Andrà in scena il 1 ͦ settembre 2023, nell’ambito di NID Platform Cagliari 2023, NOBODY NOBODY NOBODY It’s Ok Not To Be Ok, un progetto di Daniele Ninarello, in cui performance e ricerca laboratoriale si uniscono, realizzato nell’ambito della ricerca sull’innovazione didattica del progetto Media Dance – Lavanderia a Vapore di Collegno, in collaborazione con MART – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, Atelier delle Arti Livorno.
NOBODY NOBODY NOBODY It’s Ok Not To Be Ok è una produzione Codeduomo/Compagnia Daniele Ninarello, co-produzione Oriente Occidente ‒ creata in cooperazione con Pro Potsdam, Bürgerhaus am Schlaatz, fabrik Potsdam e the Brandenburg State Museum of Modern Art | Dieselkraftwerk Cottbus e con il support di DIEHL+RITTER/TANZPAKT RECONNECT, fondato da the Federal Government Commissioner for Culture e the Media come parte di NEUSTART KULTUR, the State of Brandenburg, the City of Potsdam e the City of Cottbus ‒ con il supporto di Fondazione Piemonte dal Vivo/ Circuito Regionale Multidisciplinare di Spettacolo dal Vivo, Lavanderia a Vapore/ Centro di Residenza per la Danza, Centro per la Scena Contemporanea- Bassano del Grappa e DiR- Dance in Residence Brandenburg, un progetto di cooperazione di fabrik moves Potsdam e TanzWERKSTATT Cottbus.
Lascio che tutte le immagini scorrano, le celebro, le lascio andare. Lascio che crollino le difese. Lascio le memorie della carne risalire in superficie, le memorie che qui ora congedo. Più nessuna resistenza, nomino ogni ferita, e lascio che la pelle pronunci tutte le tracce ancora rimaste. Mi prenderò cura di questo corpo fratturato. Mi confondo con tutti, mi confondo in tutto. Faccio silenzio e intorno ogni cosa risponde. Svuotare svuotare svuotare, tutta la parete frontale della mia testa, del mio petto ‒ spiega il coreografo Daniele Ninarello.
Partendo dalla propria esistenza autobiografica, la performance si manifesta come processo totalmente aperto, un discorso danzato che indaga le memorie e le tracce lasciate sul corpo dalla cultura del controllo, della violenza e dell’offesa. Il progetto è pensato come una serie di azioni “proteste”, che nascono da pratiche solitarie e meditative. Pratiche mantriche sviluppate negli ultimi mesi di distanziamento, che nascono per allenare la pelle a sprigionare ciò che percepisce trattenuto, pronunciare ferite ed esporre il “corpo vivo” autentico, per offrire la propria vulnerabilità come condizione attraverso cui lasciare operare la propria rivoluzione.
L’intento è sostituire alle posture rigide della difesa e del controllo, nuove posture fluide, permeabili e trasparenti. Il corpo si fa simbolo di un territorio in cui indirizzare il pensiero di Cura e In queste proteste danzate da origine ad un nuovo alfabeto istantaneo, un susseguirsi di gesti e azioni come impeti liberati.
ORARI & INFO
Venerdì 1 settembre 2023, ore 15:00
TEATRO MASSIMO
Via E. De Magistris, 12 – Cagliari
Lorena Coppola
www.giornaledelladanza.com
Photo Credits: Luca Centola – Margherità Masè