Duetto, la coreografia che il prossimo 6 giugno calcherà il palco del Teatro Rasi durante il Ravenna Festival, appartiene ad un progetto speciale volto a risvegliare la memoria storica della nostra identità coreutica del “contemporaneo”: RIC.CI – Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni Ottanta – Novanta.
Da qualche tempo e in ambito internazionale è in atto una tendenza a recuperare le più significative o riuscite coreografie del passato. Non si tratta di una casualità, perchè non possedere un repertorio, preclude alle giovani generazioni il piacere di assistere a taluni capi saldi del contemporaneo, ma nega anche all’artista quello sguardo nel passato necessario per trovare o ritrovare se stesso anche se proiettato nel presente verso altre mete.
Lo spettacolo è un’evoluzione del primo bellicoso Duetto del 1989 di Virgilio Sieni e Alessandro Certini, che raccontava una sfida tra due guerrieri sul campo di battaglia.
Il Duetto oggi è “un condensato racconto gestuale dove i due attori-danzatori, in abiti ricchi, dorati, di foggia indiana, suggeriscono con le sole mani e un gioco di teste epico, ma fortemente ironico, del loro pezzo, la lotta di due improbabili guerrieri del Bhagavadgita”.
E’ un lavoro che immerge lo spettatore in una remota atmosfera di antichi sciamani, la cui gestualità è lievemente ripresa per dispiegare una danza di ricerca formale.
La coreografia procede per quadri, tra momenti di conflitto e complicità dove i due danzatori, ora sfidanti ed ora quasi amici di un lungo viaggio, svelano esitazioni e paure.
Sul palco ci sono due corpi che sprigionano un dinamismo furente, alternato a momenti di stasi per modellare figure complementari e speculari.
La musica scelta amplifica il senso dialettico e descrittivo dei quadri. A scandire il ritmo di questo chiaro/scuro è l’interazione con un corredo di oggetti da guerriero.
La danza diventa così l’espressione con la quale i due, durante il loro combattimento, dialogano sui due grandi temi del bene e del male.
Una danza che tende a dare risalto e a ricordare un passato dimenticato ma nel quale invece risiedono i germi di una cretività e progettualità già delineate.
ORARI & INFO
Giovedì 6 giugno, ore 21.oo
Teatro Rasi
via di Roma 39, Ravenna
Tel. 0544 – 30227 oppure 0544 – 249244
E-mail tickets@ravennafestival.org
www.ravennafestival.org
Alessia Fortuna
Foto di Viola Berlanda