L’apprendimento della danza richiede ripetizioni di passi ed esercizi al fine di padroneggiare la disciplina e avvicinarsi alla tanto agognata perfezione del movimento e del gesto. Tuttavia, spesso ci troviamo a ripetere più volte anche errori che limitano le nostre potenzialità di performance in sala e quindi sulla scena.
Analizziamo nel dettaglio quattro errori che impediscono al danzatore di migliorarsi e le relative soluzioni che ci permetteranno di crescere e progredire nella danza.
1. Numerosi danzatori concentrano il loro lavoro quasi esclusivamente allo specchio copiando figure e movimenti a scapito della naturalezza gestuale che crea realmente la danza. E’ necessario, invece, essere incuriositi nel passaggio da una forma all’altra ed è ancor più indispensabile interiorizzare il movimento, vivendolo e lasciandolo fluire. Tutto ciò è possibile solo grazie a un’approfondita conoscenza del corpo che deriva da un ascolto sincero e profondo. Dobbiamo quindi conoscere gli strumenti di cui siamo dotati, non semplicemente saperli controllare, e dobbiamo esplorare ritmo e dinamica. Comprendere come si sviluppa il movimento e da dove proviene è prezioso quanto riprodurre i passi ed è questo salto di qualità a trasformare il danzatore in un artista interessante da guardare.
2. Alcuni ballerini non riescono a sfruttare al meglio il loro tempo durante la lezione perché si concentrano solo sulla coreografia finale, conservando la loro energia per quel momento, impedendo così al corpo e al cervello di prepararsi ad affrontarlo in maniera efficace e produttiva. Una coreografia si compone di moltissimi elementi, non solo tecnici, è un racconto di cui il danzatore deve indagare ogni aspetto per riuscire a narrarlo nel modo giusto e interessante. Ci riuscirà solo se la sua attenzione e la sua energia saranno focalizzate su tutto ciò che precede l’atto coreografico che ne uscirà quindi arricchito e potente.
3. Spesso chi danza si concentra sulle gambe iper-estese e sulla fluidità del lavoro delle braccia, a discapito del core, luogo di origine e di passaggio di qualsiasi movimento ed elemento indispensabile all’esecuzione. E’ il baricentro, infatti, a sostenere gli arti e a decidere qualità, musicalità e velocità del movimento. L’allineamento posturale dinamico, la stabilità e l’equilibrio sono alla base della danza il cui allenamento dovrà essere dunque concentrato prima sul core e successivamente sulle estremità.
4. Alcuni ballerini tendono a stabilizzarsi su ciò che conoscono, trasformando la lezione di danza in un sovrallenamento, anziché nella preparazione a creare arte. Tuttavia crescere, nella danza come nella vita, significa uscire dalla propria comfort zone e fare esperienza di ciò che è diverso. Aprirsi a forme e stili di danza differenti e talvolta modificare la propria mentalità e le proprie abitudini è difficile e faticoso, certo, ma è anche stimolante e appassionante. E’ così che si diventa artisti completi ed eclettici, ed esseri umani lungimiranti e di mente aperta.
Stefania Napoli
Fotografia: Damian Tierney
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