La pratica rende perfetti. Tutti i ballerini di qualsiasi stile o età hanno sentito questo vecchio adagio. Tuttavia, ogni danzatore ha fatto pace con una realtà: la perfezione non esiste. La natura umana non è perfetta, i nostri corpi sono progettati per essere imperfetti, quindi sarebbe più opportuno affermare che la pratica è essenziale per progredire. La perfezione è uno standard irraggiungibile, e genera frustrazione e infelicità in chi la ricerca. ‘Perfetto’ nella danza significa eseguire una sequenza o una routine in modo tecnicamente impeccabile, forme e linee pulite. Danzare di fronte allo specchio aiuta il ballerino a identificare i difetti e i pregi del lavoro che sta svolgendo. E’ una competizione costante e sana, volta a ottenere e valutare i progressi e al miglioramento della propria performance. Il perfezionismo estremo, infatti, inibisce la creatività, genera tensione in chi lo prova, collegata a un timore eccessivo delle critiche e alla concentrazione su di sé, più che sul lavoro che sta svolgendo e sulla sua arte. Il ballerino quindi deve trovare l’equilibrio tra perfezione e libertà creativa. Quest’ultima, presuppone leggerezza nelle aspettative e libertà di pensiero e azione. La creatività per funzionare al meglio ha bisogno di altri elementi: esperienza, allenamento, ...
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How to destroy your dance: CollettivO CineticO sfida il passare del tempo e i limiti del corpo
Il 12 Dicembre 2021 il Museo Ferruccio Lamborghini ospita CollettivO CineticO con How to destroy your dance, concept, regia e coreografia Francesca Pennini, danzatori Simone Arganini, Niccolò Catani, Margherita Elliot, Carolina Fanti, Teodora Grano, Orlando Izzo, Fabio Novembrini, Carmine Parise, Angelo Pedroni, Francesca Pennini, Ilaria Quaglia, Giulio Santolini, Stefano Sardi, Giulia Sposito. Drammaturgia e tecnica Angelo Pedroni, musica Wolfgang Amadeus Mozart reloaded, elaborazione sonora e ricomposizioni musicali Simone Arganini. CollettivO CineticO nasce nel 2007 da un’idea della coreografa Pennini e coinvolge oltre settanta artisti provenienti da discipline diverse che spaziano tra danza, teatro e arti visive. La Compagnia ha ricevuto numerosi premi tra cui Premio Rete Critica 2014 come miglior artista 2014, Premio Danza & Danza 2015 a Francesca Pennini come miglior coreografa e interprete, premi UBU miglior performer under 35, Premio Hystrio Iceberg 2016. Quanto dura un minuto? Quali sono i limiti del corpo? Quanto può rallentare il movimento fino a raggiungere l’immobilità o accelerare per arrivare alla massima velocità? Giocando con accelerazioni estreme e slow motion, CollettivO CineticO si sfida, si mette alla prova e si diverte mentre racconta la danza con un linguaggio coreografico nuovo e inaspettato. In How to destroy your dance, i performer ricorrono alla ...
Read More »“Prove in corso”: la nuova serie di FND/Aterballetto a cura di Nicolas Ballario
Cosa c’è dietro a uno spettacolo di Aterballetto? Cosa succede nelle sale della Fonderia di Reggio Emilia? Prima del lockdown il nostro pubblico poteva scoprirlo con le prove aperte della compagnia e assaporare il lavoro quotidiano dei danzatori e dei coreografi. Ora i loro fan, non solo quelli di Reggio Emilia ma da ogni città, potranno entrare nell’universo di Aterballetto con “PROVE IN CORSO”, prima serie composta da quattro puntate a cura di Nicolas Ballario: uno dei più apprezzati giornalisti di arte contemporanea che grazie alla sua verve unica e alla sua straordinaria competenza avvicina proprio tutti al mondo dell’arte con le sue trasmissioni su Sky Arte e di RadioUnoRai. Insieme a Ballario entriamo nel mondo della Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto. Tra incontri esilaranti, situazioni ironiche con chi vive ogni giorno la Fonderia e momenti danzati, in quattro puntate con la regia di Fabrizio Spucches, scopriremo le curiosità della compagnia e il dietro le quinte degli spettacoli, in un modo mai raccontato prima. “PROVE IN CORSO” andrà in onda sulla piattaforma OnTheatre.tv. Nella prima puntata, programmata per venerdì 26 novembre ore 21.00, saremo sedotti dal travolgente Don Juan di Johan Inger, coreografia ispirata al mito del Don Giovanni. ...
Read More »Il gesto, l’ascolto e la conoscenza del corpo con “Bisbigliata creatura” di Mariella Celia
Il 5 dicembre 2021 sul palcoscenico del Teatro Sannazaro di Napoli andrà in scena Bisbigliata creatura ideazione, regia e coreografia di Mariella Celia in collaborazione con Cinzia Sità. Interpreti Mariella Celia e Cinzia Sità, suono di Gianluca Misiti, produzione Associazione Sosta Palmizi. L’opera, vincitrice del Premio inDivenire Danza 2019, racconta un’umanità in albore, uomini che muovono i primi passi, una comunità inesperta che ancora non conosce e non sa come progredire. Le performer si interrogano sulla quiete del non sapere e si chiedono se una condizione di ignoranza non sia in realtà un’occasione di un nuovo modo di stare nel mondo. A monte del progetto c’è dunque l’urgenza di ritrovare una percezione materiale del corpo, di osservare il sistema di relazioni che il corpo instaura con l’ambiente esterno attraverso il tocco, il gesto e l’ascolto del movimento. In una società sempre più isolata e condizionata dal digitale, la cinestesia e la percezione fisica sono antidoti alle carenze percettive della soggettività. Il lavoro è nato dall’ispirazione fornita dall’arte poetica di Chandra Livia Candiani poetessa che ha saputo tradurre in parole la sacralità dell’esperienza vitale. Mariella Celia si è ispirata anche ai suoi studi di Body-Mind Centering®, un approccio innovativo all’analisi e ...
Read More »Percezione del movimento, danza e tecnica
La percezione è processo complesso che consiste nell’attribuire un significato agli input sensoriali provenienti dall’ambiente esterno. Il movimento costituisce la dimensione più potente dello stimolo visivo. Infatti il nostro sistema visivo è altamente specializzato nella percezione del movimento che veicola qualità espressive ed emotive, ed è in grado di recepire la fluidità del movimento danzato e il contenuto emozionale del danzatore. Quando percepiamo alcuni elementi, unifichiamo quelli che si muovono nella stessa direzione, quindi recuperiamo o addirittura ricostruiamo la tridimensionalità di una figura dal suo movimento. Questa capacità di percepire il movimento biologico è presente fin dalla nascita, lo spettatore distingue istintivamente le intenzioni del movimento, ad esempio se il danzatore è rilassato, energico o incerto. Questa percezione è basata sulla cinematica del movimento, la velocità, i rallentamenti e le accelerazioni, e permette di identificare lo stato d’animo nella tipologia movimento . La capacità di percepire informazioni emotive in un corpo che danza, emerge precocemente. Già all’età di 4 o 5 anni i bambini sono in grado di decodificare l’emozione di chi danza, come la felicità e la tristezza, e di percepirne addirittura l’intensità. Percepire l’espressività corporea ed emotiva di danzatore è un’abilità che non richiede necessariamente esperienza o tecnica. ...
Read More »Il Teatro Regio di Torino riapre al pubblico
Il rinnovato e tecnologico Teatro Regio di Torino riapre al pubblico, con la sua nuova stagione d’opera e con il 100% della capienza, il 12 febbraio 2022. Proprio con il desiderio – spiega il teatro – di restituire lo storico tempio della musica alla città, dopo due anni di pandemia e un cantiere in corso e che alla fine renderà il palcoscenico tra i più all’avanguardia al mondo. La prossima stagione del Regio di Torino di opera e balletto durerà 12 mesi. A comporla 15 titoli, con 9 opere, 4 appuntamenti con la danza e 2 appuntamenti speciali: Il diario di Anna Frank e la prima esecuzione assoluta di Falcone e Borsellino, realizzata nel 30/o anniversario delle stragi di Capaci e di Via d’Amelio. Da giugno a settembre torna inoltre la seconda edizione del Regio Opera Festival. I titoli in abbonamento sono La bohème, Norma, Turandot, La scuola de’ gelosi, Don Giovanni e i due balletti Carmina Burana e Schiaccianoci. www.giornaledelldanza.com
Read More »La danza modula la memoria spaziale e le funzioni esecutive e neurali
L’invecchiamento è correlato al normale declino fisico e cognitivo, e all’alterazione dei processi esecutivi e mnemonici. Tale declino cognitivo è particolarmente importante nei lobi frontale e parietale, nelle funzioni esecutive sottostanti e nella memoria spaziale. Quest’ultima è una delle abilità più colpite dall’invecchiamento, a causa della perdita delle funzionalità che dipendono dal lobo temporale del cervello e che ci consentono di codificare, archiviare e recuperare informazioni su posizioni e stimoli spaziali. Un recente studio clinico randomizzato ha mostrato i benefici delle lezioni di danza per sei mesi, tre volte a settimana in adulti sani e ha scoperto che, oltre a essere un’attività piacevole e appassionante, la danza stimola un eccezionale impegno motorio, cognitivo, visuo-spaziale, sociale ed emotivo. I suoi effetti a lungo termine sulla cognizione, sulla struttura e sulla funzione del cervello sono effettivi e durevoli. Studiando le differenze nella struttura del cervello tra un campione di dieci danzatori e dieci individui senza formazione nella danza, è emerso l’aumento dello spessore della corteccia temporale superiore tra i danzatori, collegato a un aumento del cervello volume nelle regioni motorie. Rispetto ai giocatori di pallamano per esempio, i ballerini avevano aumentato il volume del cervello nell’area motoria del piede, suggerendo un neuro-adattamento specifico ...
Read More »La conoscenza della tecnica coreutica è indispensabile alla libertà espressiva del danzatore
Ogni danzatore lo sa: non esiste libertà artistica senza conoscenza della disciplina coreutica. La disciplina è quel complesso di regole necessarie a svolgere l’attività artistica. E’ una competenza acquisita e perfezionata tramite l’esercizio, la pratica regolare e il rispetto dei canoni definiti. Esistono due tipi di disciplina, interna ed esterna. La prima richiede skills di esecuzione dei movimenti così come sono stabiliti dalla tecnica, la seconda richiede la creazione di nuovi movimenti che esprimano un determinato stato d’animo e raccontino la coreografia al pubblico con cui il danzatore si interfaccia. Una volta appresa e sedimentata, la disciplina dunque libera l’artista dal bisogno di concentrarsi esclusivamente sull’esecuzione dei passi e gli permette di esprimere il significato profondo della sua danza. La conoscenza approfondita della tecnica permette l’acquisizione delle competenze necessarie alla libertà espressiva e artistica del danzatore, che potrà spaziare nel range di passi e movimenti con sicurezza e abilità. La conoscenza tecnica non esclude quella teorica, il ballerino deve sapere da dove sono nati i passi che esegue, deve conoscerne i nomi e il motivo per cui vengono spiegati e appresi. La conoscenza quindi è indispensabile alla libertà espressiva di un’artista, senza tecnica non può esistere un danzatore. Il ballerino ...
Read More »Dada Masilo porta al Romaeuropa Festival “The Sacrifice”
Dopo Swan Lake, Carmen e Giselle, Dada Masilo torna a interpretare i grandi classici del balletto avvicinandosi, questa volta, a La Sagra della Primavera di Stravinsky. Ma non è la fusione e la sovrapposizione di danze e bagagli culturali differenti a muovere questa volta la coreografa che sembra invece rivolgersi al minimalismo e all’energia della danza Tswana, nata nel Botswana e unica per ritmo ed espressività. «Malgrado la mia formazione fino ad oggi non ho mai studiato il movimento Tswana – racconta – eppure è parte della mia cultura e delle mie origini». Cosa è oggi un sacrificio? Ed è davvero necessario per il cambiamento? A partire da queste domande la coreografa costruisce un nuovo tessuto narrativo che la conduce a lavorare sulla sua identità: i canti collettivi, i riti ma anche il dolore e la sofferenza che gli umani possono infliggersi vicendevolmente. Con una comunità di dodici interpreti in scena, Masilo presenta il suo spettacolo come un punto interrogativo sulla possibilità di raccontare e scrivere una nuova Storia che possa liberarci dalla crudeltà. ORARI & INFO 11 e 12 novembre ore 21.00 13 novembre ore 16.00 e 21.00 Auditorium Parco della Musica – Sala Petrassi Via Pietro de Coubertin, 30 Roma www.giornaledelladanza.com
Read More »Dada Masilo a RomaeuropaFestival 2021 con l’intenso “The Sacrifice”
Dopo Swan Lake, Carmen e Giselle, Dada Masilo torna a reinterpretare i grandi classici del balletto con una performance ispirata a La Sagra della Primavera di Igor Stravisnky. L’11, 12 e 13 novembre in occasione di RomaeuropaFestival 2021, la danzatrice, coreografa e performer sudafricana, sarà in scena con The Sacrifice, in prima nazionale. Cresciuta nel gruppo etnico di origine bantu Xhosa, Masilo indaga sulle proprie origini e sulla propria identità. Si interroga sul significato del sacrificio e sull’effettiva o immotivata necessità di metterlo in atto per produrre un cambiamento. The Sacrifice è quindi anche un’esplorazione del dolore e della sofferenza che gli esseri umani infliggono l’uno l’altro ogni giorno, senza il minimo senso di colpa e senza esitazioni. Sul palco, assieme all’artista, quattro musicisti e dodici ballerini danno vita a un’opera intensa e ispirata al minimalismo e all’energia della danza Tswana, unica per ritmo ed espressività. Ci accompagnano nella profondità dell’animo umano, nelle sue debolezze e nella sua possibilità di riscatto. Informazioni Auditorium Parco della Musica / Sala Petrassi – Roma Giovedì 11: ore 21 Venerdì 12: ore 21 Sabato 13: ore 16 e ore 21 Telefono: 06 4555 3050 E-mail: promozione@romaeuropa.net Stefania Napoli Fotografia: John Hogg © www.giornaledelladanza.com
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