Dal 24 aprile al 2 giugno 2024 ritorna “Cross Festival”, evento unico dedicato all’esplorazione delle relazioni tra arte performativa, sacralità dello spazio fisico e profondità dello spazio interiore. Soulscapes è il titolo di questa dodicesima edizione diretta da Antonella Cirigliano e Federico Torre. Lo splendido paesaggio del Lago Maggiore (Verbania, Ghiffa, Albagnano) sarà la cornice naturale che accoglierà il ricco cartellone di appuntamenti di danza, performance art, concerti, installazioni e workshop tutti accomunati dal pensiero di creare un ponte per esplorare e manifestare la sacralità attraverso diverse forme artistiche.
Giunto quest’anno alla sua dodicesima edizione, l’edizione 2024 del Festival vede la partecipazione di oltre 40 artisti provenienti da tutto il territorio nazionale e dall’estero, con 12 performances, 4 workshop, 2 residenze, 2 conferenze, 6 location, portando la performance contemporanea in luoghi sacri, intesi non solo come un’operazione estetica, ma come una fusione creativa in cui l’energia del luogo e la visione dell’artista si uniscono, proponendo esperienze di connessione spirituale intensa anche e soprattutto per gli spettatori, a cui sono offerte nuove chiavi di lettura di sacralità dei luoghi stessi e per favorire il dialogo tra spazio interiore, arte performativa e luoghi sacri.
Artisti come Alex Baczyński-Jenkins (PL/DE) che apre la programmazione 2024 con una coreografia che riflette sulle relazioni tra desiderio, danza, perdita e tempo e che attraverso il gesto, dispiega strutture e politiche del desiderio, Laura Cuomo, con il suo concerto Rituale della presenza. Canti popolari di dolcezza e pathos, e Agnese Banti, con la performance Speaking Cables, esemplificano in modo perfetto questa interazione, utilizzando musica e arte performativa per trasfigurare spazi sacri in palcoscenici di espressioni spirituali vivide. Questi, insieme agli altri eventi programmati, illustrano come l’arte possa fungere da ponte per esplorare e manifestare la sacralità attraverso diverse forme espressive.
Il nucleo di questa esplorazione teorica si concentra sulla connessione tra lo spazio interiore e lo spazio fisico. Lo spazio interiore, a cui si accede soprattutto attraverso la pratica della meditazione, interagisce costantemente con lo spazio fisico, ovvero l’ambiente materiale e i luoghi che abitiamo. Nel contesto del Festival, questa relazione diventa particolarmente pregnante: gli spazi sacri, con la loro carica storica e spirituale, fungono da catalizzatori per gli artisti, stimolando un dialogo interiore che si traduce in espressioni artistiche profonde. Similmente, le opere presentate invitano il pubblico a un viaggio interiore, offrendo nuove chiavi di lettura dei luoghi sacri e promuovendo una comprensione rinnovata della loro sacralità.
ORARI & INFO
CROSS Project 2024
“Soulscapes”
Aprile – Giugno 2024
Verbania – Ghiffa – Albagnano
Lorena Coppola
www.giornaledelladanza.com