Il suono della bellezza – questo il titolo della speciale collaborazione tra il Teatro dell’Opera di Roma e la Galleria Borghese – per celebrare un ideale dialogo tra arte e musica all’insegna della bellezza che tocchi tutti i sensi, sarà tramesso in prima tv domenica 20 giugno su Rai1, alle ore 20.30.
Il maestro Daniele Gatti, direttore musicale dell’Opera di Roma, dirige l’Orchestra del Lirico romano in un viaggio musicale che parte dal barocco di Händel e Vivaldi, passando da Paisiello e Mozart, fino ad arrivare al neoclassicismo di Stravinskij.
Ripreso da Rai Cultura, l’evento prevede la partecipazione straordinaria dell’étoile Eleonora Abbagnato e del soprano Rosa Feola.
La relazione che lega la Galleria Borghese alla musica ha radici profonde che risalgono al suo fondatore, il cardinale Scipione Borghese. Committente della Palazzina Pinciana e della sua eccezionale collezione di opere d’arte, il cardinale fu anche protagonista della scena musicale del suo tempo, come brillante mecenate e compositore. Il ritorno della grande musica in questo luogo simbolo di bellezza rinnova il significato profondo di sintesi delle arti che la Galleria Borghese incarna.
Dopo lo straordinario successo dei concerti alla Nuvola e al MAXXI, con Il suono della bellezza l’Opera di Roma rafforza così il proprio progetto Roma Opera aperta: un teatro che mantiene sempre vivo il dialogo con la città e le proprie radici culturali, conquistando spazi e palcoscenici inediti.
“Il suono della bellezza è lo spettacolo di tutte le arti: una sintesi perfetta fra musica, danza, scultura e pittura, che dialogano fra loro nel magico scenario di Galleria Borghese, luogo di cultura per eccellenza. Gli artisti del Teatro dell’Opera di Roma si esibiscono fra capolavori d’inestimabile valore, animando un palcoscenico inedito e di grandissimo effetto. Una sperimentazione innovativa che valorizza il legame tra performances di livello e ricchezza del patrimonio culturale cittadino”, afferma la Sindaca di Roma e Presidente della Fondazione Teatro dell’Opera Virginia Raggi.
“È un grande onore per il Teatro dell’Opera fare musica con il suo direttore Daniele Gatti nella meravigliosa Galleria Borghese, un luogo di pittura, scultura e architettura che rappresenta un unicum assoluto nella storia dell’arte di tutti i tempi. Entrare con la musica, il canto e la danza in quelle stanze vuol dire assumersi una grande responsabilità, quella di riuscire a confrontarsi con i capolavori di artisti quali Bernini, Caravaggio, Canova e Tiziano. È la sfida ardua e coraggiosa di aggiungere bellezza a bellezza. Per questo voglio ringraziare Francesca Cappelletti e Silvia Calandrelli per aver accettato, con grande entusiasmo, di realizzare, insieme, questo bellissimo sogno” dichiara il sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma, Carlo Fuortes.
“I satiri danzanti di marmo, Apollo con la lira, i pastori giorgioneschi con i loro strumenti, le eroine di Gian Lorenzo Bernini afferrate dagli dei che le inseguono, ma anche il Davide e Golia di Caravaggio, con l’autoritratto in chiave tragica del grande pittore, in quella testa che urla, prima di essere inghiottita dal buio… le opere della Galleria Borghese, quintessenza del barocco romano e allo stesso tempo spazio del neoclassicismo settecentesco, tutte sembrano domandare la voce, il suono, il movimento. Questa straordinaria iniziativa, che vede la collaborazione della Galleria con il Teatro dell’Opera di Roma e con la RAI, è per me di grande importanza perché in un momento difficile riafferma la vitalità della cultura e il desiderio delle istituzioni di lavorare insieme. Non ci sono barriere fra le arti figurative e le arti performative e di questo Gian Lorenzo Bernini, nume tutelare della Galleria e forse anche dell’iniziativa, scultore, pittore, architetto, scenografo, commediografo e attore… sarebbe stato felice” dice la Direttrice della Galleria Borghese Francesca Cappelletti.
“Mentre i musei erano ancora chiusi – afferma il Direttore di Rai Cultura Silvia Calandrelli – siamo entrati in uno dei più straordinari al Mondo: Galleria Borghese, per mettere insieme l’arte figurativa e la musica, e portarle nelle case di tutti gli italiani dopo che ne sono stati privati per mesi. Anche per chi conosce già quell’autentica cattedrale dell’arte che è Galleria Borghese, Il suono della bellezza sarà un’occasione unica per vederla e ascoltarla come mai si è potuto fare prima”.
Il programma si apre con l’Ouverture de Il trionfo del Tempo e del Disinganno di Georg Friedrich Händel seguita da l’Ouverture de La clemenza di Tito di Wolfgang Amadeus Mozart. Rosa Feola interpreterà alcune delle più belle pagine musicali: Casta diva dalla Norma di Vincenzo Bellini, l’aria di Ilia Padre, germani, addio! dall’Idomeneo di Mozart, Lascia la spina, cogli la rosa da Il trionfo del Tempo e del Disinganno di Händel e, con il basso Roberto Lorenzi, il duetto Rendez-moi donc le bien da Proserpine di Giovanni Paisiello.
Spetterà invece a Eleonora Abbagnato in coppia con Giuseppe Schiavone omaggiare l’Apollo e Dafne di Bernini esibendosi in un passo a due creato appositamente per l’occasione sull’Apothéose tratta da Apollon Musagète di Igor’ Stravinskij. Completano il programma l’Ouverture da Hercules di Händel, Le Chaos tratto da Les éléments di Jean-Féry Rebel e la Sinfonia “Al Santo Sepolcro” di Vivaldi (I Adagio).
Sara Zuccari
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