Le mie riflessioni riguardano il mondo della danza che in questo momento viene, ovviamente, bloccato. I teatri e le scuole sono chiusi, ed è giusto così. Allo stesso tempo, ho paura della ripresa. Il secondo punto riguarda i malati che ci stanno lasciando; purtroppo sale il numerico dei contagiati e il numerico dei deceduti.
Fortunatamente, sta salendo il numerico delle persone che si ristabiliscono. Ho paura per il futuro. Come ben sai il nostro settore faceva già fatica quando stavamo discretamente bene, adesso la paura, dopo questo periodo, è: cosa ne sarà dell’arte e della danza?
Giuseppe
Direttore www.giornaledelladanza.com