriella Cohen nasce a Torino e si diploma presso il Teatro alla Scala di Milano e al Teatro Bolscioj di Mosca. È stata acclamata interprete di Giselle; ideale personificazione delle eroine romantiche, indimenticabile nella trasfigurazione dei suoi cigni. Gabriella Cohen viene riconosciuta dalla critica italiana come l’erede della grande tradizione del balletto classico italiano. Una carriera da étoile internazionale, la partnership con grandi danzatori quali Attilio Labis, Patrice Bart, Raffaele Paganini, Vladimir Derevianko, Paolo Bortoluzzi, Marco Pierin, Fredéric Olivieri, Gabor Kevehasi, Peter Breuer e la volontà di recare nel mondo lo stile di danza italiano. All’età di sedici anni partecipa alla tournée europea dei Giovani Solisti del Bolscioj ed è la prima volta per una danzatrice italiana; in seguito sarà ospite fra l’altro, del London Festival Ballet, dell’Opera di Budapest, del Ballet Royal de Wallonie, di svariate compagnie europee oltre che di tutti i principali Teatri italiani, svolgendo numerose tournées in Inghilterra, Belgio, Israele, Ungheria, Francia, Germania, Stati Uniti, Porto Rico e Canada. Nei primi anni Settanta si esibisce al Centro per le Sperimentazioni Artistiche di Boissano con il recital Musica per una Ballerina. Fra il pubblico lo scultore Cèsar, il pittore Arman e la vedova di Lucio Fontana. In seguito a questo evento il celebre artista della pop art, Andy Warhol decide di ritrarla. Gonfalone d’Oro, Sagittario d’Oro (1979), Premio Positano nel ...
Read More »Le Pavillon d’Armide (balletto): storia, personaggi, curiosità e trama
Il balletto in un atto e tre quadri su coreografia di Michel Fokine si avvale della musica di Nicolai Čerepnin e del libretto di Alexandre Benois. Fu ispirato dalla novella Omphale di Théophile Gautier e rappresentato in debutto il 25 novembre 1907 al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, con scenografie e costumi dello stesso Alexandre Benois. Interpreti principali la leggendaria prima ballerina Anna Pavlova nel ruolo di Armide, l’altrettanto iconico Vaslav Nijinsky nella parte dello schiavo preferito di Armide e lo storico danzatore Pavel Gerdt in quello di René, visconte di Beaugency. Fu il primo balletto presentato dalla produzione dei “Balletti Russi” di Sergej Pavlovič Djagilev il 19 maggio 1909 al pubblico di Parigi riunito al Théâtre du Châtelet, con protagonisti Vera Karalli, Mikhaïl Mordkin e Vaslav Nijinski. La serata si rivelò trionfale, composta da tre balletti: Les Danses Polovtsiennes, Le Festin e ben appunto Le Pavillon d’Armide. La parte di Armide venne anche impersonata dalla grande prima ballerina Tamara Karsavina nel 1912. Una variazione femminile di “Le Pavillon d’Armide” è stata introdotta nel “Grand Pas” di Paquita. Il balletto è ambientato in epoca romantica e durante il regno di Luigi XIV. È da considerarsi uno dei primi balletti brevi, realizzati in ...
Read More »Per la prima volta in Scala il balletto “Peer Gynt” di Edward Clug
Per la prima volta alla Scala Peer Gynt di Edward Clug, balletto narrativo ma onirico, con un evocativo impianto teatrale che accompagna il viaggio fisico e interiore di questa leggendaria figura del folklore nordico, personaggio drammatico tra i più complessi usciti dalla penna di Ibsen. Un lavoro potente e avvincente, nato dalla ricerca sul testo del grande drammaturgo e sulla musica di Grieg al fine di unire le rispettive ispirazioni, superando le limitazioni di ognuna. Clug ha creato un nuovo libretto che segue in senso cronologico la narrazione di Ibsen e accosta la musica di scena di Grieg per Peer Gynt ad altri suoi celebri brani da concerto e da camera, per uno sviluppo dinamico e coerente della narrazione. Fondendo i mondi artistici di Ibsen e di Grieg, si crea un nuovo insieme, e un paesaggio con molte porte: Clug ha scelto le sue, che apre agli spettatori e invita a varcarle, per entrare in una nuova esperienza di balletto contemporaneo. 8, 11, 12, 13, 15, 16, 18 aprile 2025 PEER GYNT Coreografia e libretto: Edward Clug Assistenti coreografo: Miloš Isailović e Mirjana Šrot Musica: Edvard Grieg / Leonardo Pierdomenico, pianoforte Scene: Marko Japelj Costumi: Leo Kulaš Luci: Tomaž Premzl ...
Read More »A settembre nuovo trittico alla Scala firmato da Kylián, Béjart e Lander
Rivedremo Roberto Bolle in scena a settembre all’interno del nuovo programma dedicato a Jiří Kylián, Maurice Béjart e Harald Lander, che prende il posto, per questioni logistiche, della serata Aspects of Nijinsky. Nel trittico, impostato dal nuovo direttore del Ballo Frédéric Olivieri, Petite Mort di Jiří Kylián, Études di Harald Lander e Boléro di Maurice Béjart che vedrà Roberto Bolle in scena per quattro rappresentazioni. Tre capolavori, di diverse epoche del Novecento, in omaggio all’arte della danza e ai danzatori, che sublimano il loro impegno quotidiano nelle emozioni dei balletti che riportano in vita, entrando nel linguaggio e nella creatività dei grandi Maestri e nella loro originalità stilistica. Simbolo ne è Études di Harald Lander, che torna alla Scala dopo oltre vent’anni, raffinata rappresentazione del lavoro dei danzatori dai difficili anni di formazione verso la perfetta fusione di arte e tecnica. Quella che viene esaltata anche nel gioiello coreografico di Jiri Kylián Petite Mort, su due tra i concerti più belli e famosi di Mozart e nella potente sensualità e intensità trascinante del balletto-icona di Béjart sul Boléro di Ravel, cuore pulsante del trittico, che ritrova sul mitico tavolo rotondo l’étoile Roberto Bolle. 22, 23, 24, 25, 26, 28, ...
Read More »Prosegue con successo all’Opéra di Parigi la “Bella” di Rudolf Nureyev
Dopo oltre dieci anni di assenza dalle scene parigine è tornata all’Opéra La Bella Addormentata nel Bosco di Rudolf Nureyev, con l’intramontabile partitura musicale firmata da Pyotr Ilyitch Tchaikovsky, le scenografie di Ezio Frigerio, i costumi di Franca Squarciapino e luci di Vinicio Chelli. Interpreti Les Étoiles, les Premières Danseuses, les Premiers Danseurs et le Corps de Ballet de l’Opéra diretti da José Martinez. In scena nei ruoli principali Bleuenn Battistoni e Guillaume Diop (13 marzo, 3, 7, 10 aprile); Sae Eun Park e Paul Marque (2, 5, 8, 11 aprile); Dorothée Gilbert e Guillaume Diop (18, 21, 23 aprile) e dal 27 giugno al 14 luglio con Léonore Baulac e Marc Moreau (27, 30 giugno, 4 luglio); Valentine Colasante e Guillaume Diop (29 giugno, 1, 3 luglio); Hannah O’Neill e Germain Louvet (6, 9, 12 luglio); Amandine Albisson e Guillaume Diop (7, 10, 14 luglio). Il balletto (tre atti e un prologo) tratto dalla storia di Charles Perrault, in questa ripresa datata 2025 è rappresentato per trenta volta sul palcoscenico dell’Opéra Bastille fino al 23 aprile, e nuovamente dal 27 giugno al 14 luglio con diversi cambi di cast e la direzione musicale di Vello Pähn (marzo-aprile) e Sora ...
Read More »Nell’anniversario di Maurice Ravel un nuovo libro sul Boléro
Nel giorno del centocinquantesimo anniversario della nascita del compositore, pianista e direttore d’orchestra francese Maurice Ravel (Ciboure, 7 marzo 1875 – Parigi, 28 dicembre 1937), Edizioni Curci annuncia l’imminente uscita dell’albo illustrato nella collana Curci Young pensato per avvicinare i più giovani alla sua meravigliosa musica scritta per il “Boléro”, realizzato da Fuad Aziz. Il volume sarà disponibile dal 26 marzo 2025. Se Boléro è il brano più celebre ed eseguito di Maurice Ravel, il merito va in parte attribuito a Maurice Béjart che nel 1961 creò sulla sua musica una coreografia ipnotica di straordinario impatto emotivo. Al centro della scena, la protagonista danza su un grande tavolo, mentre gli altri ballerini, all’inizio immobili, si uniscono progressivamente al ritmo incalzante della musica. Nel tempo, Béjart introdusse varianti con un protagonista maschile e diverse formazioni, esaltando l’universalità della musica e rendendo la sua versione una delle più iconiche della danza. Fuad Aziz cattura questa magia in un albo ricco di immagini poetiche e coinvolgenti, dando vita a un’opera capace di affascinare lettori di tutte le età. Fuad Aziz nasce a Arbil, Irak, nel 1951, e fin da piccolo coltiva la passione per l’arte. Studia all’Accademia di Belle Arti di Baghdad e ...
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