Un dittico per Antonio Montanile che torna a MilanOltre. Due pièce nelle quali lo spettatore è chiamato a specchiarsi interagendo col proprio sé. Due contorni di uno stesso disegno avente un unico comune denominatore: la percezione del tempo. In Cedo all’usarmi una lenta verifica dell’inerzia corporea con la sua minuziosa concentrazione del dettaglio, dà vita e forma a un corpo/materia plastica, fonte di efficaci suggestioni visive. In Bimb(y)i i due interpreti sono coinvolti in un’azione dal moto perpetuo eccessivo e compulsivo, raccontandoci così le loro storie. Essi sono intrigati dal pensiero di raggiungere i limiti fisici dati da una costrizione di tipo cinetico. Bimb(y)i gira, frulla, rotea e rimesta. Corpo, oggetti, luce e suono, sono parti di un’azione dal moto perpetuo eccessiva e compulsiva. Bimb(y)i da “essere” elettrodomestico, risulterà via via sempre più umano. Danzatore, coreografo ed insegnante, Montanile si forma all’Accademia IsolaDanza e presso la Compagnia della Biennale di Venezia sotto la direzione di Carolyn Carlson. Lavora come danzatore per la Compagnia Caterina Sagna, Déjà Donné, Philippe Saire, Carmen Blanco Principal, Erika Zueneli e MariaClara Villa Lobos. Le sue coreografie sono state presentate e prodotte da Biennale di Venezia, Charleroi Danse, Ccn Roubaix, De Pianofabriek, Danse à Lille, Aerowaves, CND di Parigi, Workspacebrussels. ORARI & INFO 30 settembre ore 21.00 Teatro Elfo Puccini Corso ...
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Al Teatro Massimo la coreografia Carolyn Carlson, Short Stories
Successo al Teatro Massimo per la prima dello spettacolo di Carolyn Carlson, Short Stories. La grande coreografa californiana ha presentato cinque coreografie, con una prima rappresentazione assoluta e due prime italiane. Prima rappresentazione assoluta della versione con ballerini per la prima coreografia, “Wind Woman” originariamente un solo per Céline Maufroid della Carolyn Carlson Company, alla quale in questa versione rivista ed espansa si unisce il corpo di ballo del Teatro Massimo. La coreografia, su musica originale di Nicolas de Zorzi, è una riflessione sul vento, soffio vitale della Terra ma anche di ogni essere umano. “Evidence” accompagna la proiezione dell’omonimo cortometraggio di Godfrey Reggio; realizzato nel 1995 mentre era direttore di Fabrica, con musica di Philip Glass, il video studia il rapporto tra i bambini e la televisione; in scena il corpo di ballo del Teatro Massimo. A conclusione della prima parte vi era “Mandala”, solo del 2010 creato per Sara Orselli della Carolyn Carlson Company; a eseguire la musica di Michael Gordon è stata l’orchestra del Teatro Massimo diretta da Tommaso Ussardi. Una riflessione sul circolo del buddismo zen che simbolizza l’universo e la perfezione artistica, raggiungibile solo da uno spirito totalmente libero. Un altro solo, ma maschile, ad ...
Read More »L’amore e le sue molteplici forme nell’originale “Love Chapter 2” di Sharon Eyal
Dal 24 al 26 settembre 2018, in occasione di Romaeuropa Festival, il Teatro Argentina di Roma ospita la Compagnia L-E-V con Love Chapter 2, regia e coreografia di Sharon Eyal e Gai Behar, musica di Ori Lichtik, interpreti Gon Biran, Rebecca Hytting, Mariko Kakizaki, Keren Lurie Perdes, Darren Davaney e Daniel Norgren-Jensen. Nata a Gerusalemme e vincitrice di numerosi premi tra cui il il Premio Landau 2009 per le arti dello spettacolo categoria danza e il prestigioso Premio Fedora 2017, Eyal ha collaborato a lungo con Batsheva DanceCompany, assumendo i ruoli di co-direttrice artistica e coreografa fino al 2012. Nel 2013, insieme al suo collaboratore Behar, fonda L-E-V, il cui repertorio è composto da sei intense creazioni, l’ultima delle quali, Love Chapter 2, è stata presentata con grande successo al Montpellier Dance Festival nel luglio 2017. Si tratta di un racconto sulle sfumature dell’amore, tra dolcezza, passione e violenza, trasmesso attraverso il linguaggio di una danza potente ed espressiva, capace di veicolare un’energia travolgente e di fondere il rigore coreografico con la musica elettronica del pioniere della techno music in Israele Lichtik, creata dal vivo sui movimenti dei ballerini e improvvisata in ogni spettacolo, in un’esperienza sonora e scenica indimenticabile. ...
Read More »Addio ad Arthur Mitchell, primo ballerino afro-americano a ottenere notorietà internazionale
Si è spento a Manhattan all’età di 84 anni Arthur Mitchell, fondatore del rivoluzionario Dance Theatre di Harlem e primo ballerino afro-americano a raggiungere la notorietà internazionale con il New York City Ballet. Fatale un’insufficienza renale che ha causato un grave scompenso cardiaco. Arthur Adam Mitchell Jr. nasce ad Harlem il 27 marzo 1934. Un consigliere di orientamento della sua scuola media lo vede ballare a una festa di classe e gli propone un’audizione presso la famosa ed esclusiva High School of Performing Arts di Manhattan. Da quel momento, la carriera di Mitchell nella danza decolla. Ottiene una borsa di studio per la danza moderna al Bennington College, nel Vermont, e una per la danza classica presso la School of American Ballet di New York. Mitchell sceglie coraggiosamente la seconda, nonostante la quasi totale assenza di sbocchi professionali all’epoca per i danzatori di colore nelle compagnie di balletto, ma il suo sorriso, la sua tenacia, la sua velocità di apprendimento e il suo carisma lo conducono a un successo velocissimo e inaspettato. Vincitore di numerosi riconoscimenti, tra cui Dance Magazine Award nel 1975, Kennedy Center Honor nel 1993 la National Medal of the Arts nel 1995, Mitchell è stato protagonista ...
Read More »“theKITCHENtheory”: la danza urbana e dinamica di DaCru Dance Company al Teatro Vascello di Roma
Con il sostegno di Centro Danza Canal/Teatros del Canal Madrid e Compagnia Naturalis Labor in collaborazione con Istituto Italiano di Cultura di Madrid, DaCru Dance Company mette in scena theKITCHENtheory, produzione dinamica e fortemente evocativa della nuova danza urbana. Un atto unico 60 minuti, una produzione veloce e fortemente capace di evocare la sofisticata ricerca della nuova avanguardia della danza, densa di quella gestualità quotidiana che crea il reale mood della nuova danza, una commistione di generi e stili che anticipano un futuro evidente. Insomma: sperimentazione e contaminazione. Tutto si svolge in cucina, aerea prescelta per affondare i denti e i sensi in ricercati nutrimenti ma soprattutto è lo spazio dove si parla. È il primo luogo da raggiungere il mattino e l’ultimo da visitare prima di andare a dormire. Una zona di transito vivace o solitario ma sempre e comunque pieno di odori, ricordi, sensazioni, attese e infiniti stati sospesi. Dura tutta la vita, questa relazione densa e profumata fatta di caffè, basilico e cumino, di rumori fluidi e familiari, di spazi imparati a memoria e su tutto, potenti come imperatori: Le parole. Tra cibo, aromi e colori, sono le parole, le potenti sovrane di questo spazio! Restano lì sospese ...
Read More »Evoluzione, movimento e incontro tra culture con l’energetico “Kirina” di Serge Aimé Coulibaly
Dal 19 al 22 settembre 2018, in occasione di Romaeuropa Festival, al Teatro Argentina di Roma sarà in scena Kirina, concept e coreografia Serge Aimé Coulibaly, composizione e direzione musicale dal vivo Rokia Traoré, drammaturgia Sara Vanderieck. Produzione Faso Danse Théâtre, Ruhrtriennale, coproduzione Festival de Marseille, La Villette Paris, Les ballets C de la B, Théâtre National Wallonnie-Bruxelles, Romaeuropa Festival, Kampnagel Hamburg, De Grote Post Oostende, Kunstencentrum Vooruit Gent, La Rose des Vents Villeneuve d’Ascq, ExtraPôle Provence-Alpes-Côte d’Azur. Basato sul libretto dello scrittore senegalese Felwine Sarr, vincitore del Grand Prix of Literary Associations 2016, Kirina celebra l’incontro tra le radici e la cultura africane e quelle occidentali, grazie alle coreografie potenti ed energetiche di Coulibaly, interpretate da nove straordinari danzatori (Sayouba Sigué, Adonis Nebié, Ahmed Soura, Marion Alzieu, Antonia Naouele, Ida Faho, Jean-Robert Koudogbo Kiki, Daisy Phillips/Giulia Cenni, Issa Sanou), accompagnati da un attore (Ali ‘Doueslik’ Ouédraogo), quattro musicisti (Aly Keita/Youssouf Keita balafon, Saidou Ilboudo percussioni, Mohamed Kanté basso, Yohann Le Ferrand chitarra, due cantanti (Naba Aminata Traoré e Marie Virginie Dembélé) e quaranta figuranti. Il titolo dell’opera prende origine dalla località guineana in cui si è svolta la battaglia che ha dato vita all’impero mandingo, un continuum di popoli culturalmente ...
Read More »MilanOltre Festival 2018 … e la danza continua
Nuove linee internazionali per la 32ª edizione di MilanOltre Festival, diretta da Rino De Pace, che volge lo sguardo ad Oriente ed esplora nuove latitudini con un focus su Corea del sud e Cina. Accoglie inoltre nuovamente grandi artisti come Louise Lecavalier che nella precedente edizione ha infiammato il pubblico del Festival con la sua inesauribile energia. Ma anche nuove linee nazionali con il battesimo di Artisti Italiani Associati (AIA) che unisce MilanOltre a Roberto Zappalà, Diego Tortelli, Simona Bertozzi, Susanna Beltrami/DanceHauspiù nella comune visione di una danza nazionale di grande valore, di uno stile contemporaneo in evoluzione, di un pubblico sempre più partecipe. E MilanOltre quest’anno ha una grande anteprima il 17 settembre con Bach Project, primo appuntamento della neonata rete MilanOltre/MiTo Settembre Musica/Torino Danza. Il dittico che ruota intorno alla nuova coreografia di Diego Tortelli (Artista Associato a MilanOltre), Domus Aurea, danzata da 16 interpreti sulle Suite Francesi di Bach eseguite dal vivo dall’ensemble musicale Sentieri selvaggi e sulla Sarabande di Jiří Kylián. Il Festival debutta il 27 settembre 2018 con il focus su Laboratory Dance Project di Seoul, stile coreografico elegante e aggressivo e danzatori dallo straordinario talento in un mix tra danza contemporanea, hip hop, arti marziali ...
Read More »Nureyev il film evento sul genio ribelle che danzava per la libertà
A 25 anni dalla morte, arriva nelle sale solo il 29 e il 30 ottobre (elenco a breve su www.nexodigital.it) un film evento sorprendente e commovente dedicato al più grande ballerino di tutti i tempi: Rudolf Nureyev (Irkutsk, 1938 – Parigi, 1993). In Nureyev i registi candidati al BAFTA, Jacqui e David Morris, ripercorrono la vita straordinaria dell’uomo che ha trasformato il mondo della danza diventando un’icona della cultura pop del tempo. Il film evento racconta la vita dell’artista: dalle umili origini alla relazione con l’amata compagna di ballo, Margot Fonteyn, la più famosa Prima Ballerina del Royal Ballet, dal suo rapporto con i Kennedy alle celebri feste con Liza Minnelli allo Studio 54 di New York. Sino ad arrivare, naturalmente, alla rocambolesca fuga in Occidente, evento che ha scioccato il mondo intero trovando spazio ed eco sui media di tutto il mondo. In un’epoca in cui la guerra fredda tra Russia e Occidente imperversava, Nureyev si è così trasformato in un fenomeno culturale globale. Unendo filmati mai visti prima, la colonna sonora originale del pluripremiato compositore Alex Baranowski e una serie affascinante di esclusivi tableaux di danza moderna diretti da Russell Maliphant del Royal Ballett, Nureyev propone un’esperienza cinematografica diversa da qualunque altro film biografico mai realizzato prima sull’artista, chiamato dagli amici più cari ma anche da moltissimi dei suoi ...
Read More »“Biancaneve e i sette nani” arriva al Manzoni di Milano
Il balletto classico di repertorio Biancaneve e i sette nani arriva al Manzoni di Milano, nella sua versione professionale, mai rappresentata in Italia. Per due anni di fila, lo spettacolo ha registrato il sold out al teatro degli Arcimboldi, nella versione degli alunni dell’Accademia Ucraina di Balletto. Ora viene proposto dal Balletto Ucraino, una compagnia stabile che nasce dalla pluriennale esperienza dell’Accademia Ucraina, costituita da ballerini diplomati formatisi secondo la rigida tradizione classica della Metodica Vaganova dei paesi dell’Est. Il Balletto Ucraino è l’unica compagnia in Italia a detenere i diritti originali, con le musiche di Bogdan Pavlovskij e le coreografie di G. Maiorov. NADEJDA SCEPACIOVA, ex prima ballerina del Teatro dell’Opera della Moldavia, oggi docente dell’Accademia, sarà la protagonista del Balletto a fianco di GENADIJ ZHUKOVSKIJ, primo ballerino del Teatro dell’Opera di Vilnius. Realizzato per la prima volta in questa versione al teatro dell’Opera di Kiev nel 1975, questo spettacolo, presente nel repertorio di tutti i più grandi teatri dell’Est Europeo compreso il teatro Bolshoi, è una produzione per bambini e genitori ed è un modo per avvicinare i più piccini al mondo del teatro e della danza attraverso la famosissima e amatissima favola dei Fratelli Grimm. Gli animali del ...
Read More »“Dancing in New York”: Adriana Cava e la sua compagnia raccontano la città che non dorme mai
La città che non dorme mai, raccontata rigorosamente attraverso la musica, la danza e la movenza di un gruppo di bravissimi ballerini. Adriana Cava e la sua compagnia, con Dancing in New York, uno spettacolo che è come un melting pot di musiche, racconta al meglio la metropoli statunitense attraverso un vero e proprio viaggio virtuale che accompagna il pubblico per le strade della grande mela, ripercorrendo luoghi divenuti mitici come Central Park, Ground Zero, il Village, attraverso le tipiche atmosfere newyorkesi che hanno reso la città un simbolo della moda e delle arti e dell’avanguardia nel mondo. Sfrecciando sulle rotaie di una immaginaria highline lo spettacolo attraversa la città da downtown a uptown svelando gli angoli più nascosti, in un racconto senza parole dove i corpi danzanti si muovono sulle note delle musiche che l’hanno resa indimenticabile. Lo cantava Lisa Minelli che New York è la città che non dorme mai, ma è anche la Grande mela con i teatri di Broadway, in cui musical e spettacolo vivono e fanno scuola, registrando ogni giorno sold out e proponendo da anni show inimitabili, pieni di straordinari interpreti, dallo stile copiato in tutto il mondo. La coreografia di Adriana Cava, in scena al Teatro Martinitt di Milano in occasione del Festival ...
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