Venerdì 7 e sabato 8 marzo ritorna a FOG la coreografa e regista franco-austriaca Gisèle Vienne, tra le più importanti protagoniste del teatro internazionale, con una prima nazionale che rivisita appositamente per gli spazi di Triennale uno dei suoi lavori di maggior successo: Etude 6. On Crowd è una performance interpretata da Sophie Demeyer e Theo Livesey che agisce come una sorta di negativo, concentrandosi sull’esperienza di due personaggi segnati da una comune mancanza e da un bisogno vitale di folla. Due le repliche giornaliere in programma, alle ore 19.00 e alle ore 20.45.
Gisèle Vienne, tra le artiste più rilevanti della scena internazionale, torna a FOG con lo spin-off di uno dei suoi spettacoli più dirompenti, appositamente ideato per gli spazi di Triennale Milano. Etude 6. On Crowd è la rappresentazione di un rituale: quello della festa, pratica collettiva che appartiene a tutte le epoche e società. Nella simultaneità allucinatoria di luci, ombre, suoni e corpi in movimento di un rave party, Gisèle Vienne delinea una serie di ritratti affascinanti e profondamente umani, in cui affiora qualcosa che profondamente ci riguarda.
Sorta di negativo di Crowd, la performance è incentrata sull’esperienza di due dei personaggi del lavoro originale, segnati da una mancanza e da un bisogno vitale di folla. E se tutte le opere della Vienne sono politiche – non solo per la loro posta in gioco artistica e filosofica, ma anche per la ricerca formale, che mette in discussione le percezioni culturalmente costruite e i possibili cambiamenti di tali percezioni – questo lavoro offre una risposta diretta e viscerale a un dolore immediato e profondo, il tipo di dolore sperimentato da corpi costretti e limitati da sistemi di dominazione politica.
In occasione dello spettacolo e all’interno del ciclo Meet the Artist del Public Program di Triennale Milano, domenica 9 marzo alle ore 18.00 si terrà l’incontro pubblico Gisèle Vienne in dialogo con Romeo Castellucci, che vedrà i due artisti confrontarsi sulle diverse prospettive del teatro contemporaneo, tra ricerca formale, portato filosofico e responsabilità politica delle arti performative. Ingresso libero previa registrazione sul sito triennale.org fino a esaurimento dei posti disponibili.
Sara Zuccari
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