Davide Fumagalli, già campione italiano di show dance latin, balla in coppia con Debora Macaluso. Insieme sono vice campioni italiani n.d.c. full member w.d.c. danze latino americane. Di recente hanno conquistato un ottimo sesto posto al World Championship professionisti in Russia, competizione che li ha visti protagonisti insieme ad altre 22 coppie tra le migliori al mondo.
Che cos’e’ una competizione sportiva nell’ambito della danza?
In una manifestazione del genere agonistico una coppia di ballo ha la possibilità di scegliere se confrontarsi con altri ballerini e mettere in pista tutto il repertorio del loro ballare, anche per se stessi. Per alcune persone, invece, serve a dimostrare che la competizione è semplicemente vincere.
Che si prova durante una gara internazionale di danza?
C’e sempre ansia, insicurezza, paura, nervosismo. Prima di entrare in pista, e tra una selezione e l’altra, dove devi aspettare che al microfono chiamino il tuo numero di gara, la tensione è alle stelle.
La tua carriera di ballerino. Come hai incominciato questa professione?
Ho incominciato ad avvicinarmi alla danza sin da piccolo perché in famiglia praticamente sono tutti ballerini. Nello stesso tempo, a pari passo con la danza, praticavo il karate, uno sport molto importante e perfettamente utile alla danza.
Perché è importante abbinare il Karate al ballo?
Perché, dal punto di vista sportivo, secondo me, e’ la miglior combinazione disciplinare che può esserci.
Come hai iniziato a praticare le gare di ballo?
Non ho mai ho pensato di portare la danza sino alle competizione. All’inizio, infatti, era solo un divertimento. I miei primi passi li ho mossi nella danza classica, moderno, contemporaneo, hip hop e nel flamenco. Poi all’età di 16 incontro una maestra di balli latini che mi fa avvicinare a questo genere. Ne rimango stregato e, praticamente, innamorato di quei ritmi. E la mia vita da ballerino non è stata più quella di prima. Con il tempo ho cambiato categorie di merito, dalla youth classe, fino ad arrivare alla classe amatori e alla classe internazionale di danze latino americane. Ad un certo punto, la mia prima maestra non potendo darmi più certe tecniche avanzate, decisi di seguire le lezioni internazionali di Carolyn Smith, attuale insegnante.
Le Danze Standard sembrano fatte apposta per le gare sportive. Perché?
Qualsiasi tipo di danza si può ritenere sportiva, ma solo nel momento in cui si entra in competizione.
Veniamo alla vita di coppia di ballo con la ballerina Debora Macaluso.
Per quanto riguarda noi due potrei raccontare una storia fantastica. Ci siamo conosciuti in una gara nel 2011 a Verona. Io ballavo con un altra ragazza e per di più ballavo per la Slovacchia. Ci siamo subito piaciuti sin dall’inizio e per quattro mesi io prendevo l’aereo da Milano per andare in Sicilia per stare con lei almeno due volte al mese. Ora viviamo insieme, abbiamo una scuola di ballo e condividiamo tutto.
Quale ballo riuscite ad interpretare meglio insieme?
Diciamo che e’ una cosa soggettiva. Io penso che il ballo preferito sia il paso doble. Dove siamo arrivati a piazzarci più in alto possibile nelle competizioni.
In Italia come vedi l’ambiente della danza sportiva?
Meglio non parlare della danza in Italia per il momento. Ma un grazie a parte tutto va al presidente della federazione dove balliamo che ci da l’opportunità di ballare nuovamente per l’Italia.
Prossimo appuntamento che vi vede protagonisti di danza sportiva?
Saremo agli UK di gara internazionale in Inghilterra. Speriamo di comportarci tecnicamente come è nostro solito.
Concludi con un messaggio
Ballate perché vi piace e per voi stessi e prendete il ballo come un divertimento perché saper parlare con il proprio corpo è la cosa più bella al mondo.
Massimiliano Raso
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