La trama è nota: il Sultano uccide le sue mogli dopo la prima notte di nozze per non essere tradito, ma la bella Shéhérazade riesce a evitare l’esecuzione grazie al dono della parola, incantando cioè il sultano con racconti fantasiosi e avvincenti, in un intreccio fascinoso in cui i protagonisti sono il lusso, l’esotismo, la magia dell’oriente che tanto fascino da sempre esercita nell’immaginario collettivo.
Tradotto in balletto dal buon gusto e dall’intuito di Fredy Franzutti, che fra qualche giorno debutterà anche come regista d’ opera (il 21 gennaio al Teatro Politeama Greco con La fanciulla del West di Puccini), Shéhérazade è un capolavoro composto da quattro quadri che sono le quattro fiabe narrate dalla fanciulla, lette in scena dall’attore Andrea Sirianni e danzate dal Balletto del Sud, con la partecipazione di una stella del balletto internazionale come Luciana Savignano nel ruolo della regina Thalassa.
Le quattro scene raccontano l’atmosfera e il fascino della Persia attraverso le avventure dei protagonisti, in un crescendo che culmina nella grande esplosione di colori e di danze in Festa a Baghdad, l’ultimo quadro prima che il circolo si chiuda con il ritorno su Shéhérazade.
Ancora una volta, quindi, per uno dei più apprezzati coreografi del panorama internazionale, si tratta di una sfida il cui esito sembra favorire del tutto il suo modo di innovare rispettando sempre la grande tradizione accademica. Il prossimo appuntamento è al Teatro Chiabrera di Savona il prossimo 22 gennaio.
INFO:
22 gennaio 2011, h 20.45
Teatro Comunale Chiabrera
Piazza Diaz 2, Savona
Francesca Romana Famà
Foto di Fabio Serino