Viviamo in un’epoca in cui siamo sempre rintracciabili, sempre online.
Già per gli adulti, la cui infanzia e adolescenza non sono state bombardate da questa spropositata quantità di input e informazioni, è difficile regolare la quantità di tempo ed energia da investire sui social media. Per i ragazzi di oggi la faccenda diventa ancora più problematica.
Stiamo pericolosamente perdendo la capacità di concentrarci sulle attività che stiamo svolgendo, controlliamo continuamente lo smartphone che diventa smart (intelligente) a spese della nostra capacità cerebrale in appiattimento.
Quando si tratta di attività fisica e artistica, come nel caso delle lezioni di danza, è ancor più fondamentale che la connessione avvenga con il proprio corpo e non con gli account.
Imparare a staccarsi dalla tecnologia aiuta ad ascoltarsi, ad avvertire i segnali e valutare il grado di stanchezza, evitando così infortuni, e migliorando tecnica e concentrazione.
Quante volte vediamo allievi entrare nella scuola di danza con il telefono cellulare in mano, spulciare tra le pagine dei social alla ricerca di informazioni che in fondo neppure gli interessano, o controllare quanti like ha riceduto una loro foto? Appena iniziata la lezione, l’allievo è già stanco, spossato, ha dato fondo a molte delle sue energie cerebrali in attività inutili.
Al termine della lezione, eccolo che si riarma del telefonino e attua la stessa ossessiva routine, annullando il benessere mentale e fisico derivante dalla danza.
I genitori quindi devono insistere affinché il proprio figlio lasci il cellulare a casa, un’ora senza non ucciderà nessuno. Nel caso in cui ciò non avvenga, tocca agli insegnanti pretendere che lo smartphone rimanga lontano dalla sala di danza o dal backstage di uno spettacolo, e che l’allievo se ne stacchi almeno quindici minuti prima dell’inizio della lezione.
L’utilizzo compulsivo dei social network ruba tempo, concentrazione e stimoli, incrementa il distacco mentale da noi stessi e dalla realtà che ci circonda. Rende più faticoso focalizzarsi su ciò che stiamo facendo e persino comunicare in modo efficace. E La danza è condivisione e comunicazione.
E’ vero, i social media giocano un ruolo importante nelle nostre vite, ci consentono di mantenerci in contatto con coloro che riteniamo importanti, inclusi compagni e insegnanti di danza, specialmente in questo momento in cui la danza è costretta a faticose e talvolta frustranti lezioni online. Dovremmo quindi abbracciare le possibilità offerte dal web, utilizzandole tuttavia con intelligenza e parsimonia, prestando attenzione a non perderci nel processo.
Dobbiamo mantenerci sintonizzati su noi stessi e sul nostro corpo, imparare ad ascoltarci e conoscerci meglio, e a comunicare con gli altri le nostre emozioni, esponendoci senza essere schermati dal monitor di un anonimo telefonino.
Stefania Napoli
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