Nel mondo affascinante e rigoroso del balletto classico accademico, gli spettatori tendono a focalizzarsi sui ballerini, sulle étoile, sui coreografi o sui teatri prestigiosi. Tuttavia, dietro ogni blasonata compagnia, dietro ogni interpretazione impeccabile e ogni gesto che sfiora la perfezione, esiste una figura discreta ma fondamentale: il maître de ballet. Una sorta di direttore d’orchestra senza bacchetta. Il termine francese si traduce letteralmente in “maestro del balletto”, ma questa definizione non rende giustizia alla complessità e delicatezza del suo ruolo. È una figura ponte tra l’arte e la disciplina, tra la tradizione e l’evoluzione della danza. Un artigiano dell’eccellenza, che lavora lontano dai riflettori per garantire che ogni gesto, intenzione o dettaglio sia veicolo di autenticità e grazia. Il maître è responsabile dell’allenamento quotidiano dei ballerini, della trasmissione del repertorio e dell’integrità stilistica delle coreografie, siano esse classiche, neoclassiche o contemporanee. In molte compagnie, è anche l’occhio esterno che supervisiona le prove, corregge dettagli minimi ma cruciali, armonizza i movimenti e la musicalità del corpo di ballo per garantire che ogni produzione rifletta il livello artistico e tecnico richiesto. Non è semplicemente un insegnante: spesso è un ex ballerino di altissimo e prestigioso livello, con anni di onorata e comprovata ...
Read More »L’étoile Sara Renda “allo specchio”
Il balletto classico preferito? Don Chisciotte. Il balletto contemporaneo prediletto? La bella addormentata di Mats Ek. Il Teatro del cuore? Opera National di Bordeaux. Un romanzo da trasformare in balletto? Il Gattopardo di Giuseppe Tommasi di Lampedusa. Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto? Colazione da Tiffany. Il costume di scena indossato che hai preferito? Il tutù del passo a due di “Cenerentola”, coreografia di David Bintley. Quale colore associ alla danza? Il rosa e il bianco. Che profumo ha la danza? La danza ha il profumo della vita, quando balli puoi percepire e finalmente comprendere il sentore dell’esistenza. La musica più bella scritta per balletto? Romeo e Giulietta. Il film di danza irrinunciabile? Billy Elliot. Due miti della danza del passato, uomo e donna? Michail Barysnikov e Carla Fracci. Il tuo “passo di danza” preferito? Grand Jetè. Chi ti sarebbe piaciuto essere nella vita tra i ruoli del grande repertorio di balletto classico? Kitri. Chi è stato il genio per eccellenza nell’arte coreografica? Rudolf Nureyev. Tornando indietro, se incontrassi Tersicore, cosa le diresti? Le direi di ispirare nuovi balletti classici. Tre parole per descrivere la disciplina della danza? Arte, purezza, ineguagliabile. Come ti vedi oggi allo ...
Read More »Simone Valastro: “Creare senza tradire sé stessi. L’equilibrio tra istinto e consapevolezza”
Simone Valastro è una delle voci più autorevoli nel panorama della danza contemporanea internazionale. Dopo essersi diplomato alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala nel 1998, entra nel Balletto dell’Opéra di Parigi, dove raggiunge alti traguardi, ricevendo nel 2008 il premio AROP e nel 2009 il titolo di miglior ballerino italiano all’estero. Oltre alla sua carriera di danzatore, ha debuttato come coreografo nel 2008 e ha fondato, insieme ad Alessio Carbone, la compagnia Les Italiens de l’Opéra nel 2016. Dopo essere stato protagonista sulle scene di teatri prestigiosi come l’Opéra di Parigi, ha saputo imporsi come coreografo, firmando creazioni per compagnie di grande tradizione come il Bol’šoj, l’Opera di Roma, e il Teatro alla Scala. La sua traiettoria artistica non è solo un racconto di successo, ma una riflessione costante sull’evoluzione del linguaggio coreografico e sulla relazione tra passato e futuro nella danza. Nel 2025, Simone Valastro è designato coreografo del progetto Le Stelle di Domani, un’iniziativa del Balletto di Venezia con la partecipazione di 12 giovani danzatori internazionali, selezionati tra le migliori istituzioni di formazione, come l’Académie Princesse Grace di Montecarlo, l’Accademia Teatro alla Scala di Milano, l’ABT/J.K.O. School di New York, l’École de Danse de l’Opéra National ...
Read More »“La notte delle Giovani Stelle” del Teatro dell’Opera di Roma
L’arte si fa danza, sinuosa ed elegante, e ondeggia tra i trulli di Alberobello in occasione della IV edizione del Puglia Teatro Festival – Città di Alberobello 2025, appuntamento ormai consolidato nel panorama culturale pugliese. Fondato e diretto da Michele Ido, il Festival coinvolge alcuni tra i comuni più belli e suggestivi della Regione, offrendo al pubblico un itinerario artistico che intreccia le bellezze del territorio con il talento emergente. Dopo tre edizioni dedicate alla recitazione e alla regia – grazie al protocollo d’intesa siglato con l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” – quest’anno la sezione Accademie alza il sipario sulla danza, inaugurando una nuova, prestigiosa collaborazione. Alberobello si prepara così a vivere una serata indimenticabile: venerdì 1° agosto alle ore 21:30, in Largo Martellotta, il corpo di ballo composto dagli allievi del celebre Teatro dell’Opera di Roma, diretto da Eleonora Abbagnato, porterà in scena “La notte delle Giovani Stelle”. Tre brani del repertorio classico e contemporaneo daranno vita a una performance di altissimo livello artistico, nella suggestiva cornice del Rione Monti. “Siamo orgogliosi di ospitare nella nostra città un evento che unisce l’eccellenza della formazione artistica nazionale con la magia del nostro patrimonio architettonico. La danza, con la sua ...
Read More »Il potere terapeutico della danza: quando movimento e creatività diventano una medicina
La danza e l’arte non sono solo forme di espressione, sono strumenti attraverso i quali il dolore, sia fisico che emotivo, può essere affrontato e alleviato. Le loro potenzialità curative sono riconosciute sempre più da esperti e terapisti illuminati che le integrano in percorsi di guarigione. La danza in particolare possiede un forte impatto terapeutico, spesso sottovalutato. Il movimento del corpo accompagnato dal ritmo e dalla musica riduce stress e ansia, oltre a migliorare la coordinazione motoria e a supportare la riabilitazione fisica. Per chi vive momenti di dolore, danzare è un modo per liberarsi delle tensioni e dare sollievo alla mente. Attraverso la danza, le persone possono esprimere emozioni difficili da tradurre in parole, trovare un canale per comunicare ciò che altrimenti rimarrebbe represso. La danza, in tutte le sue forme, è un rifugio per l’anima e uno strumento di introspezione che permette a chi soffre di trovare pace interiore. Questa forma d’arte permette di affrontare traumi e situazioni dolorose, trasformando il dolore in bellezza. La danza quindi è un’esplosione di energia trasformativa che coinvolge corpo, mente e spirito. La creazione di spazi sicuri dove il movimento e la creatività sono stimolati e celebrati favorisce la guarigione individuale e permette la ...
Read More »Orsolina28 Art Foundation: Student Sharing – Sharon Eyal
Orsolina28 Art Foundation si prepara a ospitare un evento speciale, in cui gli studenti della residenza formativa “Sharon Eyal Intensive” presenteranno una performance che sintetizza e celebra il loro percorso di approfondimento e sperimentazione artistica. L’evento, previsto per sabato 2 agosto 2025, offre un’opportunità unica di esplorare la pratica e l’estetica di Sharon Eyal, una delle voci più innovative e influenti nel panorama della danza contemporanea. Il programma formativo, articolato in un’immersione profonda nelle tecniche e nei codici espressivi sviluppati da Sharon Eyal, ha permesso ai partecipanti di entrare in contatto con un linguaggio fisico distintivo, che integra la precisione tecnica con un’esplorazione intensa del movimento come linguaggio emozionale. L’approccio della coreografa, che si fonda su un’interpretazione radicale del corpo come strumento comunicativo, ha guidato gli studenti in un processo di scoperta e affinamento della propria espressività corporea, rendendo il corpo non solo veicolo di movimento ma anche di narrazione e introspezione. Durante il percorso formativo, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di lavorare quotidianamente con la coreografa e con i danzatori storici della sua compagnia, immergendosi nel suo linguaggio fisico inconfondibile. Lo sharing finale è testimonianza di questo intenso processo formativo, un’esplorazione del gesto come forza emotiva e segno distintivo ...
Read More »Autunno in danza alla Fenice e al Malibran di Venezia
È particolarmente ricca e accattivante la programmazione autunnale di danza al Teatro La Fenice e al Teatro Malibran, con un susseguirsi di spettacoli nell’ambito della conclusione della Stagione lirica di Balletto 2024-2025 della Fondazione Teatro La Fenice. Dopo il Romeo e Giulietta di John Neumeier interpretato dall’Hamburg Ballett lo scorso gennaio, a settembre e ottobre 2025 i due teatri veneziani ospiteranno infatti tre eventi coreutici di assoluto richiamo, che spazieranno dal classico al pop e al contemporaneo. A partire dai Ballets de Monte-Carlo, già applauditissimi a Venezia nelle scorse stagioni, che interpreteranno stavolta l’affascinante Cenerentola di Jean-Christophe Maillot; seguiranno, a ottobre, lo spettacolo della Compagnia Larreal – Real Conservatorio Profesional de Danza Mariemma, che porterà in scena i colori e ritmi della danza bolera con España; e quello della Pockemon Crew, una delle compagnie hip hop tra le più titolate al mondo, che presenterà in prima assoluta Hashtag Déclic di Riyad Fhgani. Cenerentola del coreografo Jean-Christophe Maillot, nell’interpretazione dei Ballets de Monte-Carlo, è una delle creazioni più amate della compagnia – debuttò nel 1999, Salle Garnier Opéra de Monte-Carlo – e uno dei pezzi che hanno segnato una svolta nella storia della compagine monegasca. L’originale lettura della fiaba proposta da ...
Read More »Le eteree ballerine romantiche dell’800: Augusta Maywood
Augusta Maywood (New York, 5 marzo 1825 – Leopoli, 3 novembre 1876) nata Williams, era figlia degli attori teatrali Henry Williams e Martha Bally. Fu la prima ballerina americana a raggiungere il rango di Prima Ballerina in Europa e celebrata interprete dell’era del balletto romantico. Prese il cognome dal suo patrigno Robert Campbell Maywood in seguito alle seconde nozze di sua madre. Studiò sotto la guida dell’ex ballerino dell’Opéra di Parigi Paul H. Hazard insieme alla sua rivale Mary Ann Lee (luglio 1824 – 25 gennaio 1899). Fu la prima protagonista del capolavoro ballettistico Giselle in America, precisamente nella città di Boston nel 1846. L’americana Mary Ann Lee, altrettanto famosa artista dell’era del balletto romantico, debuttò nel 1837 con la coreografia The Maid of Cashmere al Chestnut Street Theatre in coppia con Augusta Maywood. Il pubblico fu entusiasta di entrambe e fomentò una rivalità tra le due artiste. Insieme si esibirono in una produzione di The Dew Drop, o La Sylphide nel 1838. Maywood poi si trasferì in Europa per studiare danza mentre Lee rimase a Philadelphia. Lee ballò per la prima volta in La Bayadère nel 1839 che rimase uno dei suoi ruoli preferiti per il resto della carriera. ...
Read More »Il coreografo Dimitris Papaioannou “allo specchio”
Il balletto classico preferito? Nessuno. Il balletto contemporaneo prediletto? 1980 di Pina Bausch. Il Teatro del cuore? Théâtre de la Ville di Parigi. Un romanzo da trasformare in balletto? Autobiografia del Rosso di Anne Carson. Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto? Teorema di Pier Paolo Pasolini. Il costume di scena indossato che hai preferito? Abito nero (Materia Prima). Quale colore associ alla danza? Colore della pelle. Che profumo ha la danza? Sudore. La musica più bella scritta per balletto? Qualunque di Čajkovskij. Il film di danza irrinunciabile? Saturday Night Live. Due miti della danza del passato, uomo e donna? Vaslav Nijinsky e Pina Bausch. Il tuo “passo di danza” preferito? Non ne conosco nessuno. Chi ti sarebbe piaciuto essere nella vita tra i ruoli del grande repertorio classico? Qualsiasi ruolo maschile con i collant da danza. Chi è stato il genio per eccellenza nell’arte coreografica? William Forsythe. Tornando indietro, se incontrassi Tersicore, cosa le diresti? Grazie ragazza! Tre parole per descrivere la disciplina della danza? Provare – Fallire – Ripetere. Come ti vedi oggi allo specchio? Più vecchio. Michele Olivieri Foto di Julian Mommert www.giornaledelladanza.com © Riproduzione riservata
Read More »OnDance 2025: Roberto Bolle presenta il suo nuovo libro
Dal 3 al 7 settembre 2025, Milano si trasforma di nuovo in un immenso palcoscenico a cielo aperto per OnDance, l’ottava edizione della grande festa della danza ideata e diretta da Roberto Bolle. Per una settimana la città sarà animata, dal mattino fino a notte, da appuntamenti imperdibili dedicati a tutte le forme di danza, in un clima gioioso e coinvolgente che, come sempre, promette di regalare al pubblico un’esperienza indimenticabile. Dopo il successo delle edizioni precedenti, OnDance è ormai un appuntamento cult, atteso da migliaia di appassionati che ogni anno si riversano nelle strade di Milano per celebrare insieme l’arte del ballo. Tema di OnDance 2025 – inserita nel palinsesto dell’Olimpiade Culturale di Milano – Cortina 2026 – è il profondo e affascinante legame tra danza e sport: due universi che condividono passione, disciplina, forza e bellezza del movimento. Attraverso spettacoli, incontri, masterclass e performance urbane, OnDance mette in scena un dialogo unico tra atleti e danzatori, celebrando il corpo come strumento espressivo, tecnico e poetico. Un viaggio inedito tra gesto atletico e arte coreografica, dove la preparazione fisica incontra l’anima dell’espressione artistica. «Siamo arrivati all’ottava edizione di OnDance e non potrei esserne più felice e orgoglioso», dichiara Roberto Bolle. «Ogni anno ...
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