Nell’universo etereo ed impalpabile della danza classica, ogni elemento ha una funzione precisa, anche quelli che non si vedono. Tra questi, la pece è uno degli strumenti più silenziosi ma indispensabili per ogni ballerina e ballerino. Si presenta in forma solida, friabile o in granuli, ed è leggermente appiccicosa. Collocata in un angolo del palco, come vuole la tradizione in una cassetta di legno, la pece è un materiale tecnico fondamentale che garantisce sicurezza, stabilità e controllo. Pur essendo invisibile agli occhi degli spettatori, è una presenza rassicurante per i danzatori. Serve ad aumentare l’attrito tra la scarpa (o il piede) e il palcoscenico, riducendo il rischio di scivolare e migliorando la presa nei movimenti più difficili. Nella disciplina classica, l’equilibrio tra stabilità e fluidità è tutto. Troppa aderenza può compromettere la scorrevolezza nei giri e nei pas de bourrée; troppo poco attrito può causare cadute, soprattutto nei salti o nei cambi rapidi di direzione. La pece permette ai danzatori di modulare la “presa” sul pavimento, adattandola al tipo di coreografia, al materiale del palco (legno, linoleum, marmo), all’umidità dell’ambiente e talvolta alla sudorazione personale. Ogni artista sviluppa negli anni un rapporto istintivo con la pece: sa come dosarla, quanto ...
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