E’ di oggi, giovedì 21 dicembre, la notizia che Francesco Ventriglia, notissimo danzatore e coreografo italiano, è stato nominato Direttore artistico dell’Alberta Ballet in Canada dopo un’accurata ricerca promossa da Arts Consulting Group.
Francesco Ventriglia, studia presso la Scuola di Ballo della Scala dove si diploma nel 1997, entrando immediatamente nel Corpo di Ballo scaligero. Nel 1998 debutta come ballerino solista con “In the Middle Somewhat Elevated” di Forsythe e nel 1989 interpreta l’“Idolo d’oro” nella “Bayadère” di Natalia Makarova. Oltre al repertorio classico, le sue esibizioni si avvalgono di grandi coreografi da Balanchine ad Ailey, da Neumeier a Cranko, da Preljocaj a Godani, da Kylián a Béjart. Roland Petit lo vuole per il ruolo di Toreador nella “Carmen” e di Quasimodo nel “Notre Dame de Paris”. Con Silvie Guillem è Hilarion in “Giselle” al Metropolitan e al Covent Garden. All’attività di interprete affianca quella di coreografo: tra i tanti suoi lavori citiamo “La solitudine del gigante”, “Mandorle” e “Giallo ‘700”. Nel 2006 allestisce tre sue creazioni per Roberto Bolle: “La lotta” che debutta a Roma, il “Concerto di Capodanno” dalla Fenice di Venezia e “Il mito della Fenice” al Teatro Smeraldo di Milano. Fonda la compagnia “Eliopoli” con la quale presenta alla Biennale di Venezia 2007, “Il mare in catene”. Realizza nel 2007, per l’Arena di Verona, “Sogno di una notte di mezza estate” e “Jago, l’onesta poesia di un inganno” con le celebri étoiles Eleonora Abbagnato e Alessandro Riga. Nel 2008 al Bolshoj di Mosca ripropone il Passo a due “Black”, con Svetlana Zakharova e Andrei Merkuriev. Successivamente presenta al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo “Contraddizioni”, creata appositamente per Ulyana Lopatkina. In quella stessa occasione è anche interprete di un suo lavoro: “Stabat Mater” su musica di Pergolesi. Nel luglio 2008, con la sua compagnia, realizza lo spettacolo “Normale”. Nel 2009, su invito ufficiale del Teatro Bolshoj, crea per Svetlana Zakharova e sei primi ballerini della compagnia moscovita “Zakharova super game”. È ancora con Eliopoli che debutta con un nuovo titolo, “Pietas”. Sempre nel 2009 è a New York a riprendere “Black” per Irina Dvorovenko e Maxim Beloserkovsky dell’American Ballet Theatre. Nel maggio 2010 la sua creazione “Immemoria” per quaranta danzatori debutta in prima mondiale alla Scala. Nell’ottobre 2010 firma “Sed lux permanet – Transit umbra” per il Ballet du Grand Thèâtre de Genève. Ha ricevuto il Premio Gino Tani come giovane coreografo emergente, il Premio Positano Leonide Massine come promessa della coreografia italiana e nel dicembre 2010 il Premio Bucchi per “Immemoria”, quale miglior spettacolo dell’anno. Nel 2010 è stato nominato Direttore di MaggioDanza. Negli ultimi anni ha assunto la carica di Direttore Artistico del “Royal New Zealand Ballet”.