Prende il via proprio oggi, 5 maggio, Fabbrica Europa 2016, che a Firenze riunisce eventi di musica, danza, teatro e workshop di approfondimento.
Questa sera alle 21 in scena la danza internazionale con Sol Picó, Julie Dossavi, Minako Seki, Shantala Shivalingappa, quattro coreografe che in We Women, tracciano un ritratto della donna contemporanea e indagano la condizione della donna portando con sé ciascuna la propria tradizione coreografica.
Sol Picò sarà in scena anche il 7 maggio alle 21 alla Stazione Leopolda con One Hit Wonders, una carrellata autoironica dei propri successi coreografici e delle proprie insicurezze come su un volo aereo verso una nuova creazione artistica.
Spazio a Shakespeare il 6 maggio alle 19.30 (in replica il 7 e 8 maggio) con 4 Steps 4 Angels di Charlotte Zerbey, che indaga il tema del genere a partire dai sonetti del Bardo, costruendo la coreografia sul dialogo tra l’autore e il Fair Youth, giocando tra identità valori e generi, con una colonna sonora sorprendente. Alle 21 Michele Di Stefano, Fabrizio Favale e Cristina Rizzo riuniscono un nutrito gruppo di danzatori e coreografi in Gamelan, in cui i partecipanti sono invitati a cominciare una danza al solo scopo di costruire una successione condivisa di corpi su un suono semplice e preesistente nell’arco temporale di un’ora e mezza.
Il 7 e 8 maggio (rispettivamente alle 18 e alle 12) Agnese Lanza e Julie Havelund presentano Acts of Attending – Inter pares project, una performance che esplora il valore dell’osservazione, della descrizione, dell’ascolto e della memoria.
Tre appuntamenti con la danza italiana il 10 maggio: alle 21 Giovanna Rovedo presenta Espo: Singolare/Plurale (Studio) che indaga la rottura delle barriere tra due danzatrici e tra interpreti e pubblico; alle 22 in scena Francesco Michele Laterza con Ritual la prima tappa della creazione di Acqua Acqua Fuoco Fuochissimo, una forma di spettacolo aperta sul gender, tra gesti quotidiani, bozze di personaggi e figure maschili realmente incontrate. Alle ore 23 Sketches of freedom di Tommaso Monza, un progetto che riflette sulla relazione tra creazione e libertà, sull’intimità di un danzatore e sui diversi aspetti che ruotano attorno a un progetto creativo.
L’11 e 12 maggio alle 19.30 in scena il Premio Equilibrio 2014 come Miglior Interprete Irene Russolillo, che in The Speech collabora con Lisi Estaras, artista argentina di base in Belgio, storica interprete dei principali spettacoli di Alain Platel e coreografa, e con lei porta in scena una nuova riflessione su come costantemente cerchiamo di riempire i nostri personali “spazi vuoti”. A seguire, alle ore 21 dell’11 maggio Dan+Z, tre incontri tra danzatori e musicisti in moduli autonomi, nati da residenze artistiche e collegati in un’unica serata, a creare un trittico di musica e danza che esce dagli schemi per dare forma a una varietà di stili coreografici e sonori (con Vittoria De Ferrari Sapetto & Simone Graziano; Daniele Ninarello & Dan Kinzelman; Luisa Cortesi & Gianluca Petrella).
Il 13 e 14 maggio alle 21 Beytina (A casa) del coreografo libanese Omar Rajeh, che riunisce quattro coreografi da quattro Paesi diversi (Libano, Togo, Giappone, Belgio) alla stessa tavola imbandita: la semplicità di questo incontro è il punto di partenza per una performance dalla struttura coreografica e concettuale più complessa, che da un semplice invito a casa porta a un invito a creare una coreografia.
I Casual Bystanders (secondo souvenir) di Salvo Lombardo vanno in scena in anteprima il 14 e 15 maggio alle 19.30, questa volta in un secondo studio scenico fondato sulla rilettura coreografica di gesti “non straordinari” ricavati dai frammenti cinetici, gestuali e verbali nati dalla relazione con passanti in spazi pubblici.
Chiudono la sezione danza tre repliche, dal 18 al 21 maggio sempre alle 21, di Vocazione all’Assimetria di Francesca Foscarini con Andrea Costanzo Martini, un duo dagli echi filosofici di Levinas, in cui i danzatori trasformano in continuazione ruoli e identità, scambiandosi, raggiungendosi, alternandosi.
Da non perdere le conferenze Thinking Dance/Togethering all’istituto Francese di Firenze il 10 maggio alle 18, e meeting Young Arab Choreographers il 14 maggio alle 11 alla Palazzina ex-Fabbri; e la performance di Floor Robert, artista nata in Olanda e attiva in Italia, sull’infanzia intitolata Influenza in scena dal 7 al 9 giugno.
ORARI&INFO:
Fabbrica Europa 2016
Dal 5 maggio al 18 giugno
Varie Location
www.fabbricaeuropa.net
Greta Pieropan
Foto: Fabbrica Europa
www.giornaledelladanza.com