Compagnia molto amata e conosciuta in regione per le apparizioni a più riprese sia al Festival Oriente Occidente che a Bolzano Danza, Balletto Civile torna ora con una nuova produzione ispirata alla Tempesta di Shakespeare nell’anno dei festeggiamenti dai 400 dalla morte del sommo poeta inglese.
In apparenza favola, la commedia shakespeariana come è noto esplora tutte le contraddizioni che attanagliano l’uomo, dalla morte alla rinascita, dall’espiazione e al perdono, le colpe dei padri riscattate dei figli, lanciando un monito alla temperanza, la virtù della moderazione. Lucenti se ne ispira liberamente provando a mediare tra illusione e realtà da intendersi come conoscenza e accettazione della propria precarietà e finitudine. E se accettare la realtà significa incontrare l’altro, cosa succede quando invece la sensazione percepita è quella di rottura? Quando l’altro può provocare spaesamento? Before break (Prima della rottura) lo racconta invitando il pubblico a confrontarsi con il perdono che vale più della vendetta.
Gruppo nomade per definizione, animato da una forte tensione etica (come del resto il nome scelto sottolinea), Balletto Civile nasce nel 2003 per volontà di Michela Lucenti.
Con Maurizio Camilli, da diversi anni interprete e anima drammaturgica del gruppo, Lucenti tiene ben saldo il principio che il senso artistico non possa mai essere disgiunto dalla necessità di danzare attraverso la ricerca di situazioni che provino a fare crescere gli interpreti anche in quanto uomini e donne. La danza è il motore del gruppo, ma la ricerca di Balletto Civile si orienta verso un teatro totale che integra il canto dal vivo, la recitazione e il movimento coreografico, fondato quest’ultimo sulla relazione profonda tra gli interpreti e scaturito da un lungo lavoro laboratoriale sulle orme di Pina Bausch.
Sull’isola magica creata dal palcoscenico argentato, lo spettacolo si pervade di un’ispirazione poetica tesa a indagare il rapporto tra teatro e vita, tra padri e figli – in scena anche il papà anziano della Lucenti – in un fremente dinamismo in cui tutti gli stili di danza, dal contemporaneo alla breakdance, si attraversano sulle musiche originali di un dj set e su quelle eseguite live al violoncello da Julia Kent, ormai fedelissima collaboratrice dell’ensemble.
ORARI & INFO
23 novembre ore 20.30 e 22.00
Teatro Comunale di Bolzano
Piazza Verdi, 40
Bolzano
http://www.teatrocomunale.bolzano.it/
www.giornaledelladanza.com
Foto di Max Malapesta