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Carla Fracci l’ultimo saluto del Teatro alla Scala: la camera ardente

Si comunica che la camera ardente per Carla Fracci sarà aperta venerdì 28 maggio dalle ore 12 alle ore 18 (ultimo ingresso ore 17.30) presso il foyer del Teatro alla Scala. Così annuncia il Teatro alla Scala l’ultimo saluto alla grande e immensa Carla Fracci. Carla Fracci è per tutti la personificazione della danza. È il sogno di tutte le bambine che vogliono studiare danza classica. È una donna caratterizzata da dedizione assoluta alla danza: un mito vivente del balletto. Dietro al mito costruto di Carla, c’è la forza che lo ha creato: lei stessa. Non si è infatti costruita un personaggio, non è dovuta ricorrere a continue revisioni e adeguamenti dell’immagine, come tante persone di successo, perché non è un tipo, è lei. Il suo è un successo che non ha conosciuto periodi di crisi, ma solo una continua crescita. Eppure non è diva tradizionale; ha mantenuto la sua spontaneità e genuinità popolare; anche nella vita quotidiana, fuori dal teatro, ha la stessa eleganza, lo stesso equilibrio, la stessa nobiltà d’animo che solitamente esterna attraverso la danza: è come se fosse sempre “in punta di piedi”. © www.giornaledelladanza.com

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Carla: “La Danzatrice Stanca” è una poesia in versi liberi scritta da Eugenio Montale 

“La Danzatrice Stanca” è una poesia in versi liberi scritta da Eugenio Montale nel 1969 dedicata a Carla Fracci. All’epoca la Fracci era incinta e lontana dalle scene per la maternità. La poesia fece poi parte della raccolta “Diario del 71 e del 72“. Torna a fiorir la rosa che pur dianzi languia… dianzi? Vuol dire dapprima, poco fa. e quando mai può dirsi per stagioni che s’incastrano l’una nell’altra, amorfe? ma si parla della rifioritura d’una convalescente, di una guancia meno pallente ove non sia muffito l’aggettivo, del più vivido accendersi dell’occhio, anzi del guardo. è questo il solo fiore che rimane con qualche merto d’un tuo dulcamara. a te bastano i piedi sulla bilancia per misurare i pochi milligrammi che i già defunti turni stagionali non seppero sottrarti. Poi potrai rimettere le ali non più nubecola celeste ma terrestre e non è detto che il cielo se ne accorga. basta che uno stupisca che il tuo fiore si rincarna si meraviglia. non è di tutti i giorni in questi nivei défilés di morte.

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Addio a Carla Fracci è morta la più grande ballerina di tutti i tempi e Diva della danza: l’eterna Giselle

Lutto nel mondo della danza italiana e mondiale. Si è spenta Carla Fracci questa mattina 27 maggio 2021,  la più grande Diva di tutti i tempi, la danza, l’eterna Giselle. Carla Fracci è per tutti la personificazione della danza. È il sogno di tutte le bambine che vogliono studiare danza classica. È una donna caratterizzata da dedizione assoluta alla danza: un mito vivente del balletto. Dietro al mito costruto di Carla, c’è la forza che lo ha creato: lei stessa. Non si è infatti costruita un personaggio, non è dovuta ricorrere a continue revisioni e adeguamenti dell’immagine, come tante persone di successo, perché non è un tipo, è lei. Il suo è un successo che non ha conosciuto periodi di crisi, ma solo una continua crescita. Eppure non è diva tradizionale; ha mantenuto la sua spontaneità e genuinità popolare; anche nella vita quotidiana, fuori dal teatro, ha la stessa eleganza, lo stesso equilibrio, la stessa nobiltà d’animo che solitamente esterna attraverso la danza: è come se fosse sempre “in punta di piedi”. Questo suo modo di essere e di porsi agli altri ha fatto nascere sin dall’inizio alla gente una spontanea adesione alla sua persona. La danza le ha offerto, nella società delle immagini, ...

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Al via il Festival dei Due Mondi di Spoleto 2021, tra i nomi Angelin Preljocaj, Mourad Merzouki, Yaron Lifschitz

S’inaugura venerdì 25 giugno 2021 la sessantaquattresima edizione del Festival dei Due Mondi di Spoleto, la prima a firma della direttrice artistica Monique Veaute . Il Festival delle arti performative più antico d’Italia, ideato da Gian Carlo Menotti nel 1958, trasforma ancora una volta la città in palcoscenico. Spazio alla danza con Le Lac des Cygnes (9-11 luglio, Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti) di Čajkovskij con la coreografia di Angelin Preljocaj che torna al balletto narrativo e arrangiamenti contemporane, ma contaminazione dei generi tocca anche la danza con Folia di Mourad Merzouki (26-27 giugno, Teatro Romano) tra mescolanze hip-hop e musica barocca ed elettronica, balletto classico e dervisci rotanti, cede il passo al il surrealismo di Coin Operated di Jonas Lopes e Patrick Lander (3-4 luglio, Chiesa di Sant’Agata) installazione performativa all’insegna del dialogo con il pubblico, indaga il connubio fra voce e movimento per raccontare la donna in Muyte Maker (9-10 luglio, Teatro Caio Melisso Spazio Carla Fendi) con la coreografa franco-portoghese Flora Détraz.  Circa, ensemble australiano di circo contemporaneo del direttore artistico Yaron Lifschitz, porta in scena Le Sacre du Printemps di Igor Stravinskij che viene proposto sul Digital Stage che ospita anche il docu-film Dancing at Dusk – A moment with Pina Bausch’s The Rite of Spring di Florian Heinzen-Ziob che racconta l’ultima prova della compagnia che interpreta la coreografia sulla spiaggia di Toubab Dialaw in Senegal per un’ultima prova ...

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Si è spenta all’età di 98 anni Luciana Novaro, stella del Teatro alla Scala

Si è spenta oggi 27 maggio,  la danzatrice Luciana Novaro, vedova del giornalista Nino Nutrizio. Aveva compiuto 98 anni lo scorso 3 marzo. Luciana Novaro se ne è andata, aveva 98 anni ed è stata un mito nel mondo della danza. Allieva (1933–41) della scuola di ballo del Teatro alla Scala di Milano, dove è stata prima ballerina dal 1941 al 1956, s’impose come danzatrice di carattere, particolarmente nel genere spagnolo (Bolero di Ravel-Milloss, 1947; L’amore stregone di de Falla-Wallmann, 1949). Coreografa presso il Teatro Municipal di San Paolo (1951), poi alla Scala (Sebastian di G. C. Menotti, 1956; La giara di A. Casella, 1962) e presso altri teatri (L’amore stregone, Teatro Romano di Verona, 1970), ha creato balletti per la televisione e curato regie liriche. Eccelse nella donna indemoniata del Boléro (Ravel), interpretato nel 1947 con la coreografia di Aurel Milloss alla Scala e nel Giardino di Boboli di Firenze. Sempre nello stesso anno è la mugnaia ne Il cappello a tre punte (balletto) a Firenze ed alla Scala dove nel 1948 è l’Eletta La sagra della primavera diretta da Nino Sanzogno, nel 1949 è Candelas in El amor brujo (balletto) diretta da Issay Dobrowen, nel 1952 la gitana in Capriccio spagnolo con Léonide Massine e nel 1954 mariée in Les noces diretta da Carlo Maria Giulini con Magda László e Cloe Elmo. © www.giornaledelladanza.com  

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Il Progetto #padovadanzaproject 2021 offre la possibilità di accedere al Corso di Perfezionamento Professionale

Il Progetto #padovadanzaproject 2021 offre la possibilità di accedere al Corso di Perfezionamento Professionale presentato dall’Associazione Padova Danza che beneficia dal 2009 del sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo dal Vivo che riconosce  e sostiene tutte le più importanti realtà di danza del territorio nazionale, premiando così un percorso che ogni anno presenta una rinnovata offerta formativa ed è presente affianco ad altre realtà altrettanto valide di Roma e Genova, come progetto più innovativo, articolato e completo, che ha dato e sta dando ottimi risultati, finalizzato a offrire delle opportunità di inserimento nel mondo del lavoro a quei giovani che oggi credono ancora nell’importanza e nelle possibilità di sviluppo che il settore può offrire. Il Progetto della durata di tre anni, intende valorizzare e sostenere i giovani talentuosi danzatori, creare sinergie ed occasioni di confronto a livello nazionale ed internazionale, formare danzatori professionisti, coreografi, danz’autori e prevede un ricco programma di lezioni quotidiane, workshops, masterclass con i migliori insegnanti del panorama coreutico, inoltre è finalizzato alla messa in scena di performance e debutto di opere coreografiche di alcuni dei più interessanti Maestri di rilievo dello scenario nazionale ed internazionale contemporaneo. Potranno accedere al Corso di Perfezionamento Professionale: ...

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Concerto di Capodanno

I tre consigli da seguire di Giuseppe Picone [ESCLUSIVA]

Giuseppe Picone è nato a Napoli, nel 1976, all’età di nove anni entra a far parte della Scuola di Ballo del Teatro San Carlo di Napoli. Prosegue gli studi presso l’Accademia Nazionale di danza di Roma, vincendo i Concorsi di Rieti e Positano. A sedici anni è invitato come solista da Pierre Lacotte al Ballet National de Nancy debuttando nel ruolo di Petruska di M. Fokine, cui seguono La Sonnambula di Balanchine, Paquita di Petipa e L’Ombre dello stesso Lacotte. Nel 1993 entra a far parte dell’English National Ballet di Londra, con cui rimane fino al 1997; subito dopo raggiunge l’American Ballet Theatre di New York, debuttando in Cenerentola di Ben Stevenson, guadagnandosi il plauso di Anne Kisselgoff, decana dei critici di danza statunitensi. Ha interpretato i ruoli principali nei balletti più importanti del repertorio classico: Giselle, Il Lago dei Cigni, Cenerentola, Romeo e Giulietta, Lo Schiaccianoci, La Bayadère, Onegin, Gaîté Parisienne, La Bella Addormentata, Raymonda, Don Chisciotte e Il Corsaro. Nel 2005 è stato il primo italiano a partecipare al concerto di Capodanno dell’Opera di Vienna, in diretta televisiva mondiale, dove ha danzato sulle musiche del Danubio Blu di Strauss, una crezione di Renato Zanella. Già direttore del corpo ...

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Danza e motivazione: come si sviluppa la consapevolezza nel danzatore

La danza è un’arte antica che si esprime attraverso una pluralità di gesti codificati e prende forma nel momento stesso in cui nasce e viene messa in scena. Il linguaggio della danza è fatto di simboli che il corpo coglie ed esprime attraverso un continuo processo di apprendimento. I danzatori dunque eseguono movimenti consapevoli, generati da una cognizione corporea e mentale.  La ricerca di miglioramento apre le porte a una maggiore consapevolezza di sé, dei propri limiti e delle proprie potenzialità. Ciò accade perché la danza non è una forma d’arte passiva, il danzatore immagina e proietta il suo movimento nello spazio prima di agire, ossia anticipa mentalmente un progetto di azione, attivando tutti i canali propriocettivi, non solo quelli fisici di cui parlavamo nel precedente articolo. Il corpo e l’esplorazione del suo linguaggio dunque generano intenzionalità. Stimolano quella curiosità che spinge a riconoscere e sfruttare le infinite possibilità d’azione, e a scoprire nuovi spazi, gesti, possibilità e prospettive. La danza, infatti, insegna a prendersi cura del corpo, ad ascoltarlo e a valorizzarne la dimensione corporea che comprende fisico, emozioni e cervello. Ballando si impara a essere presenti a se stessi, a guadarsi con occhi esterni, quelli della danza. Per ottenere tutto ...

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Lindsay-Kemp

EYEFLOW: Sguardi sulla Danza – Lindsay Kemp

Mercoledì 26 maggio 2021 ore 19:00 ultimo appuntamento di EYEFLOW: Sguardi sulla Danza, con due incontri a ingresso gratuito: L’ARCHIVIO ANDRES NEUMANN: FONTI PER IL TEATRODANZA con Renzo Guardenti e LINDSAY KEMP con Daniela Maccari. Renzo Guardenti, professore associato, docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo, Storia del Teatro Moderno e Contemporaneo e Istituzioni di Regia (Dipartimento di Eccellenza SAGAS, Università degli Studi di Firenze) ci parlerà del patrimonio culturale custodito dall’Archivio Teatrale Andrés Neumann al centro culturale Il Funaro di Pistoia. Miniera inesauribile di documenti raccolti dal produttore e curatore nel periodo che va dal 1955 al 2015 su Tadeusz Kantor, Peter Brook, Pina Bausch, Robert Wilson, Bread and Puppet, Meredith Monk, Dario Fo e Franca Rame, Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman, Enrique Vargas e molti altri protagonisti della scena teatrale internazionale del XX secolo. A seguire DANIELA MACCARI, danzatrice, coreografa, assistente alla regia e prima ballerina della Compagnia Lindsay Kemp, ci parlerà di un genio delle arti sceniche contemporanee: Il coreografo, attore, ballerino, mimo e regista Lindsay Kemp. L’iniziativa a ingresso gratuito si inserisce nel progetto di formazione interdisciplinare sui linguaggi della danza e delle arti contemporanee Looking for Art sostenuto dalla Fondazione CR FIRENZE. Attore, ballerino, mimo ...

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Fabrizio Favale Le Supplici audizione per danzatrici e danzatori

Fabrizio Favale Le Supplici cerca danzatrici e danzatrici. Dove: online Quando: fino al 30 maggio 2021 Scadenza per le candidature: 30 maggio 2021 Sono richieste ottima tecnica classica e qualità di movimento Possibilmente residente in Italia Periodo di lavoro 25 giugno – 10 luglio Trailer from work ALCE – trailer ufficiale https://vimeo.com/531821845 Per candidarsi, inviare un breve CV, foto e collegamenti video (senza file video) a audizioni.lesupplici@gmail.com Per ulteriori informazioni, visitare http://www.lesupplici.it/en/   © www.giornaledelladanza.com

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