La tecnica maschile nel balletto classico accademico si costruisce quotidianamente attraverso esercizi mirati alla forza, alla coordinazione e alla precisione. Il lavoro alla sbarra per i danzatori maschi serve a sviluppare stabilità, allineamento e potenza esplosiva. Alcuni esercizi fondamentali includono: Pliés e relevés profondi: rinforzano cosce, polpacci e muscoli del core, migliorando l’equilibrio e la preparazione ai salti. Battement tendu e frappé: sviluppano precisione delle gambe, rapidità e coordinazione. Rond de jambe e fondu: migliorano l’estensione, la flessibilità dell’anca e la capacità di controllare i movimenti al centro. L’attenzione deve essere costante sul centro di gravità, sulle spalle rilassate e sulla linea delle gambe, evitando tensioni inutili. Il lavoro al centro introduce movimenti più complessi e dinamici: Pirouettes multiple: le serie di giri, in posizione chiusa o aperta, allenano equilibrio, controllo del torso e coordinazione braccia-gambe. Le varianti includono giri su una gamba sola (attitude o arabesque) e giri con slancio in aria. Petits allegro: salti rapidi e leggeri, come changement o assemblé, sviluppano tempismo e agilità. Grand allegro: grandi salti e grand jeté rafforzano l’esplosività e la capacità di controllo in aria, elementi fondamentali del repertorio maschile. Le batterie, sequenze di battements veloci e ritmati, richiedono allenamento specifico per ...
Read More »“Lo Schiaccianoci” del Birmingham Royal Ballet: 35 anni di incanto e memoria
Natale 2025 segna un anniversario speciale per il Birmingham Royal Ballet, che celebra 35 anni dalla prima rappresentazione del celebre Schiaccianoci di Sir Peter Wright. Due le produzioni in programma: la storica versione al Birmingham Hippodrome, dal 21 novembre al 13 dicembre 2025, e la sontuosa edizione pensata per la Royal Albert Hall di Londra, in scena il 29 e 30 dicembre 2025. Quando nel 1990 Sir Peter Wright ideò la sua versione di Lo Schiaccianoci per il Birmingham Royal Ballet, donandola simbolicamente alla città che aveva accolto la compagnia dopo il trasferimento da Londra, forse non immaginava che sarebbe diventata una pietra miliare della danza britannica. Oggi, con oltre seicento rappresentazioni e più di un milione di spettatori, l’opera è un punto di riferimento del repertorio natalizio e un simbolo di continuità artistica. Siamo immensamente orgogliosi di festeggiare il 35° anniversario di questa produzione a Birmingham ‒ ha dichiarato Paul James, amministratore delegato della compagnia ‒ Lo Schiaccianoci di Sir Peter Wright è diventato parte del tessuto culturale della città. Molti degli spettatori che lo videro da bambini tornano oggi con i propri figli, segno del suo fascino intramontabile. Dopo la tappa birminghese, il balletto approderà nuovamente al Royal ...
Read More »“L’Arte di Marinel Stefanescu” giunge alla seconda edizione
Il Nuovo Balletto Classico, in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia, invita il pubblico a vivere una serata di luce, grazia e memoria con la seconda edizione dello spettacolo L’Arte di Marinel Stefanescu. Un evento nato dal desiderio di celebrare il genio e l’eredità di un grande Maestro che ha donato alla danza italiana ed europea un linguaggio poetico e inconfondibile. La serata commemorativa si terrà lunedì 1° dicembre 2025, alle ore 20.30, nello splendore del Teatro Municipale Romolo Valli di Reggio Emilia — luogo simbolo dove il palcoscenico diventa anima e memoria. Nel corso dell’evento verranno consegnati premi speciali a illustri personalità della danza italiana e internazionale, artisti che come Stefanescu hanno fatto del movimento una forma di verità e di bellezza. Sul palcoscenico si alterneranno stelle del firmamento coreutico mondiale: Maria Khoreva, prima solista del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, icona di eleganza e potenza espressiva; Ivana Mastroviti, ballerina e maître de ballet del Centro Coreografico Nazionale Aterballetto; Anbeta Toromani e Alessandro Macario, interpreti intensi e raffinati, in una coreografia firmata dal Maestro Amedeo Amodio; Julian MacKay, astro del Balletto di Stato Bavarese, esempio di virtuosismo e sensibilità contemporanea. Dalla scena albanese, Adela Mucollari e Lurdi Dodgjini, ...
Read More »L’English National Ballet incanta la Regina Camilla
Le luci soffuse di Buckingham Palace si sono accese su una delle serate più emozionanti dell’anno per il mondo della danza britannica. In occasione del 75º anniversario dell’English National Ballet (ENB), la compagnia ha avuto l’onore di esibirsi di fronte a Sua Maestà la Regina Camilla, in un evento privato e profondamente simbolico, che ha unito arte, tradizione e impegno sociale. Sotto la direzione artistica di Aaron S. Watkin, l’ENB ha portato nella residenza reale l’essenza della propria storia e del proprio spirito innovativo, attraverso una performance di altissima intensità emotiva: The Dying Swan, la celebre coreografia di Michel Fokine, interpretata con straordinaria sensibilità dalla Lead Principal Sangeun Lee. Ad accompagnarla, il suono puro e struggente del violoncello di Gerry Stevens e l’eleganza dell’arpa di Isabel Frayling-Cork, entrambi membri dell’English National Ballet Philharmonic. L’atmosfera è stata di profonda commozione: la leggerezza della danza, la luce filtrata dalle grandi vetrate del palazzo e la presenza discreta ma attenta della Regina hanno creato un momento sospeso nel tempo, un ponte tra il passato glorioso del balletto e il suo futuro. Tra gli ospiti presenti figuravano personalità di spicco del panorama artistico britannico, tra cui Dame Arlene Phillips DBE e Angela Rippon CBE, ...
Read More »Gli effetti a lungo termine della danza: un cambiamento che permane
La danza non abbandona il danzatore nemmeno quando smette di danzare. Non si tratta di nostalgia o di ricordi piacevoli che rimangono, è una questione neurobiologica. Lungi dall’essere una ‘semplice’ disciplina artistica, la danza produce effetti che si estendono oltre il periodo in cui viene praticata. Anni di allenamento e ripetizioni di movimenti modificano in modo duraturo la chimica cerebrale e persino l’identità. Il cervello, sottoposto a costante esercizio moto-sensoriale, crea connessioni profonde e persistenti. Anche dopo la cessazione della pratica, basta uno stimolo sensoriale minimo, una melodia, un ritmo, l’odore del legno che ricorda il parquet della sala, per riattivare quei circuiti, dimostrando che le trasformazioni sono strutturali. Il cervello e il sistema nervoso infatti rimangono impostati su schemi appresi, pronti a riattivarsi. In particolare, chi inizia a danzare da bambino sviluppa una forte associazione tra la disciplina e la sensazione di appartenenza, l’impegno e la realizzazione personale, il lavoro e la gratificazione emotiva e sociale. La corteccia cerebrale e il cervelletto raggiungono una sincronizzazione tale da rendere naturale la concentrazione e la calma, qualità che si riflettono anche nella vita quotidiana. Il patrimonio neurobiologico ereditato dalla danza rimane radicato e influenza positivamente la gestione dello stress e la ...
Read More »Ritorna “Lo Schiaccianoci” della Compagnia Carlo Colla & Figli
Lo Schiaccianoci, uno dei balletti più rappresentati della storia della danza, nella versione marionettistica offre la possibilità allo spettatore di assaporare la magia della notte di Natale. Partendo dal balletto di Pëtr Il’ič Čajkovskij, dalla fonte letteraria di Alexandre Dumas e ancor più dal racconto di Ernst Theodor Amadeus Hoffman Lo schiaccianoci e il Re dei Topi, lo spettacolo si ispira alla concezione ballettistica di Jean Georges Noverre, utilizzando la forma della pantomima, del gesto e dell’azione coreografica come linguaggio narrativo ed espressivo. Lo spettatore è accompagnato da un testo recitato che rappresenta il pensiero e le emozioni vissute dalla piccola Clara, la vera protagonista della storia. Con una serie di didascalie, che aiutano a sottolineare i momenti drammaturgici dell’azione, la narrazione restituisce il sapore del racconto e delle storie sussurrate dai genitori ai figli prima di addormentarsi. Il tepore della casa, l’intimità della notte di Natale, lo stupore dei regali, la gioia dei giochi e dei balocchi, i sogni e gli incubi notturni, oltre alla meraviglia di un viaggio fantastico, sono la cornice nella quale le marionette possono esaltare tutte le loro doti e le loro potenzialità, in un caleidoscopio di visioni che toccano le sensazioni più recondite di ...
Read More »Cape Ballet Africa porta in scena la “Giselle” di Maina Gielgud
La compagnia Cape Ballet Africa ha annunciato ufficialmente il cast della prossima produzione del classico romantico Giselle, in scena dal 13 al 22 novembre 2025. La produzione è coreografata dalla straordinaria Maina Gielgud e presenta una sontuosa nuova scenografia e costumi firmati dall’acclamato stilista Michael Mitchell. Maina Gielgud è coreografa, regista, ballerina e insegnante di fama mondiale. Ha danzato con compagnie di tutto il mondo, tra cui il Sadlers Wells Royal Ballet, lo Scottish Ballet, l’Australian Ballet, il Ballet Nacional de Cuba, il CAPAB, il PACT e il London Festival Ballet. È stata anche direttrice e direttrice associata dell’Australian Ballet, del Royal Danish Ballet e dell’Houston Ballet. L’artista ospite internazionale Solomon Osazuva sarà ospite del Cape Ballet Africa nel ruolo di Albrecht. Sarà affiancato da Leanè Theunissen del Cape Ballet Africa nel ruolo di Giselle. Lo spettacolo, uno dei capisaldi del repertorio internazionale, sarà rappresentato al Artscape Theatre di Cape Town. Giselle racconta la struggente storia di amore, tradimento e redenzione, e rappresenta una delle opere più amate del balletto romantico. Giselle è una contadina innocente e bellissima che ama ballare e, senza saperlo, si innamora di un nobile donnaiolo, Albrecht. Quando lui la inganna, lei è inconsolabile e muore di ...
Read More »“Cantando sotto la pioggia” al Valli di Reggio Emilia
La Stagione dei Musical dei Teatri di Reggio Emilia si apre con un grande classico: Cantando sotto la pioggia, in scena venerdì 14 novembre (ore 20.30), sabato 15 novembre con doppia replica (ore 15.30 e 20.30) e domenica 16 novembre (ore 15.30) al Teatro Municipale Valli. Questa nuova edizione italiana, con la regia e coreografie di Luciano Cannito, che ne firma anche l’adattamento, restituisce tutta la magia, l’ironia e la leggerezza dell’indimenticabile film del 1952, in una versione ancora più comica e gioiosa. Una produzione scintillante, capace di far cantare, ridere e sognare il pubblico, grazie anche alla suggestiva pioggia scenica reale che scenderà sul palco come per incanto. Sul palco, un trio di protagonisti d’eccezione: Lorenzo Grilli, Flora Canto e Martina Stella – amata dal pubblico per L’ultimo bacio di Gabriele Muccino – affiancati da Vittorio Schiavone, Maurizio Semeraro e Sergio Mancinelli. Le scene sono di Italo Grassi, i costumi di Silvia Califano, la direzione musicale di Ivan Lazzara e il disegno luci di Valerio Tiberi, firme di eccellenza del teatro musicale italiano. Ispirato all’omonimo film del 1952, Singin’ in the Rain racconta la Hollywood degli anni ’20, tra il tramonto del cinema muto e l’avvento del sonoro. Tra ...
Read More »“Serata William Forsythe” alla Scala [RECENSIONE]
Il sipario si apre su un silenzio che sembra già coreografato. Prologue non è un preludio ma un atto di nascita: il corpo che si prepara, la linea che si definisce e subito si dissolve. Forsythe costruisce il tempo come materia, lo piega, lo sospende. I danzatori della Scala avanzano in una grammatica classica che però non cerca perfezione: è un linguaggio che si incrina, che si lascia contaminare dal dubbio. Gli arabesque si inclinano, gli equilibri diventano vibrazioni, e la musica di James Blake (su base registrata) si infila tra un respiro e l’altro, come un pensiero che non vuole cessare. In questa apertura si percepisce un’urgenza: quella di un nuovo inizio che non rinneghi il passato, ma lo riavvolga, lo osservi da un’altra angolatura. Prologue diventa così un territorio sospeso tra memoria e desiderio, tra gesto e intenzione. Poi la scena si svuota e resta una sbarra. Semplice, verticale, necessaria. The Barre Project è l’idea della disciplina portata all’essenza. Forsythe la trasforma in una riflessione sull’atto stesso del danzare: il corpo si misura, si sostiene, si spinge oltre i propri limiti. Ogni appoggio diventa interrogazione, ogni rilascio una risposta. Qui la danza non racconta, ma pensa. La musica ...
Read More »World Ballet Day 2025: la danza apre le porte al mondo
Il 12 novembre 2025 il mondo della danza classica si prepara a un evento unico: il World Ballet Day, la maratona digitale che collega le più prestigiose compagnie di balletto internazionali in un’unica esperienza globale. Da Londra a Melbourne, da San Francisco ad Amsterdam, i sipari si sollevano virtualmente per offrire a milioni di spettatori uno sguardo dietro le quinte, tra lezioni, prove e interviste esclusive. Quest’anno il tema scelto è “Access Becomes Art”. Non si tratta solo di un titolo suggestivo: la danza classica, da sempre considerata un’arte d’élite, invita artisti e pubblico di ogni provenienza e abilità a sperimentare e partecipare. Il messaggio è chiaro: la bellezza del balletto non è riservata a pochi, ma è un patrimonio universale. Sul sito ufficiale dell’evento (worldballetday.com), è possibile accedere a tutti i contenuti delle compagnie partecipanti: streaming gratuiti di prove, classi aperte, dietro le quinte e momenti di creazione artistica. Le trasmissioni sono pensate per coprire l’intera giornata, permettendo agli spettatori di ogni fuso orario di godere dell’evento. Tra le compagnie protagoniste troviamo: The Royal Ballet (Londra), con lezioni e prove dal Covent Garden; Australian Ballet (Melbourne), che esplorerà collaborazioni con artisti aborigeni; San Francisco Ballet (USA), con sperimentazioni digitali ...
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Giornale della Danza La prima testata giornalistica online in Italia di settore