Si è spenta questa notte a Roma, alla splendida età di 98 anni, la signora della danza Renata Orso Ambrosoli. Figura di spicco del mondo dell’arte nel nostro paese non ha mai lesinato il suo impegno nella diffusione della cultura e dello spettacolo. Lavoratrice instancabile ha collaborato con importanti istituzioni come l’Accademia Nazionale di Danza ed il Teatro Stabile di Torino fino al suo ultimo impegno come direttore artistico di Pentagono Produzioni Associate e del Circuito Danza Lazio. Si è cimentata nelle vesti di attrice nel film di Paolo Virzì, Caterina va in città, ed ancora forte nell’animo solo pochi anni fa ha scritto l’autobiografia Il Castello dei Sogni. L’intero mondo della danza le è riconoscente per aver fondato il celebre Premio Positano per la Danza, successivamente portato avanti con grande successo per quarant’anni dal professore Alberto Testa. Una grande storia d’amore quella con Positano ed il premio, storia però che come ricorda il direttore di Positanonews Michele Cinque, le ha recato qualche dispiacere per la dimenticanza del suo ruolo primario.
Il direttore Sara Zuccari ne racconta un caro ricordo: “Appena un anno fa, in seguito alla mia nomina come direttore artistico del Premio Positano, nomina successivamente da me rifiutata, ho avuto l’onore ed il piacere di incontrare più volte nella sua casa romana la signora Renata. Abbiamo parlato molto di Positano e della sua storia ed ho vivo nella mente il tono malinconico e dispiaciuto delle parole della signora Ambrosoli, molto afflitta per via del ruolo secondario che negli anni le era rimasto in merito al premio di danza. Era felice ed entusiasta della mia nomina ma mi disse chiaramente che visto l’allontanamento di Alberto Testa da Positano avrebbe gradito molto essere interpellata per scegliere in prima persona il nuovo direttore artistico non condividendo le scelte ultime seguite alle mie dimissioni e come stavano procedendo nell’organizzazione dell’edizione 2011. È sempre un grande dolore perdere una persona che l’arte l’ha conosciuta, l’ha sostenuta e l’ha resa grande come ha fatto lei in tutti questi anni e sono molto felice che venga dedicata l’edizione 2012 del Premio Positano alla Sig.ra Ambrosoli”.
Foto M. Capodanno
Alessandro Di Giacomo