Patrizio Ratto è stato il secondo eliminato del serale di Amici 15, visto che ha perso la sfida finale contro Alessio La Padula. Ecco l’intervista al ballerino in cui parla della sua esperienza nel talent show di Canale 5, del rapporto con direttori artistici J-Ax, Nek ed anche con la stessa Maria De Filippi! Com’è andata questa esperienza? È stata bellissima e divertente. Sicuramente una cosa nuova rispetto a quello che ho già fatto prima. In passato, infatti, sei stato spesso in televisione… Sì, ma per cose completamente differenti. Un conto è l’esibizione con un corpo di ballo ed un’altra è Amici, un talent show. È stato impegnativo perché mi ha messo ancora di più alla prova rispetto ad altri contesti, più complicato, ma allo stesso tempo mi ha dato grandi soddisfazioni. Di quale esperienza in tv hai il ricordo migliore? Mi sono servite tutte e mi sono piaciute tutte. Forse quella che ho apprezzato di più è stata Si può fare(programma condotto da Carlo Conti su Rai Uno, ndr) perché mi ha dato la possibilità di dimostrare le mie capacità, il mio stile, la mia specialità. Tornando ad Amici, secondo te perché ha vinto Alessio al ballottaggio? Lui è un bravo ballerino e ...
Read More »News
Pompea Santoro racconta passione e concetto della danza
Pompea Santoro, è nata a San Vito dei Normanni in provincia di Brindisi. A sei anni si trasferisce a Torino dove comincia lo studio della danza classica in una scuola privata diretta da Jusa Sabatini che le da l’opportunità di apprendere con celebri insegnanti come Carola Zingarelli (Scala di Milano), Margarita Trayanova (Opera di Sofia), Arlette Castagnet (Scuola Rosella Hightower) Jean-Marie Dubrul e Michel Bruel (Opéra di Parigi). Oltre alla danza classica, ha studiato flamenco con Isabel Nesi Fernandez e jazz con Danielle Fournier. A 16 anni riceve un premio come talento artistico presso il Concorso “Tersicore” di Brescia con una variazione da “Carmen” curata da Margarita Trayanova. Lo stesso anno, 1978, Alberto Testa la invita alla prima “Maratona della Danza” a Spoleto con la stessa variazione, dove viene notata da Pippo Carbone, allora vice Direttore del Cullberg Ballet accanto a Birgit Cullberg che le offre un contratto. Sempre nel 1978, sceglie di entrare a far parte della compagnia svedese, che dal 1980 è diretta da Mats Ek (figlio della stessa Cullberg) con cui Pompea ha lavorato ininterrottamente per più di 20 anni. Oltre ad aver ballato ruoli principali nelle coreografie di Birgit Cullberg tra cui Clara nella “Signorina Giulia” ...
Read More »GD Web TV: San Francisco Ballet – 2017 Repertory Season
La stagione 2017 del San Francisco Ballet dedicata al repertorio include quattro première mondiali, tra cui il Lago dei cigni di Tomasson, la Cinderella di Wheeldon e la première di Frankestein. www.giornaledelladanza.com
Read More »“Stoffa per la danza” – Painting Emotion
Fin dai tempi più antichi la pittura è stata protagonista nella vita dell’uomo, un mezzo di comunicazione visivo che ha dato la possibilità di esprimere esperienze reali, ma soprattutto espressioni e sensazioni dell’immaginario in maniera diretta, diversamente difficilmente esprimibili attraverso il linguaggio. Sviluppandosi trasversalmente tra culture e continenti, la storia della pittura è un fiume continuo di emozioni e creazioni in termini di linguaggio ed espressione del corpo. I corpi diventavano tela: essi venivano infatti dipinti e abbelliti per la rappresentazione di danze tribali di varia natura, siano esse state religiose, cerimoniali, intimidatorie, sessuali… Con il passare degli anni e l’introduzione degli abiti come costume, le tecniche di pitturazione dal corpo passano anche ai tessuti: ecco che sui capi d’abbigliamento vengono riportate greche, gigli e striature, che servono a impreziosire e a dare risalto ai capi senza dover necessariamente utilizzare tessuti importanti. Questo escamotage era ovviamente usato soprattutto per i costumi di scena: tessuti pregiati e costosi come damascati e broccati venivano sostituiti in tessuti più economici dipinti con ramage di fiori e greche. Questi venivano riprodotti con delle maschere normografiche naturali come foglie, fiori o pezzi di legno incisi impregnati di colore, che venivano pressati sul tessuto e successivamente ...
Read More »“La regina di ghiaccio – Turandot il musical”: Lorella Cuccarini torna al Brancaccio
L’energia, il sorriso travolgente e l’incontenibile entusiasmo di Lorella Cuccarini e del suo gruppo, oramai una vera e propria certezza, sono pronti per tornare al Teatro Brancaccio con un appuntamento che si preannuncia già un successo: il prossimo 2 marzo, infatti, al Teatro capitolino debutterà, e rimarrà in scena per circa un mese, La regina di ghiaccio – Turandot il musical, nuova pièce diretta da Maurizio Colombi, che ne firma anche il testo. Squadra che vince, insomma, non si cambia: dopo i successi della doppia stagione di Rapunzel e reduci da una lunga tournée che ha portato gli artisti in tantissimi teatri d’Italia, l’ensemble torna in teatro per un mese per un nuovo musical. Pochi, ancora, i dettagli su questo nuovo lavoro. Quello che si sa, però, è che il gruppo impegnato nel musical della scorsa stagione è lo stesso. Testi, canzoni ancora top secret. Lorella Cuccarini, però, freme già per tornare sul palco. Anche se, prima di vederla a Roma, i suoi appuntamenti saranno molti altri: l’artista sarà impegnata, infatti, anche in televisione in uno show su Rai 1 in due puntate con Heather Parisi, Nemica Amatissima. Insomma: una stagione tutta da vivere…e vedere! www.giornaledelladanza.com
Read More »GD Web TV: “Medicine” – A Dance Film
Intitolato semplicemente Medicine, questa creazione racconta la storia di due danzatori ed esplora le conseguenze della dipendenza dall’amore di due persone. Un video girato da Charles Baldassarra e coreografato da Zack Benitez. www.giornaledelladanza.com
Read More »Gabriele Corrado ci racconta sentimenti ed emozioni della sua danza
Corrado Gabriele è nato nel 1986 a Casarano nel Salento. Nel 1997 è stato ammesso alla Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala di Milano. Nella primavera del 2005 si diploma unendosi al Corpo di ballo del Teatro alla Scala. In qualità di Solista alla Scala, Corrado Gabriele ha interpretato: La Dame aux camélias di J. Neumeier, Le Parc di A. Preljocaj, Vanitas di F. Monteverde, Il Lago dei cigni di V. Bourmeister, La Bayadere di N. Makarova, Romeo e Giulietta e Manon di K. MacMillan, Apollo, Ballet Imperial, Jewels e A Midsummer Night’s Dream di G. Balanchine, Voluntaries di G. Tetley, Pink Floyd Ballet di R. Petit, Mediterranea di M. Bigonzetti, Le Chant du compagnon errant di M. Béjart, Don Chisciotte e Il Lago dei cigni di R. Nureyev, In the Middle, Somewhat Elevated e Artifact Suite di W. Forsythe, Onegin di J. Cranko, Raymonda di S. Vikharev, L’altro Casanova di G. Schiavoni, Aida di V. Vassiliev, L’altra metà del cielo di M. Clarke, Concerto DSCH di A. Ratmansky, Marguerite and Armand di F. Ashton. Nel 2008 ha danzato come ospite con Eleonora Abbagnato all’Arena di Verona. Con lei, ha anche ballato durante la trasmissione televisiva del Premio ...
Read More »In memoriam Vittoria Ottolenghi di Alberto Testa
I tempi, le vicende umane, i problemi che ci stringono da tutte le parti non mi hanno permesso sin qui un doveroso ricordo, un omaggio alla memoria di Vittoria. Siamo stati amici, collaboratori, uniti, concordi e discordi, in quelle operazioni del cervello e del cuore che si sono affollate in uno spaccato di vita non trascurabile. Qualcuno, con spirito acuto, arrivò a identificarci nel ricordo di una Regina e di un Principe, a Victoria e ad Albret. Il destino a voluto che io nascessi il 23 dicembre (S. Vittoria) e lei l’8 aprile, giorno del mio onomastico. Queste sono le cose di un mondo puro secondo il significato preciso della parola. I viaggi, i luoghi (Positano, Spoleto soprattutto) sono testimoni silenziosi del nostro travaglio artistico e culturale. In un suo libro su Nureyev, dedicandomi, mi scrisse: “Era proprio ‘er più, non credi?”. Si, lo credo in un’epoca di sottrazioni continue. Un altro libro lo dedico: “Ad Alberto come un fratello”. Questi sono i casi della vita che, come scrisse Guy de Maupassant, alla chiusa di un suo romanzo famoso: “La vita, credetemi, non è poi così bene né così male quanto si crede”. Alberto Testa
Read More »Un libro per l’Estate… Il carteggio di Enrico Cecchetti è ora disponibile in lingua italiana
Enrico Cecchetti. Lettere 1922-1928 (Edizioni Joker) è la traduzione italiana da poco edita del carteggio critico del maestro, curato da Giannandrea Poesio (direttore del Research Institute for Media, Arts and Performance presso la University of Berdfordshire) ed edito dapprima in lingua inglese nel 2010 con il titolo To and by Enrico Cecchetti, riscuotendo forte successo in tutto il mondo. Ora il libro contenente il Fondo Cecchetti, creato da Livia Brillarelli (storica di danza e musicologa) nel 2000 nella Biblioteca Zavatti di Civitanova Marche e costituito da vari manoscritti originali, è disponibile anche in traduzione italiana. Esposto al Salone Internazionale del Libro di Torino, il libro restituisce la vita e la carriera del maestro di balletto più famoso del XX secolo. E lo fa mettendo in luce le interazioni dell’artista leggendario con altre illustri personalità del mondo tersicoreo come Cyril Beaumont, Lydia Lopokova, Sergej Diaghilev, Riccardo Drigo, Pierina Legnani, Serge Lifar, Léonide Massine, Marie Rambert ed Anna Pavlova. Diviso in varie sezioni, il libro riporta in prima pagina un augurio speciale del Sindaco di Civitanova Marche Tommaso Claudio Corvatta: «Mi auguro che questa pubblicazione sia capace di rendere giustizia in Italia al valore assoluto di questo grande artista ed insegnante. Spero infine che ...
Read More »“Danza chi, come e perché?” – La Posta di Anna Maria Prina
Gentilissima Signora Prina, forse può sembrare una domanda ovvia, ma qual è il titolo di repertorio che per Lei costituisce un “cult”? (Gianni da Roma) Caro Gianni, sicuramente GISELLE, il balletto classico-romantico per eccellenza. La versione storica e tradizionale con coreografie di Jean Coralli e Jules Perrot, musiche di Adolphe Adam e libretto di Théophile Gautier è perfetta dal punto di vista drammaturgico, musicale e coreografico. I due atti sono magistralmente bilanciati fra il terreno e l’irreale: il quadro campagnolo del primo atto con aria dapprima festosa, poi via via sempre più drammatica, lascia il posto all’atmosfera rarefatta del secondo atto. Il risultato è una perfetta simbiosi di musica e coreografia che – nonostante le varie revisioni – hanno conservato intatte le atmosfere originarie. Ma vorrei annoverare fra i balletti cult anche la versione contemporanea non romantica del coreografo svedese Mats Ek, che nel 1982 reinterpretò magistralmente la Giselle di Coralli-Perrot, riuscendo a compiere quasi un miracolo di perfezione. Solo Ek, coreografo intelligente, espressivo, versatile e musicale, lo ha saputo fare. Cara Signora Prina, mi chiedo come sia possibile che nel 2016 vi siano ancora tanti pregiudizi rispetto al fatto che un ragazzo possa scegliere la danza come professione e come ...
Read More »