La danza trascende il mondo fisico, fonde corpo e anima in movimenti che raccontano storie senza parole.
L’anima non è un concetto astratto o semplicemente religioso. Essa risiede nel cervello e si manifesta tramite impulsi neurali. Durante la preghiera o la meditazione si attiva l’epifisi, una struttura cerebrale deputata a ricevere informazioni e a inviare ordini alle altre strutture encefaliche, influenzando l’attività neurovegetativa. Questa ghiandola endocrina sarebbe dunque il fulcro dei pensieri, e viene stimolata e influenzata dalla danza che può essere definita una forma di meditazione dinamica in cui ogni passo conduce alla consapevolezza di sé e del mondo.
Danzando infatti la mente si libera dalle distrazioni quotidiane, vive l’introspezione e si apre al vero sentire e agli altri.
I danzatori creano una connessione profonda con la musica, con il loro corpo, con i compagni e con il pubblico, intraprendendo un viaggio tra immaginazione e realtà, mantenendo un legame saldo con quest’ultima.
Quando si parla di magia nella danza, ci si riferisce a quell’elemento intangibile che rende ogni performance straordinaria. La danza infatti possiede la capacità di rendere visibile l’invisibile, di far vibrare l’anima e permette al ballerino di vivere appieno le emozioni e di trasmetterle. Questa magia si manifesta in vari modi, a seconda dello stile di danza e dell’interpretazione dell’artista.
Nel balletto classico, per esempio, la ‘magia’ risiede nella precisione e nella leggerezza dei movimenti, nella grazia e nella forza degli interpreti. Ogni passo è studiato nei minimi dettagli, ogni figura è il risultato di anni di allenamento e dedizione.
Nella danza contemporanea, invece, la magia è più astratta e sperimentale. I ballerini esplorano nuove forme di movimento, giocano con il ritmo e lo spazio, sfidano le convenzioni e danno ampio spazio alla loro creatività.
Ma la danza non è solo magia. Richiede lavoro, impegno, sacrificio, disciplina e una preparazione costante e rigorosa. I ballerini devono affrontare infortuni e pressione psicologica, ma la passione e l’amore per la danza sono la forza motrice che permette di superare ogni ostacolo.
La danza quindi insegna che si può generare meraviglia attraverso la perseveranza. Stimola a trovare un modo per esprimersi e per comunicare, perché la danza è un linguaggio universale, una celebrazione dell’esistenza in tutte le sue sfaccettature.
La danza è un’arte che invita a sognare, ma anche a riconoscere la realtà del lavoro e della dedizione che la rendono possibile. E ci ricorda che la magia esiste, anche nella vita di tutti i giorni.
Stefania Napoli
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