In scena in prima assoluta a Biennale Danza il prossimo 22 ottobre, IMA è una nuova opera realizzata dalla coreografa e direttrice artistica Sofia Nappi. Insieme a lei, sul palco, i danzatori della compagnia Komoco Michele Scappa, Lara Di Nallo, Theo Arran, Paolo Piancastelli. Il nome Ima è un termine giapponese che indica “il momento presente”; in aramaico ed ebraico “Ima” sta anche per “madre”, in riferimento a rinascita e rinnovamento. La pièce IMA è stata immaginata durante il periodo di distanziamento sociale dovuto all’emergenza da COVID-19. Siamo stati lasciati soli nella nostra vera casa – il nostro corpo – dove esiste solo la dimensione temporale del presente, dove il nostro esistere diventa più sensibile alle piccole cose, dove il bisogno di rapporto con l’altro, in assenza di contatto fisico, ci porta a raggiungere un profondo senso d’interconnessione e nostalgia di co-creazione. Essere soli con il nostro corpo ci fa percepire chiaramente che tutto, dentro e intorno a noi, non si è fermato, ma è in continuo divenire in una danza che è interconnessione di tutte le cose. INFO 22 ottobre ore 18.00 Arsenale, Sale d’Armi Campo de la Tana, 2169/F Venezia labiennale.org Tel: 041 5218828 www.giornaledelladanza.com
Read More »Attualità
Spadafora: Palestre, piscine, centri sportivi e scuole di danza restano aperti!
Palestre, piscine e centri sportivi e scuole di danza restano aperti! Proseguono partite e gare sportive dilettantistiche a livello regionale e nazionale, mentre per il livello provinciale, società e associazioni sportive ed enti di promozione proseguiranno gli allenamenti degli sport di squadra ma solo in forma individuale, come le squadre di serie A all’inizio della fase due. Per fare un esempio: la squadra di una scuola calcio di giovanissimi o pulcini potrà continuare ad allenarsi, ma senza giocare partite. Dopo un lungo confronto in Consiglio dei Ministri, con il CTS e le Regioni, è prevalsa una scelta di buon senso. Nelle prossime ore, insieme ai rappresentanti del settore, studieremo ulteriori misure di sicurezza per una maggiore tranquillità di tutti e scongiurare possibili chiusure. Vi rivolgo però un appello accorato: fate attenzione e rispettate al massimo le regole, in palestra come in qualsiasi altro luogo. È un momento davvero critico, non abbiamo ancora vinto la nostra guerra contro il coronavirus. Ho combattuto per arrivare a questa scelta ma dobbiamo essere tutti consapevoli del momento difficile per il Paese, che ci deve obbligare ad un rispetto rigoroso dei protocolli. Abbiamo chiesto già tanti sacrifici al mondo dello sport, tra ...
Read More »Quando la danza incontra l’arte: i dipinti più famosi al mondo
Un’arte così poetica e sublime come quella della danza non può che trovare nell’arte figurativa la forma di espressione più idonea. Danza e arte un binomio di grande raffinatezza ed espressività. La danza è un linguaggio che esprime il movimento della vita, che si manifesta attraverso un’armonia di forme e movimenti. Appare così chiaro di quanto anche a livello estetico l’universo del balletto sia un mondo particolarmente legato ed in sintonia con quello dell’arte. Danza e arte: da Canova, a Matisse a Mirò, a Picasso, a Severini, e Renoir La storia dell’arte è costellata di episodi legati a questa dimensione espressiva. In particolare, uno dei movimenti che hanno più ricorso alla danza come elemento chiave della composizione è l’impressionismo. Si tratta di una corrente pittorica che si è concentrata su quello che l’occhio realmente percepisce della natura e del mondo circostante, dunque delle “impressioni”. Non ci si sofferma a una costruzione perfetta della realtà da realizzare sulla tela. Appunto, gli artisti impressionisti sono stati molto colpiti dalla natura o dalle scene di vita urbana con le sue abitudini, i suoi momenti di svago. Renoir ha celebrato la danza nelle opere “Bal au moulin de la Galette” del 1876 o Dance at Bougival” ...
Read More »Coronavirus: Il Teatro alla Scala rinvia la presentazione del calendario
Il Teatro alla Scala di Milano ha deciso di rinviare la conferenza stampa di presentazione del calendario da dicembre 2020 a marzo 2021 prevista per oggi, “in considerazione dell’evoluzione dell’epidemia negli ultimi giorni in Italia e in Europa nonché della conseguente incertezza del quadro normativo”. Restano al momento confermati gli spettacoli in programma fino a lunedì 19 ottobre compreso. Il Teatro alla Scala sottolinea che “segue l’evolversi della situazione e darà comunicazione rispetto alle rappresentazioni successive non appena il quadro normativo sarà chiarito”. Il Teatro alla Scala segue l’evolversi della situazione e darà comunicazione rispetto alle rappresentazioni successive non appena il quadro normativo sarà chiarito. Nei giorni scorsi il teatro aveva sospeso la campagna abbonamenti. E’ la prima volta che accade, era già successo soltanto durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Redazione www.giornaledelladanza.com
Read More »Danza e flessibilità: limiti e potenziamento della mobilità articolare
Cosa significa essere flessibili? Un soggetto dotato di flessibilità possiede la capacità di muovere liberamente un insieme di articolazioni per tutto il proprio range di mobilità, senza alcun limite e senza avvertire dolore. Sono numerosi i fattori che influenzano la flessibilità: la struttura anatomica dell’articolazione, ossia legamenti, tendini, muscoli, pelle, tessuto adiposo, e via dicendo; fattori fisiologici, sesso, età, temperatura corporea e atmosferica, e perfino l’ora del giorno, la stanchezza accumulata e lo stato d’animo. Premesso che non è necessario essere estremamente flessibili per danzare, è vero anche che dal punto di vista della performance, la mobilità articolare è una componente essenziale e deve essere sviluppata e mantenuta attraverso un adeguato programma di allenamento basato sullo stretching. Esistono due tipi di stretching, quello statico o passivo e quello dinamico. Il primo implica la tenuta della posizione per un certo periodo di tempo e sfrutta l’azione dell’inerzia, la gravità che agisce sul corpo o l’aiuto di un partner. Il secondo invece avviene in movimento, ed è dovuto all’azione dei muscoli che distendono gli antagonisti, come avviene per esempio durante l’esecuzione di tendu, rond de jambe, grand batteman eccetera. Dopo questa breve panoramica, chiariamo alcuni concetti base relativi all’allenamento della flessibilità. Innanzitutto, ...
Read More »Come la danza influenza il portamento
Chi non vorrebbe avere la grazia e lo charme di Carla Fracci, la Signora della Danza italiana, o l’allure di Eleonora Abbagnato, l’etoile che tutto il mondo ci invidia? E’ indubbio che studiare danza fin da piccoli influenzi inesorabilmente il nostro portamento. Un imprinting importante soprattutto per le ragazze e per le adolescenti. Non a caso studiare balletto nelle scuole di danza era un must anni fa per tutte le ragazze di buona famiglia. Oggigiorno lo studio della danza rimane un’arte importante con cui confrontarsi e a cui possono accedere con buoni risultati anche le persone in età adulta. Ma come si può ottenere la grazia ed il portamento di una ballerina di danza classica? Il portamento e la danza La danza classica è un’arte e chi frequenta una scuola attenta alla correttezza delle posizioni, ottiene uno stile ed un portamento molto raffinato. Ciò che permette di rimanere in una posizione corretta e di avere movimenti eleganti anche quando non si sta danzando è una muscolatura totalmente allenata e lo studio dei movimenti che comporta un’ attenzione continua alla bellezza e al portamento. Ma come si può ottenere tutto ciò? Innanzitutto tramite uno specchio in cui guardare i movimenti che si praticano ...
Read More »Gran Galà Accademia Ucraina di Balletto a Milano
Si rinnova quest’anno la collaborazione tra la compagnia degli allievi dell’Accademia Ucraina di Balletto e l’EcoTeatro di Milano, nella comune vocazione volta al sostegno degli aspetti legati alla ecosostenibilità. Quest’anno, dopo lo stop forzato del lockdown, il ritorno sul palco della sala rinnovata di via Fezzan rappresenta quindi un momento ancora più significativo. Oltre alla realizzazione di spettacoli che adottano criteri per ridurre l’impatto ambientale, l’intento è quello di ridare all’arte e alla cultura la sua giusta dimensione. Gli spettacoli della compagnia dell’accademia Ucraina di balletto sono prodotti in co-realizzazione tra A.U.B. Compagnia Italiana di Balletto e Cooperativa Muse Solidali (ente gestore EcoTeatro). I balletti inoltre vedono il sostegno di C.L.A.P.Spettacolodalvivo e del MiBACT. La compagnia dell’accademia Ucraina di balletto: CALENDARIO SPETTACOLI 23, 24 OTTOBRE – ore 20.45: GRAN GALA’ 25 OTTOBRE – ORE 16.00: GRAN GALA’ 18, 19 DICEMBRE – ore 20.45: SCHIACCIANOCI 20, 26 e 27 DICEMBRE – ore 16.00: SCHIACCIANOCI Nei Gran Galà la compagnia dell’Accademia Ucraina di Balletto (AUB Compagnia Italiana di Balletto) porterà sul palco dell’EcoTeatro tre spettacoli che avranno programmi diversi. Saranno presentati assoli e passi a due tratti dai principali balletti del repertorio classico nelle loro forme più tradizionali. Nelle tre repliche si susseguiranno suite ...
Read More »Coronavirus: cancellata la campagna abbonamenti del Teatro alla Scala, non accadeva dal 1920
Il Teatro alla Scala a Milano è costretto ad annullare la campagna abbonamenti, per la prima volta dal dopoguerra. Infatti, escludendo pandemie e conflitti mondiali, bisogna risalire al 1920 quando venne istituito l’ente autonomo per la gestione del teatro e i palchettisti, che fino ad allora erano proprietari, passarono le consegne. Le incertezze sono troppe per fare programmi oltre i tre mesi. Come riporta tgcom24.it, il sovrintendente Dominique Meyer teme che i prossimi provvedimenti del governo, vista la preoccupante risalita dei contagi, possano portare a un’ulteriore stretta. Al momento la capienza è ridotta di un terzo, 700 posti sugli oltre 2mila disponibili. Meno di un mese fa, a margine del concerto di riapertura del teatro, Meyer aveva lanciato l’allarme invocando il sostegno delle istituzioni. Una sospensione della campagna abbonamenti non si registra dal 1920, quando Arturo Toscanini, insieme all’allora sindaco di Milano Emilio Caldara e al direttore del Corriere della Sera Luigi Albertini, istituì l’Ente Autonomo, che liberava il Teatro dall’autorità dei palchettisti, fino a quel momento proprietari dei 155 palchi del Piermarini. Anche fra il 1943 e il 1946 la campagna abbonamenti non ci fu, a causa della guerra e dei bombardamenti, fino alla riapertura del lirico milanese. Mai più, da allora, ...
Read More »Coronavirus: Broadway il fantasma di New York ancora fino al 2021
La pandemia resta una minaccia e i costi di gestione di una struttura da 3800 posti non consentono di riaprire con una capacità ridotta. Per il Met è la peggiore crisi in 137 anni di storia. Secondo il New York Times, la decisione rischia di innescare una reazione a catena a New York, primo fra tutti Broadway, i cui teatri sono chiusi dallo scorso marzo. The Broadway League ha annunciato un’altra estensione della chiusura di Broadway a New York City, fino al 30 maggio 2021. «Con quasi 97.000 lavoratori che dipendono da Broadway per il loro sostentamento e un impatto economico annuale di 14,8 miliardi di dollari per la città, i nostri membri si impegnano a riaprire non appena le condizioni ci consentiranno di farlo – ha affermato Charlotte St.Martin di The Broadway League – Stiamo lavorando instancabilmente con più partner per sostenere il settore una volta alzato di nuovo il sipario». Al momento non è stata ancora comunicata una data di apertura, anche se la League ha comunicato che gli spettacoli riprenderanno con una serie di date a rotazione agli inizi del 2021. I biglietti per il prossimo inverno e primavera dovrebbero essere messi in vendita nelle prossime settimane. Sono stati invece cancellati: Disney’s Frozen, Hangmen di Martin McDonagh, il ...
Read More »Lo specchio in sala danza: riflesso delle nostre insicurezze o prezioso strumento didattico?
Nella sala di danza c’è un oggetto tanto temuto quanto indispensabile alla crescita artistica e personale del ballerino, lo specchio. Lo specchio, infatti, riflette tutto, non solo i passi di danza o le combinazioni, ma anche la nostra insicurezza, lo spietato auto-giudizio che ci portiamo dietro e da cui ci facciamo limitare. Molti danzatori amatoriali temono il responso dello specchio che, come dicevamo, è totalmente soggettivo. Quando i ballerini si guardano allo specchio, i loro pensieri e sentimenti possono influenzare il modo in cui vedono e reagiscono ai loro riflessi. Danzatori cui non piace la forma delle loro gambe, per esempio, quando si guardano allo specchio per correggersi, riescono solo a notare le gambe corte o le cosce grosse. Un simile utilizzo dello specchio costituisce una perdita di tempo e non aiuta il progresso tecnico o artistico, al contrario genera una percezione distorta di se stessi e diminuisce il divertimento collegato alla danza. Come possiamo modificare il nostro approccio all’uso dello specchio in sala? La risposta è molto semplice, in realtà, dobbiamo cambiare la visione di questo prezioso strumento didattico e lo possiamo fare solo ricorrendo a volontà, razionalità e consapevolezza. Certo, l’attuazione pratica è decisamente più complessa, ma possiamo ...
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