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Carmen

“Carmen Danza”: la Compañía Antonio Gades al Macerata Festival

Il ricco programma del Macerata Opera Festival 2023 include un appuntamento imperdibile con la Compañía Antonio Gades, diretta da Stella Arauzo, che porterà in scena  Carmen Danza, spettacolo di danza liberamente ispirato all’opera di Prosper Merimée, drammaturgia, coreografia e luci Antonio Gades e Carlos Saura, scene di Antonio Saura, musiche di Antonio Gades, Antonio Solera, Ricardo Freire, Georges Bizet, Manuel Penella e José Ortega Heredia, eseguite dalla FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta da Miquel Ortega e dal Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani. Nel ruolo di Carmen Esmeralda Manzanas, in quello di José Sergio Bernal (guest artist), mentre Il Torero sarà interpreato da Jairo Rodríguez e Il marito da Miguel Ángel Rojas. Nel corpo di ballo Maria José López; María Nadal; Virginia Guiñales; Ana del Rey; Raquel Soblechero; Amor Cánovas; Elena Ros; Miguel Lara; Pepe Vento; Antonio Ortega; Santiago Herranz; Ángel Navarro. Interpreti vocali: Carmen Tamara Kirakosova; Don José Sergej Radchenko; Escamillo Rsa Khosrovzade. In collaborazione con l’Accademia d’Arte lirica di Osimo. Cantaores: Enrique Bermúdez “Piculabe”, Aser Giménez, Israel Paz. Chitarra: Basilio García, Kilino Jiménez. Carmen è la prima opera teatrale nata dalla leggendaria collaborazione tra Antonio Gades e Carlos Saura. Questa produzione utilizza l’intensità della partitura di Bizet e la contrappone alla sensualità, alla passione, all’amore e alla rivalità ...

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WHAT’S YOUR nAIM? di Edoardo Guarducci al Todi Festival 2023

Debutto nazionale di WHAT’S YOUR nAIM?, domenica 27 agosto ore 21.00 al Teatro Comunale di Todi per la XXXVII edizione del TODI FESTIVAL.   Ognuno nasce con un nome scelto dai propri genitori, il più delle volte già stabilito ancor prima di venire al mondo. La nostra identità viene quindi subito abbinata a un’etichetta pescata dal grande catalogo delle nomenclature comunemente diffuse, un segno distintivo per la propria riconoscibilità nei confronti di tutto ciò che ci circonderà. Già, chi e che cosa ci circonderà? A cosa andrà incontro il nostro divenire? Quanto questo sarà condotto dal proprio volere o dominato dagli effetti di fenomeni e comportamenti avversi e imprevedibili? L’autore – Edoardo Guarducci – concepisce in WHAT’S YOUR nAIM? un interrogativo provocatorio che fonde in un unico termine, nAIM, l’espressione NAME (nome) e AIM (goal, obbiettivo): un gioco di parole originale che riflette sull’invadente dinamica sociale che induce a limitare e circoscrivere la propria identità a un mero scopo, spesso frutto di pressioni, ambizioni e pretese di origine genitoriale o comunque esterne. Nell’immaginario in cui il destino di ogni essere umano sembra essere prestabilito dalla nascita e orientato al raggiungimento di risultati e fini materialistici, il progetto artistico trova nella danza contemporanea della Compagnia Cornelia il linguaggio di espressione e rappresentazione principale. Il movimento ...

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‘La danza è la più personale di tutte le arti, scaturisce dal respiro stesso della vita’

La danza è personale ed è formata da ‘ingredienti’ interconnessi tra loro che la generano e la esprimono. Innanzitutto, è importante sottolineare che il danzatore si muove per uno scopo. Utilizza il suo corpo come strumento di espressione, racconta una storia, comunica emozioni e sensazioni. Chi danza ha lavorato duramente per allenarsi e per raggiungere equilibrio, potenza fisica e agilità, ma il suo lavoro non termina lì. Senza parlare, il danzatore deve saper esprimere le sue emozioni in modo chiaro ed evidente, perché il suo compito principale è trasmetterle e renderle comprensibili. E non è affatto facile. La danza infatti non si esaurisce in una tecnica più possibile perfetta, richiede molto di più. Alla base della danza ci sono l’amore, la passione e l’energia che si liberano nel movimento e ne rappresentano la qualità, la forza e la ricchezza. Ma la danza è fatta anche di intelligenza e nasce nel cervello e nelle intenzioni, per poi esprimersi nel movimento. Ciò significa che il danzatore deve imparare a conoscersi profondamente, mettersi alla prova e in discussione, e deve sviluppare generosità, consapevolezza e umiltà. Solo così la danza sarà espressa completamente. Quanto detto finora può essere riassunto con le parole di Walter ...

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Serata Balanchine / Petipa al Teatro San Carlo di Napoli

Il Teatro di San Carlo presenta una serata dedicata all’eccellenza della danza classica con un dittico che racchiude due capolavori coreografici: Serenade di George Balanchine su musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij e il terzo atto di Raymonda di Marius Petipa su musica di Alexander Glazunov, in scena da mercoledì 26 luglio fino a domenica 30 luglio. Protagonista il Balletto del Massimo napoletano diretto da Clotilde Vayer con la musica eseguita dal vivo dall’Orchestra del Teatro di San Carlo diretta da Jonathan Darlington. Serenade è una pietra miliare nella storia della danza. È il primo balletto originale creato dal danzatore e coreografo George Balanchine a New York nel 1934 sulla Serenata per archi op. 48 di Čajkovskij. È una coreografia poetica e romantica che incanta lo spettatore con la sua grazia e la sua bellezza senza tempo e che ha continuato ad affascinare il pubblico di tutto il mondo sino ad oggi. La seconda parte della serata vedrà l’esecuzione del terzo atto di Raymonda, uno dei capolavori di Marius Petipa, tra i più celebri coreografi della storia del balletto. Ambientato nell’atmosfera sontuosa della corte medievale francese, Raymonda presenta una trama avvincente. Il balletto è famoso soprattutto per il Grand Pas Classique noto con il ...

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Pendulum

“Pendulum”: gli appuntamenti conclusivi di Biennale Danza

Continua la programmazione del 17. Festival Internazionale di Danza Contemporanea Altered States diretto da Wayne McGregor. Tra gli ultimi appuntamenti di luglio le repliche finali di Pendulum, un’ampia installazione performativa creata dall’artista percussivo Matthias Schack-Arnott e dalla coreografa Lucy Guerin, in cui i performer ‒ Deanne Butterworth, Tra Mi Dinh, Alice Dixon, Stephanie Halyburton, Helen Herbertson, Amber McCartney, Lilian Steiner ‒ si aggirano tra un campo di pendoli in movimento, per l’esattezza 39 pendoli, ognuno dei quali è costituito da una campana sospesa che suona, pulsa e ronza. Mentre sfrecciano nell’aria in viscerali ondate di suono e luce, la musica è guidata dalla velocità e dalla forza del loro movimento. I performer attivano le campane; le lanciano, le afferrano, le fermano, le fanno ruotare, le schivano e resistono all’oscillazione nella loro danza con la gravità. Il potere e la vulnerabilità del corpo umano si rivelano attraverso questi tentativi di controllare l’incessante salita e discesa del peso del pendolo in questa cornice in eterno movimento. Strumento della fisica e della matematica, il pendolo è allo stesso tempo astratto e fisico. È un agente di gravità e un metronomo, che si manifesta attraverso il tempo, lo slancio e il movimento. La natura ...

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Taormina Arte Eleonora Abbagnato in scena con “Giulietta”

Dopo la prima assoluta la scorsa estate al Teatro Romano di Verona, mercoledì 26 luglio il festival Taormina Arte ospiterà un grande evento di musica e danza a cura di Daniele Cipriani: Giulietta, omaggio alla piccola grande donna immortalata da William Shakespeare e, dopo di lui, da innumerevoli pittori, musicisti, scrittori, registi e coreografi, che vedrà protagonista Eleonora Abbagnato, direttrice della scuola  e della Compagnia di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma e già étoile dell’Opéra di Parigi. Nello spettacolo, in programma in data unica al Teatro Antico di Taormina alle ore 21:30, le arti della musica, della danza e della poesia si uniscono per dipingere a colori – ora delicati, ora vivissimi – un ritratto nuovo e inusuale della più celebre veronese di tutti i tempi. Ad aprire la serata sarà un lavoro coreografico in cui la danza intreccia uno stretto legame con la poesia, La rose malade di Roland Petit (1973), ispirato alla poesia The Sick Rose di William Blake (1794): un passo a due di amore e di morte sull’Adagietto dalla Quinta Sinfonia di Gustav Mahler, creato per la leggendaria ballerina russa Maya Plisetskaya. Eleonora Abbagnato, che lo danzerà insieme a Giacomo Castellana, indosserà in questo ambito un bellissimo costume disegnato da Yves Saint Laurent. A seguire, è in programma una composizione coreografica di Giorgio Mancini sulla West Side Story Suite per due pianoforti di Leonard ...

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Firenze Virgilio Sieni presenta Festival Cantieri Culturali Isolotto

Il Festival Cantieri Culturali Isolotto riflette sulla rigenerazione degli spazi e la nuova città di vicinato attraverso i linguaggi del corpo.  È un progetto di geografia urbana fondato su un tracciato di esperienze artistiche che contribuiscono a dar luogo a un contesto privilegiato per la sperimentazione di residenze creative, ospitalità e produzioni.  Arrivato alla settima edizione rappresenta un laboratorio innovativo che stimola progettualità tra arte e ricerca, tra cura dei luoghi e coinvolgimento della comunità trovando nella periferia e nella sua resilienza nuove strategie sociali e artistiche. Attraverso una riflessione sulla cura dei luoghi e dell’abitabilità del territorio propone esperienze e residenze artistiche, performance e atelier a cielo aperto che si basano sulla frequentazione gentile dei luoghi dove la visione pubblica diviene un atto di d’incontro e presidio partecipativo dello spazio pubblico.  Il Festival invita i cittadini ad accostarsi insieme agli artisti alla costruzione di momenti condivisi abitando gli spazi scelti con appartenenza e rispetto. Le giornate si articolano come dei cammini: dalla passerella dell’Isolotto fino a Piazza dei Tigli, passando da Piazza dell’Isolotto, al Viale dei Bambini fino alla Montagnola. In questo pregiatissimo fazzoletto ombreggiato dagli alberi, tra il fiume e la città, si sviluppano performance, brevi visioni, prove artistiche, ...

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La danza esprime l’identità personale senza distinzione di genere

La presenza maschile nelle scuole di danza o nelle compagnie è nettamente inferiore rispetto a quella femminile. Spesso questo divario è dovuto a preconcetti che permeano e intossicano il mondo della danza, in particolare quello del balletto. Sappiamo bene che, perfino nel 2023, se un ragazzo decide di iscriversi a un corso di danza, troppa  gente si fossilizza banalmente sulla sua identità sessuale, senza considerare la passione e l’inclinazione artistica. Questi pregiudizi si insinuano nel ragazzino stesso che si preclude la possibilità di scegliere una disciplina entusiasmante, coinvolgente e formativa per paura del giudizio sciocco e prevenuto degli altri. Se ragazzo fa calcio, nuoto, break dance o hip hop va benissimo, è ‘normale’, ma se sceglie il balletto o la danza moderna il giudizio popolare cambia. Perché? Cosa c’è di anomalo, bizzarro o sbagliato per un ragazzino nel voler diventare un ballerino o studiare danza? Niente, anzi. La danza valorizza le capacità, la determinazione e le qualità. Permette  di esprimere se stessi e la propria identità, senza distinzione di genere, e non c’è libertà più grande di questa. Stefania Napoli © www.giornaledelladanza.com

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Una noche con Sergio Bernal: tutte le date del tour 2023

È il ballerino del momento, il protagonista assoluto della danza spagnola oggi. Quando appare nella penombra la sua silhouette, esile e possente al contempo, un frisson attraversa la platea. E al primo suo balzo felino il pubblico, già completamente ipnotizzato, sa senza il minimo dubbio che quel danzatore, flessuoso come un gatto e scattante come una pantera, è proprio lui: Sergio Bernal. L’emozione sta per ripetersi con la tournée dello spettacolo Una noche con Sergio Bernal (“Una Notte con Sergio Bernal”) con la Sergio Bernal Dance Company che è partita in primavera, riscuotendo un enorme successo in molte città italiane. La compagnia sarà al Nervi Music Ballet Festival /Genova (29 luglio), al Festival La Versiliana (1 agosto), alla Scalinata San Bernardino, L’Aquila (2 agosto,) e poi a Catona Teatro, Reggio Calabria (3 agosto). Inoltre, il 20 luglio Bernal sarà tra i protagonisti di un cast pluristellare (che include anche la ballerina Eleonora Abbagnato) del gala Les Étoiles di Daniele Cipriani al 71° Festival di Lubiana, Slovenia (Križanke Summer Theater), mentre il 4 agosto allo Sferisterio di Macerata sarà ospite della celebre Compañía Antonio Gades in Carmen, con la drammaturgia, coreografia e luci di Antonio Gades e Carlos Saura. Insieme a ...

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Teatro di Verdura in scena “Zorba il greco” di Lorca Massine per il Massimo di Palermo

Il fascino della danza e della musica di “Zorba il greco” va in scena al Teatro di Verdura il 20 e il 21 luglio con le coreografie originali di Lorca Massine e il Corpo di ballo, l’Orchestra e il Coro del Teatro Massimo. Per la prima volta a Palermo, va in scena al Teatro di Verdura il 20 e il 21 luglio alle 21:15, per la stagione estiva del Teatro Massimo, “Zorba il greco”, il balletto corale in due atti e ventidue quadri, creato dal coreografo Lorca Massine sulla musica trascinante di Mikis Theodorakis, adattata per il balletto dallo stesso compositore. La coreografia prende spunto dal romanzo di Nikos Kazantzakis, reso celebre dall’omonimo cult movie, interpretato da Anthony Quinn, Irene Papas e Alan Bates, diretto nel 1965 da Michael Cecoyannis. Ad interpretare lo spirito libero e anticonformista di Zorba è Dan Haja, solista ospite e primo ballerino del Teatro dell’Opera di Cluj, che danza con i ballerini del Corpo di Ballo del Teatro Massimo diretto da Jean-Sébastien Colau. Insieme a lui per il ruolo dell’americano John Alessandro Casà (20/7) e Diego Mulone (21/7); Martina Pasinotti (20/07) e Chiara Sgnaolin (21/07) interpretano Marina, la donna contesa; Alessandro Cascioli (20/07) e Dennis Vizzini (21/07) Manolios e Giada Scimemi (20/07) e Simona Filippone (21/07) Madame Hortense. L’Orchestra e il Coro del Massimo sono diretti da Danila Grassi. Contralto Myrtò Bocolini. Maestro del Coro Salvatore Punturo. Assistente alla coreografia Anna Krzyskow. Al centro della vicenda, ambientata in un piccolo villaggio rurale della Grecia, è la storia di amicizia fra Zorba e il turista ...

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