Al Sig. Sindaco Michele De Lucia E p. c. al Signor Daniele Cipriani, rispondo alla sua lettera e scelgo la stringatezza onde non perdermi nei meandri delle polemiche, in 5 punti: la sospensione del Premio Massine quest’anno ci è stata comunicata solo in via ufficiosa, mai ufficialmente negli ultimi giorni del mese di agosto quando, con sorpresa, abbiamo appreso che nello stesso periodo del Premio, nello stesso spazio si sarebbe svolta una manifestazione analoga che aveva tutte le arie di sostituirsi alla nostra manifestazione e (ahi! noi) non poteva averne le caratteristiche. Abbiamo perciò dedotto che il Premio, fissato da tempo per il 4 settembre, non avrebbe avuto luogo. E’ un errore pensare o sostenere che il Premio Massine appartenga al Myth Festival. Già lo scorso anno mi opposi ad un inserimento perché avrei dovuto adeguarmi alla consulenza di altra persona che nulla aveva ed ha da dividere con me. Smentisco nel modo più assoluto che Daniele Cipriani sia stato mio allievo. Sul piano del lavoro lo incontrai una volta per invitarlo a ricoprire molti anni fa un ruolo di mimo in una mia danza. Egli non ha finito i suoi studi in Accademia, perciò non ha diploma, non ha ...
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Annaluisa Sagristano non danzerà al Premio Positano e esprime tutto il suo dispiacere al giornaledelladanza.com
Veramente triste… il mio pensiero va principilmente al caro Maestro Alberto Testa, anima del Premio, testimonianza dell’amore immenso per la danza… quest’anno avrei dovuto ricevere il premio, quindi per me è un dispiacere ancora più grande… da quando sono piccola e quest’ardente passione si è “impossessata” di me, ho sempre assistito a tutte le edizioni…ricordo solo un anno in cui i miei genitori non potevano accompagnarmi a Positano…quante lacrime! Secondo me l’evento è fondamentale, più che per la targa al valore, per i giovani artisti. Un premio per la loro dedizione e un incentivo per continuare nel cammino di quest’arte favolosa! Noi ragazzi abbiamo bisogno se qualcuno crede in noi…e che dopo il lavoro arrivano le soddisfazioni. L’arte della danza è cultura… infatti io sarei stata premiata in seguito al mio lavoro svolto per la tesi del percorso triennale in A.N.D. Quindi il fatto che il premio non si farà testimonia purtroppo l’assenza di cultura nel nostro paese. Mi sento a disposizione per poter fare qualsiasi cosa affinchè il premio ritorni: articoli, lettere o quant’altro per informare non solo il mondo della danza di questo triste avvenimento. Annaluisa Sagristano
Read More »Léonide Massine e Li Galli: una storia d’amore e di tenacia
L’incontro tra il grande coreografo e danzatore russo Léonide Massine e l’arcipelago de Li Galli avvenne nel 1917, durante un breve soggiorno a Positano nella residenza dei Semenoff. Come in un’appassionata storia d’amore, sentimento e tenacia sono gli elementi fondamentali che legano Massine a Li Galli. Non è per caso che il grande artista si riferisce ai tre isolotti usando il femminile al singolare, come per una donna. Egli stesso ci racconta l’inizio di questa travolgente avventura nella sua autobiografia, La mia vita nel balletto (a cura di Lorena Coppola, Fondazione Léonide Massine, Napoli, 1995): «I Semenoff vivevano sulla cime del villaggio, in un grazioso mulino antico adattato. Durante la prima notte che trascorsi lì, guardando fuori dalla finestra, notai una deserta isola rocciosa a molte miglia fuori costa. Quando, il mattino seguente, chiesi notizie di essa a Mikhail Nikolaevic [Semenov], egli mi disse che era la più grande delle tre isole de Li Galli, essendo le due più piccole nascoste alla vista. Esse appartenevano alla famiglia locale dei Parlato, che vi si recavano solo per la caccia di quaglie in primavera. In giornata prendemmo una barca per l’isola che avevo visto e scoprii che era formata da aspre rocce ...
Read More »Daniele Cipriani, curatore per la danza del Positano Myth Festival, risponde alla lettera del M. Testa al giornaledelladanza.com
Sono molto dispiaciuto nel leggere la lettera del prof. Alberto Testa, sopratutto perchè provo per lui un profondo affetto. Ho mosso i miei primi passi come organizzatore per la danza proprio accanto a lui come suo assistente, quando ero ancora allievo all’Accademia Nazionale di Danza di Roma e ho imparato molto da quell’esperienza anche se poi è stato naturale che prendessi la mia strada. Sono molte le soddisfazioni che ho avuto in questi ultimi anni: cito, tra tutti, il mio ruolo di curatore ed ideatore di eventi per la danza nei maggiori festival italiani come Taormina Arte, Mittelfest, o per il Comune di Roma in occasione di importanti anniversari come la caduta del Muro di Berlino. O ancora l’organizzazione del primo spettacolo nella storia sull’Isola Li Galli che mi ha fatto vincere il premio Bucchi come miglior spettacolo dell’anno 2009. E ancora cito la nomina di Domenico De Masi dal 2008 come direttore della danza al Ravello Festival. Sono molto grato a Marinella Guatterini che, sul Domenicale del Sole 24 ore, in relazione alla serata Bernstein Dance Gala a Taormina del 19 agosto,scrive “affidando all’intelligente cura di Daniele Cipriani … ” , e a Roger Salas che sul El Pais ...
Read More »Per la prima volta dopo 40 Anni annullato Il Premio Positano “Léonide Massine”: Alberto Testa scrive una lettera al giornaledelladanza.com per esprimere tutto il suo rammarico
Sabato 4 settembre nella splendida cornice naturale della Spiaggia Grande di Positano avrebbe dovuto svolgersi come di consueto il Premio Positano “Léonide Massine” per l’Arte della Danza, con la direzione artistica del suo creatore, Alberto Testa, noto storico e critico di Danza. Era già tutto pronto, ma purtroppo la manifestazione è stata annullata con grande rammarico di tutto il mondo coreutico. Il Premio, considerato uno dei massimi riconoscimenti nel mondo internazionale del balletto in quanto dedicato interamente alla Danza nei suoi aspetti più specifici e ormai storicizzato, è stato ogni anno promosso dall’Azienda di Soggiorno e Turismo di Positano, in collaborazione con il Comune di Positano, la Regione Campania, la Provincia di Salerno e la Camera di Commercio di Salerno. Così ricorda l’evento il Maestro Alberto Testa: «2 agosto 1969: si apre all’Hotel Royal, il premio Positano per la Danza (dieci anni dopo, alla scomparsa del maestro e coreografo Léonide Massine, il Premio si intitolerà al suo nome. C’eravamo già allora, con i nostri sogni e le nostre speranze. Un po’ raminghi ma con gli stessi intendimenti e l’identica volontà trasferivamo lo scibile del Premio l’anno dopo, felicemente, all’Hotel San Pietro. Nel ‘72 la manifestazione trovò la sua sede ideale ...
Read More »La Compagnia Emio Greco | PC presenta in prima italiana “you PARA | DISO”, terza ed ultima parte della reinterpretazione della grande opera dantesca
All’ingresso del Paradiso, Virgilio, non è presente. Non basta la Ragione, da lui rappresentata, per accompagnare l’Uomo attraverso il mondo immateriale ed etereo del Paradiso. “ But what is it that we call paradise? By means of ten questions, with which we have also been confronted in our artistic process, we try to get closer to the essence of paradise. Let’s all go to Paradiso!” You PARA | DISO conclude il progetto coreografico, partito nel 2006, di Emio Greco e Pieter C. Scholten ispirato alla Divina Commedia di Dante Alighieri. Il coreografo di origini brindisine e il regista olandese hanno presentato l’opera in luglio. L’ultima parte della trilogia che già aveva portato in scena HELL e [purgatorio] POPOPERA, verrà accolta, in prima italiana, dal Torinodanza Festival, l’11 e 12 settembre presso le Fonderie Limone di Moncalieri. Emio Greco e Pieter C. Scholten collaborano dal 1995, il loro lavoro appartiene al dominio della danza contemporanea e, anche se comprende elementi classici, li plasma in metamorfici e personalissimi paradigmi. La compagnia Emio Greco | PC , fondata l’anno successivo, collabora regolarmente con artisti provenienti da altre discipline: il cinema come l’opera o la musica contemporanea, sono utilizzati come trampolini sempre più alti ...
Read More »Davit Galstyan, il fuoco sacro dell’Armenia in una danza senza confini
Davit Galstyan, straordinario danzatore di origini armene, formatosi alla Royal Ballet School e attualmente solista al Ballet du Capitole de Toulouse… Com’è nato il tuo interesse per la danza? Raccontami dei tuoi insegnanti e della tua formazione… Sono nato a Yerevan, in Armenia in una famiglia di danzatori. Mio padre è stato principal dancer del Teatro Bolshoi per molti anni e Direttore Artistico dell’Armenian National Ballet e mia madre una prima ballerina. Sono cresciuto in teatro circondato da danzatori. I miei genitori non volevano che io danzassi, dunque ho seguito un regolare corso di studi presso una scuola pubblica, ma, vedendo ogni giorno i miei genitori e la compagnia danzare, ho deciso e sono andato a fare l’audizione all’Armenian National Ballet School. Ci andai da solo, quando avevo nove anni e fui ammesso alla scuola senza che i miei genitori lo sapessero. Ho studiato sei anni a Yerevan e poi, all’età di 15 anni, ho partecipato al Concorso Internazionale di Losanna, poi ho vinto la borsa di studio Rudolf Nureyev per la Royal Ballet School e sono andato a studiare per tre anni a Londra, dove ho conseguito il mio diploma. Quando sei entrato a far parte del Ballet du Capitole? Da ...
Read More »Il Tanztheater Wuppertal – Pina Bausch al Gran Teatre del Liceu di Barcellona
Dal 4 al 7 settembre al Gran Teatre del Liceu di Barcellona, il Tanztheater Wuppertal – Pina Bausch presenterà l’opera in tre atti Iphigenie auf Tauris, libretto di François Guillard, musiche di Christoph Willibald Gluck, coreografia di Pina Bausch. L’opera, nella sua sapiente mescolanza di musica e movimenti, è considerata una delle opere più brillanti e cariche di espressività. La prima versione fu rappresentata il 18 maggio 1779 all’Académie de Musique di Paris. Successivamente ebbe una nuova versione in lingua tedesca che debuttò il 23 ottobre 1781 al Burgtheater di Vienna. La versione viennese viene ripresentata per la prima volta a Barcellona con le straordinarie coreografie di Pina Bausch. L’Orquestra Simfònica Julià Carbonell de les Terres de Lleida è diretta da Jan Michael Horstmann, con il Cor de Cambra del Palau de la Música Catalana. Interpreti: Elisabete Matos, Nikolai Andrei Schukoff, Christopher Maltmann, Gerd Grochowski e Cécile van de Sant (4 e 6 settembre) Danielle Halbwachs, Norbert Ernst, Markus Eiche, Gerd Grochowski e Cécile van de Sant (5 e 7 settembre). ORARI & INFO Sabato 4 settembre, ore 20:00 Domenica 5 settembre, ore 17:00 Lunedì 6 settembre, ore 20:00 Martedì 7 settembre, ore 20:00 Gran Teatre del Liceu La Rambla, 51/59 ...
Read More »Premio Internazionale Ginestra d’Oro, X edizione
Lunedì 6 settembre, presso l’Anfiteatro Romano di Bleso, a Tivoli, si svolgerà la decima edizione del Premio Internazionale Ginestra d’Oro, un riconoscimento annuale dedicato al mondo dello spettacolo, della televisione, del teatro, della musica, del cinema, della moda, del giornalismo ed in particolar modo della danza. Il premio, che nasce per iniziativa dell’associazione culturale La Gioia di danzare presieduta da Sara Zuccari che è anche direttore artistico della manifestazione, nel corso delle precedenti edizioni è già stato assegnato a professionisti di spicco del mondo della danza del calibro di Carla Fracci, Raffaele Paganini, Andrè de La Roche, Fabrizio Mainini, Silvio Oddi, Anbeta Toromani, Rossella Brescia, Roberto Bolle. Gli artisti che verranno invece premiati in questo decimo anno saranno l’Etoile internazionale Giuseppe Picone, il Direttore della Scuola di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma Paola Jorio, il Coreografo Mvula Sungani, la Coreografa della compagnia Flamenco Andalusia Isabel Fernandez Carrillo e le Etoiles del Ballet National de Bordeaux Igor Yebra ed Oxana Kucheruk che si esibiranno in Carmen Dream Suite, coreografia di Georgij Kovtun. Si esibirà infine in uno assolo molto suggestivo e affascinante Manuel Paruccini. Ad essere insigniti di questo prestigioso riconoscimento saranno anche Mara Venier, Alessio Vinci, Massimo Giletti, Gina ...
Read More »In scena la prima italiana di Balanchine-Kylián del Royal Ballet of Flanders
Martedì 7 settembre, al Teatro Regio di Torino, andrà in scena, in prima italiana, Balanchine-Kylián del Royal Ballet of Flanders per l’inaugurazione del Torinodanza Festival diretto da Gigi Cristoforetti. L’edizione 2010 si articolerà in focus distinti: “Miti”, incentrato sulla bellezza del gesto fisico legato alla musica, “Scene dagli anni Ottanta”, legato alla contemporaneità attraverso le sue radici in alcuni capolavori della storia della danza, e “Platel e Les Ballets C de la B”, che esplora l’orizzonte di Alain Platel e della compagnia da lui fondata. L’importante appuntamento con l’unica compagnia di tradizione classica del Belgio si svilupperà in tre parti firmate da George Balanchine, con Theme and Variations, e da Jirí Kylián, autore di Forgotten Land e 27’ 52”. Theme and Variations, creato nel 1947, è rappresentato per la prima volta dalla compagnia diretta da Kathryn Bennetts nel 2005. Nasce dall’ultimo movimento della Suite n. 3 in Sol maggiore di Čajkovskij. Forgotten Land risale al 1981 ed è una creazione dotata di grande fascino. L’immagine della terra sommersa è la principale fonte di ispirazione e un forte richiamo alla terra natale di Benjamin Britten, l’East Anglia, dalla cui musica ha preso spunto il coreografo. In 27’ 52”, la compagnia affronta ...
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