“Chiedo con forza al Governo, che tanto si sta spendendo per cercare di sostenere tutti i settori del nostro paese, in questo momento di grave crisi, di non dimenticare, come purtroppo è stato finora, l’esistenza delle scuole di danza private italiane. Chiedo una maggiore attenzione per la cultura e un sostegno concreto in particolare per le scuole di danza, per non scomparire e per poter contribuire attivamente alla ripresa e alla rinascita del nostro Paese”.
Lo afferma l’étoile Internazionale Liliana Cosi, icona della danza italiana nel mondo, in un video appello. Cosi è vicepresidente dell’Aidaf (Associazione Italiana Danza Attività di Formazione) associazione che, all’interno di Agis/Federvivo, si occupa della tutela della formazione privata della danza, settore che conta circa 30.000 scuole (con un indotto di circa 5 milioni di persone).
“Ho dedicato – dice la Cosi nel video – la mia vita alla danza, come danzatrice prima e Maestra poi, e da anni quale vice presidente di Aidaf Agis mi batto per la tutela del settore.
In questo drammatico momento storico mi sento in dovere di parlare a nome e in difesa di tutto il grande e variegato popolo della danza. In Italia ci sono oltre 30.000 scuole di danza private al servizio di una utenza di 5 milioni di persone tra allievi, artisti, insegnanti, e molto altro. Le scuole di danza sono centri di formazione professionale e di accrescimento culturale, nuclei di aggregazione e di promozione sociale, che svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo psico-fisico degli allievi”.
Redazione www.giornaledelladanza.com