Che cos’è il successo per il ballerino? Fama? Ruoli da protagonista? Miglioramento della tecnica? Maggiore benessere?
Il concetto di successo è diverso per ogni danzatore. Un buon punto di partenza per comprenderlo e raggiungerlo è definire i propri obiettivi che sono profondamente personali.
Una volta determinati tali obiettivi tuttavia, è necessario fare i conti con il realismo e la consapevolezza.
Per esempio, se un danzatore non rispetta i canoni fisici definiti dalla danza classica, difficilmente diventerà étoile alla Scala o al Bolshoi e non potrà fare del balletto la propria professione.
Al tempo stesso però è essenziale non smettere di puntare in alto, rispettare le proprie aspirazioni, continuare a provare, magari aggiustando il tiro e cambiando leggermente il traguardo, ma senza mai mollare.
È essenziale conoscere i propri punti di forza e le aree di crescita, capire cosa appassiona davvero e quante chance ci sono di ottenerla.
Potrebbe esserci una discrepanza tra ciò che si ama e ciò in cui si è più forti, ma questo non deve far desistere. Si può lavorare e dare il massimo per migliorare, che è poi il senso della danza.
Una ‘sconfitta’ non deve impedire di pensare in modo aperto e flessibile e di trovare altre strade per arrivare più vicino possibile all’obiettivo. Accettare i fallimenti, piccoli o grandi che siano, e imparare da essi è vitale per il danzatore.
Altro punto che avvicina al proprio obiettivo è ascoltare gli altri senza tuttavia lasciarsi influenzare dallo loro opinioni, che sono per l’appunto pareri personali. Una volta che il ballerino sa cosa vuole ed è consapevole delle sue possibilità di ottenerlo, non c’è critica distruttiva che tenga.
In definitiva, si può puntare alle stelle, con intelligenza e pensiero strategico, passione e abnegazione, e fame di danza.
Il grande coreografo George Balanchine riassumeva quanto detto finora in una frase: ‘Non voglio ballerini che vogliano danzare, voglio ballerini che abbiano bisogno di danzare’.
Perché per il vero ballerino, la danza non è solo un’opportunità, è una necessità.
Stefania Napoli
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