Una pièce nuova, ricca di virtuosisimi, realizzata da Nicolas Paul, Pierre Rigal, Edouard Lock, tre straordinari danzatori dell’Opera di Parigi. www.giornaledelladanza.com
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Ikonodance – Danza per Rythmos e Schema, Viaggio nella Tradizione e Nel Cambiamento
Il 15 febbraio 2015 alle ore 18, presso il Teatro del Lido di Ostia, l’associazione culturale romana Etnochoreia, presenta Ikonodance – Danza per Rythmos e Schema, ideato e coreografato da Roberta Parravano, ricercatrice, danzatrice e coreografa, da anni dedita allo studio delle tradizioni popolari del Sud Italia nella coreutica-musicale e delle arti performative indiane e orientali. Etnochoreia, promotrice del progetto Danzare d’Amore Teatro Danza e Danze Etniche, prende il suo nome da una danza dell’antica Grecia, le cui geometrie si basavano sulla figura del cerchio che rappresenta la compiutezza, l’unione, ciò che non ha rottura e accomuna e collega elementi diversi senza mai metterli in contrasto. Nasce con lo scopo di celebrare e diffondere le nostre radici e la nostra cultura, attraverso eventi, spettacoli, formazione, danza e danza folk-popolare, nei quali rientra appunto Ikonodance – Danza per Rythmos e Schema. Lo spettacolo, che prende il nome dall’antica città turca Konya Iconium, patria della danza derwish (considerata mezzo di trasmissione dei misteri pervenuti all’uomo dall’antichità), è infatti il risultato di una lunga e approfondita ricerca delle culture tradizionali e dell’iconografia coreutica, dettata dal desiderio di riscoprire il movimento, anche immaginato, della danza per figure. Un viaggio appassionante quindi tra immagini, suoni, ...
Read More »Dentro la Danza: NATALIA CONTRO TUTTI – La signora delle camelie – BOLLE & GABBANA – IL PASSO FALSO !!!
La rubrica del giornaledelladanza.com, Dentro la Danza, è un mix di notizie a volte importanti altre piccanti, divertenti, raccontate con ironia e leggerezza per svelare cosa avviene dietro le quinte del mondo della danza e del balletto. Anche i nostri lettori possono diventare protagonisti delle news del giornale scrivendoci all’indirizzo mailto:redazione@giornaledelladanza.com specificando nell’oggetto Dentro la Danza e raccontandoci in anteprima le indiscrezioni di cui sono a conoscenza. NATALIA CONTRO TUTTI È finita nella gabbia dei leoni la povera Natalia Titova, ospite dell’ultima puntata di Amici. La ballerina INVITATA per fornire la propria opinione sulle capacità di un ragazzo, si è trovata a doversi difendere da una parte dei padroni di casa: il Trio Severità, sbarra sguardo e musicalità, Celentano – Kadiu – Peparini. I tre hanno messo bene in chiaro che loro rappresentano la danza pura, mentre la Titova la danza sportiva, evidenziandone le enormi(?) differenze. A difendere la categoria, messa in pericolo dalla convinzione della ballerina russa di appartenere al mondo della danza, c’ha pensato Veronica Peparini: “Voi appartenete al mondo dello sport e infatti partecipate alle gare, da noi invece, che apparteniamo a un mondo diverso, si chiamano concorsi”. Così si, che è tutto chiaro! ...
Read More »Forsythe, Kyliàn, Limòn: un trio imperdibile per lo Staatsballett di Monaco
Ci soffermiamo spesso sugli appuntamenti di danza in giro per l’Europa, e questa settimana non facciamo eccezione, dato che il programma che debutta il 6 febbraio allo Staatsoper di Monaco è sia inedito per gli accostamenti sia un’aggiunta al repertorio della compagnia. Sono, è vero, discutibili le serate miste, perché spesso si rivelano un espediente per richiamare il pubblico dei grandi nomi, ma parliamo qui di un programma che mette insieme Forsythe, Kyliàn e Limòn, con dei titoli meno noti, e con l’aggiunta al repertorio di The exiles, di Limòn. Di Forsythe è stato scelto Artifact II, noto sempre come seguito del più completo Artifact, ma in realtà nato come seconda parte di un balletto di quattro atti, come da tradizione, ma calato in un’atmosfera astratta, in modo che ogni sezione potesse essere indipendente. “Un balletto sul balletto”, secondo il suo coreografo, che in questo secondo atto presenta due coppie impegnate in un pas de deux neoclassico mentre tentano di sfuggire alla massa dei ballerini; ma anche così la tradizionale danza, il pas de deux classico tanto bello da far trattenere il respiro al pubblico, non dimentica il dinamismo e le sorprese tipiche del coreografo, qui celate nell’effetto di straniamento ...
Read More »Alla ricerca del Billy Elliot italiano
Si sono concluse a Roma le selezioni per scovare il Billy Elliot italiano. Il musical di Stephen Daldry, tratto dal film del 2000 e musicato da Elton John su testi di Lee Hall, ha debuttato al Victoria Palace di Londra nel maggio 2005 ed è stato descritto dal The Telegraph come il miglior musical inglese. Massimo Romeo Piparo è il primo regista non inglese ad avere avuto i diritti per riprenderlo e dal 26 dicembre scorso sta facendo provini per trovare il suo protagonista, con l’obiettivo di portare in scena il musical il 5 Maggio al Teatro Sistina di Roma. I prescelti sono stati 16 ragazzini, tra gli 8 e i 14 anni, che il regista ha voluto rivedere e che si sono esibiti in due numeri di danza, tip tap e classica, in un brano cantato, e in un breve dialogo recitato. E’ tra questi 16 aspiranti performers che dovrebbe esserci il futuro protagonista di questo musical tanto atteso, nuovo impegno certamente di successo di un maestro del musical come Piparo. La ricerca della figura più giusta a ricoprire il ruolo di Billy Elliot non è semplice, come racconta il regista: “La mia ricerca è rivolta più all’anima dei ...
Read More »“Una serata irlandese”: la danza irlandese arriva a Varese
An Irish Night, show sempre innovativo, viaggia da oltre vent’anni in tutta Italia ma anche in Francia, Svizzera e Germania con centinaia di esibizioni al fianco di gruppi top a livello mondiale come gli irlandesi The Chieftains, Altan, Dervish, The Danann, Lunasa, Eileen Ivers, Beoga, Liam O’Connor, Craob Ruah, Kareen Tweed; i gallesi Mabon, gli scozzesi Tannahill Weavers, Red Hot Chilli Pipers, Skerryvore e Burach; i bretoni Sonerien Du, Carrè Manchot e Skolvan, e il galiziano Carlos Nunez oltre a molti gruppi nazionali. Sulla scia degli entusiasmanti Riverdance e Lord of the Dance, i Gens d’Ys vogliono offrirvi un’esibizione avvincente in cui lo studio del passato è oggi solida base per il dinamismo di ritmi più sostenuti. Diversi saranno i momenti dello show, scanditi dal cambio frequente dei costumi, alternando danze tradizionali a sorprendenti rivisitazioni originali e personali. Un crescendo di velocità esecutiva vi porterà infine ad essere coinvolti in danze di gruppo per ricreare quella dimensione di vera festa irlandese fulcro della loro passione. Fin dal 1993 l’a.s.d. Gens d’Ys è sinonimo di danza irlandese in Italia. Nata da un gruppo di amici, diventa presto la prima Accademia italiana dedicata ai balli tradizionali dell’Isola di Smeraldo. Grazie all’apporto di nuovi ...
Read More »GD Web TV: “Pas de quatre” – Pacific Northwest Ballet
Uno dei pas de quatre più famosi della danza…durante le prove del Pacific Northwest Ballet. www.giornaledelladanza.com
Read More »Top Ten – i 10 Spettacoli di Febbraio consigliati dal giornaledelladanza.com
Giselle – Corpo di Ballo Teatro alla Scala – Dal 1 al 8 Febbraio al Palais des Congrès (Parigi) Lost Illusions – Coreografie di Alexei Ratmansky – Dal 5 al 7 Febbraio al Teatro Bolshoi (Mosca) The Sleeping Beauty – Coreografie di Nacho Duato – Dal 13 al 20 Febbraio al Teatro dell’Opera (Berlino) Swan Lake – Coreografie Ashton/Bintley – Dal 10 al 21 Febbraio al Royal Opera House (Londra) The Song of the earth – Coreografie di John Neumeier – Dal 24 al 27 Febbraio al Teatro dell’Operà (Parigi) Serenade- Raku- Lambarena – Compagnia San Francisco Ballet – Fino al 7 Febbraio al War Memorial Opera House (San Francisco) Le chant du rossignol/Carmina Burana – Coreografie Lorca Massine/Van Hoecke – Dal 14 al 20 Febbraio al Teatro dell’Opera (Roma) Otello – Coreografie di Fabrizio Monteverde – Dal 10 al 17 Febbraio al Teatrino di corte di Palazzo Reale (Napoli) Orfeo e Euridice – Ballerini solisti Valentina Pace e Christian Novopavlovski – Il 21 e 22 Febbraio al Teatro Massimo (Palermo) Don Q – Coreografie di Eugenio Scigliano – Il 17 Febbraio al Teatro Civico (La Spezia) Alessandro Di Giacomo www.giornaledelladanza.com
Read More »“Danzare, è forse dire quel che non si dice” afferma Dominique Dupuy nel suo nuovo libro
La Saggezza del Danzatore è un libro di Dominique Dupuy, danzatore, coreografo, pedagogo, studioso e scrittore. Pubblicato dapprima in Francia nel 2011 dall’editore Jean-Claude Béhar all’interno della Collana “Saggezza di un mestiere”, viene riproposto in lingua italiana dalla casa editrice Mimesis, con la traduzione di Eugenia Casini Ropa e con la collaborazione di Cristina Negro, che ne è la curatrice. Il libro, che si presta ad essere letto tutto d’un fiato, contiene il racconto della vita di un danzatore, oscillando continuamente tra memorie suggestive e riflessioni profonde, in un gioco che facilita la comprensione artistica e umana di un grande nome della danza. D’altronde Dominique Dupuy spiega fin dalle primissime pagine il motivo fondamentale che sta dietro all’impianto che ha voluto dare al suo libro: descrivere la propria arte partendo dal proprio spirito, da sé stesso, perchè: «Non c’è danza se la danza non emana dallo spirito di colui che danza». Subito dopo, Dupuy dichiara la motivazione che lo ha fatto innamorare della danza, un approccio doloroso con la comunicazione verbale, che lo induceva fin da bambino a piangere prima di ogni recita. Quindi Dominique Dupuy ha scelto con lungimiranza di colmare la mancanza di parola con la danza: «Danzare ...
Read More »Les Vertiges d’Hitchcock: Ritmo, emozioni e sensazioni hitchcockiane in danza
La compagnia Eco – Emilio Calcagno, residente in Francia, porta in scena lo spettacolo Les Vertiges d’Hitchcock, sabato 31 Gennaio e domenica 1 Febbraio presso Scenario Pubblico. Lo spettacolo fa parte della rassegna di danza contemporanea organizzata da Scenario Pubblico e dedicata agli esili artistici, Exiles. L’obiettivo che si pone il coreografo Calcagno è ambizioso: interrogarsi su come il corpo possa interagire con la cinematografia di Hitchcock. Una performance che ha a che fare con la vertigine, la fuga e la malattia dove predominano emozioni come l’angoscia e l’ansia, ma anche la speranza. La creazione coreografica lavora sulla suspense, elemento cardine del ritmo hitchcockiano, sull’innocenza, l’ingiustizia, e sulle eroine dei film: donne bionde di bellezza glaciale. Il coreografo racconta così la sua creazione: “Tantissimi miti hanno preso corpo nel XX secolo e senza dubbio Hitchcock è uno di questi. Molti suoi film appartengono ormai all’immaginario collettivo. Gli Uccelli, Psyco, La finestra sul cortile, infatti, sono titoli che risuonano familiari alle nostre orecchie. Io mi sono chiesto come esplorare attraverso la danza questo universo puramente cinematografico senza cadere nella trappola della ricostruzione. Ho quindi cercato di estrarre un insieme di regole dalle opere di questo artista per riprodurle nella mia danza”. ...
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